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CURRICULUM dell’ATTIVITA’ SCIENTIFICA e PROFESSIONALE

del dott. Fausto Presutti

nato a Roma il 26/07/1955

residenza a Roma, via Domenico Comparetti n. 53

telef./fax 06.86890061 – 06.8275589

e-mail fausto.presutti@fastwebnet.it

 

ATTUALI INCARICHI PROFESSIONALI

E’ Presidente dell’ISPEF – ISTITUTO DI SCIENZE PSICOLOGICHE DELL’EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE, con sede legale a Roma in via Domenico Comparetti n. 55A e sedi operative funzionanti in diverse province italiane. Vedere sito www.ispef.it.

Dirige progetti a livello europeo per i quali è accreditato:

 dall’INDIRE – Agenzia Socrates Italia per i corsi sulle "Strategie per favorire il Successo Scolastico" (prot. n.12336/D95 del 09.05.03), sulle "Strategie per lo sviluppo di un sistema di Qualità nelle scuole" (prot. n.12336/D95 del 09.05.03), sulle "Nuove Tecnologie a supporto della Didattica" (prot. n.18404/DSC del 18.08.03), sull’"Apprendimento/ insegnamento precoce nel contesto scolastico" (prot. n. 18404/DSC del 18.08.03);

 dall’ISFOL – Agenzia "Leonardo da Vinci" (convenzione n 2005 – I/05/B/F/PP-154000) per la realizzazione del progetto "DI.SCOL.A. DISPERSIONE SCOLASTICA ADDIO. La professionalità docente per garantire il successo scolastico".

Dirige progetti di ricerca e di formazione a livello italiano e conduce corsi, in maniera continuativa, di Formazione in servizio per Docenti scolastici, Dirigenti scolastici, Coordinatori della Formazione, Educatori dei Servizi della Prima Infanzia, di durata annuale e/o biennale/triennale sia a livello Europeo che nelle regioni del Lazio, della Campania, dell’Abruzzo e delle Marche .

Questi progetti si possono suddividere nei seguenti ambiti (vedere pagg. 4-30):

PSICOPEDAGOGIA E METODOLOGIA DIDATTICA

PSICOLOGIA COGNITIVA E DELL’APPRENDIMENTO

PSICOMETRIA E TEST EDUCATIVI

DIDATTICA

PSICOPEDAGOGIA DELL’INFANZIA E SOCIALE

PSICOLOGIA DEI SISTEMI FORMATIVI

PSICOLOGIA DELLA PERSONALITA’

PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE E RELAZIONALE

PSICOLOGIA DEL LAVORO

Dirige la collana di libri di Scienze Umane dell’ "Istituto Italiano Edizioni ATLAS" di Bergamo, con la responsabilità scientifica e culturale della pubblicazione dei volumi di Filosofia, Sociologia, Psicologia, Pedagogia, Metodologia Didattica, Scienze Motorie.

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TITOLI DI STUDIO

Nell'anno accademico 1977/78 si è laureato in SCIENZE DELL'EDUCAZIONE presso l'Università Pontificia Salesiana di Roma con la votazione "Magna cum Laude". Tale Laurea è riconosciuta a livello internazionale dallo Stato Pontificio.

Nel 1980 ha conseguito il diploma triennale di "FILMOLOGIA E CINEDIBATTITO" rilasciato dal Centro di Comunicazione Sociale e dal Centro Studi Cinematografici di Roma, basato su 5 prove d'esame e 3 ricerche filmologiche. Diploma riconosciuto a livello internazionale.

Nell'anno accademico 1984/85 si è laureato in PSICOLOGIA presso l'Università Pontificia Salesiana di Roma con la votazione "Summa cum Laude" (30/30), svolgendo tirocini pratici in "tecniche diagnostiche strutturate", in "tecniche proiettive e diagnosi funzionale" e interventi di consulenza psicologica e psicopedagogica. Inoltre, ha svolto il seminario "Da Dewey alla società informatica: quali possibilità per l'educazione". Tale Laurea è riconosciuta a livello internazionale dallo Stato Pontificio.

Nel 1988 si è laureato in PSICOLOGIA, presso l'Università "La Sapienza" di Roma con la votazione di 110/110, elaborando la tesi "L'atteggiamento all'insegnamento. Presupposti teorici e formulazione di un test". Tale Laurea è riconosciuta a livello internazionale dallo Stato Italiano.

Nel 2001/2003 ha conseguito la qualifica di VALUTATORE DI QUALITA’ ISO 9000:2000, a Roma ha frequentato il corso di formazione realizzato dall’Ente Certificatore BVQI Italia s.r.l., per ISO 9000:2000 Series Auditor/Lead Auditor Training Corse, acquisendo il titolo di IATCA QMS Auditor/Senior Auditor e IRCA QMS Auditor/Lead Auditor and Internal Auditor. Certificazione riconosciuta a livello internazionale.

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CURRICULUM SCIENTIFICO E PROFESSIONALE

INCARICHI UNIVERSITARI o presso ENTI NAZIONALI

Nell’anno 2001, in partenariato con l’Associazione di Ricerca e Studi Fusis di Alvignano (CE) e con l’Università degli Studi Federico II di Napoli, ha programmato e realizzato il CORSO BIENNALE DI SPECIALIZZAZIONE PER ESPERTO PSICO-PEDAGOGISTA DELL’EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE (1° anno 2001/2002; 2° anno 2002/2003)

Nel 2000 è stato Professore a contratto presso l’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PERUGIA del corso integrativo "Aspetti psicopedagogici della formazione docente" dell’insegnamento di PEDAGOGIA della Facoltà di Scienze della Formazione.

Nel 1988 e 1989 è stato nominato Consigliere Scientifico Nazionale del Dipartimento "Educazione e Scuola" dell'Ente Morale ANMIC, Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili, che con DPR del 23/12/1978 tutela e rappresenta i disabili portatori di handicap psico-fisici.

Nel 1989 è stato nominato membro del Comitato Tecnico-Scientifico del Dipartimento "Educazione e Scuola" della Federazione ANMIC - UIC - ENS, che ha la tutela e la rappresentanza legale degli handicappati psicofisici, ciechi e sordomuti.

Nel 1988 è stato nominato docente di PSICODIDATTICA nel "PROGETTO INFANZIA", organizzato dal Comune di Roma con la 1^ Cattedra di Pedagogia DELL'UNIVERSITA' "LA SAPIENZA" DI ROMA, per l'aggiornamento, la qualificazione e la formazione del personale insegnante di Scuola Materna con delibera del Comune di Roma.

Dal 1985 al 1989 ha collaborato alle attività di studio e di ricerca col prof. Mauro Laeng, ordinario della 1° CATTEDRA DI PEDAGOGIA DELL'UNIVERSITÀ "LA SAPIENZA" DI ROMA.

Dal 1980 al 1989 è stato COLLABORATORE presso la 3° CATTEDRA di DIDATTICA della FACOLTÀ DI MAGISTERO DELL'UNIVERSITÀ "LA SAPIENZA" DI ROMA.

DOCENZA IN CORSI BIENNALI PER LA FORMAZIONE DI INSEGNANTI DI SOSTEGNO A CLASSI CON ALUNNI PORTATORI DI HANDICAP:

Docente nel "Corso biennale di specializzazione polivalente per il personale direttivo, docente ed educativo per l'integrazione scolastica", riconosciuti e approvati dal Ministero della Pubblica Istruzione con D.P.R. 970/75 e successive modifiche:

- nel 1982/83 come COORDINATORE DI TIROCINIO e correlatore alle tesi presso il MO.DI.S. di Roma.

- nel 1986/87 e 1987/88 come TITOLARE DI CATTEDRA di PSICOLINGUISTICA ed EDUCAZIONE LINGUISTICA presso l'Istituto L. Vaccari di Roma;

- nel 1987/88 come TITOLARE DI CATTEDRA di PEDAGOGIA presso:

a) il Provveditorato di Roma.

b) l'Istituto "Divinae Gratiae" di Formia.

- nel 1987/88 come TITOLARE DI CATTEDRA di LOGICA-MATEMATICA presso:

a) il Provveditorato di Rieti;

b) l'Istituto "Veritas" di Anzio (RM);

c) l'Istituto "S. Caterina" di Capua (CE);

d) l'Istituto "Divinae Gratiae" di Formia (LT);

e) l'Istituto "Romagnoli" di Roma, gestito dalle Suore Francescane SS. Cuori.

- nel 1988/89 come TITOLARE DI CATTEDRA DI METODOLOGIA DIDATTICA presso il Provveditorato di Roma.

- nel 1988/89 come TITOLARE DI CATTEDRA DI LOGICA-MATEMATICA ed ESPERTO QUALIFICATO DI EDUCAZIONE ALL'IMMAGINE presso il Provveditorato agli Studi di Rieti.

- nel 1990/91 e 1991/92 come TITOLARE DI CATTEDRA DI LOGICA-MATEMATICA presso il Provveditorato agli Studi di Rieti.

- nel 1990/91, per il corso di riconversione per la minorazione all'udito, come TITOLARE DI CATTEDRA DI LOGICO-MATEMATICA E DI PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO presso il Provveditorato agli Studi di Rieti.

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RICERCHE, DOCENZE E PUBBLICAZIONI IN

PSICOPEDAGOGIA E METODOLOGIA DIDATTICA

 Per il biennio 2005-2007 dirigerà il Progetto "DI.SCOL.A. DISPERSIONE SCOLASTICA ADDIO-La professionalità docente per garantire il successo scolastico" approvato dall’ISFOL-Agenzia Nazionale Leonardo da Vinci (Prog. n. I/05/B/F/PP-154000, Anno 2005) nell’ambito del Programma Leonardo da Vinci – Invito comunitario 2005-2006. Il progetto si propone di contribuire ad introdurre elementi relativi alla Qualità della Formazione scolastica, macroindicatori che identifichino la professionalità docente e la costituzione di uno studio e di una ricerca sperimentale riguardante le metodologie e le strategie innovative per migliorare il successo scolastico degli alunni. Il Progetto ha la finalità generale di far acquisire ai docenti della scuola le competenze sulle metodologie d’insegnamento, di costituire uno spazio educativo comune europeo e di soddisfare il bisogno d’apprendimento di docenti e formatori. Il Dott. Presutti come Presidente dell’ISPEF, Ente promotore dell’iniziativa, coordinerà i lavori del partenariato europeo composto dai seguenti soggetti: SIREAS (Bruxell-BELGIO), PROFESSIONAL SCHOOL OF FASHION DESIGN (Turnovo-BULGARIA), VALETIO HIGH SCHOOL (Ios CIcladi–GRECIA), UNIVERSIDAD DE BARCELONA-DEPARTMENT DE DIDACTICA I ORGANITZACIO’ EDUCATIVA (Barcellona-SPAGNA), DEPARTMENT OF EDUCATION DEVELOPMENT (DEIS)–CORK INSTITUTE OF TECHNOLOGY (Cork-IRLANDA), I.T. "NEAGOE BASARAB" (Oltenita-ROMANIA), COLEGIUL NATIONAL VOCATIONAL (Localitatea Slatina, ROMANIA), S.G. IOAN STEFANESCU (Iasi- ROMANIA), LEARNING COMMUNITY (Roma-ITALIA), SCIENTER (Bologna-ITALIA), UNIVERSITÀ ROMA III-DIPARTIMENTO SCIENZA DELL’EDUCAZIONE (Roma-ITALIA), I.T.I.S. AMEDEO DUCA D’AOSTA (L’Aquila-ITALIA), IRRE TOSCANA (Firenze, ITALIA).

 Negli anni scolastici 2004-2005 e 2003-2004 ha diretto il Corso COMENIUS AZ 2.2 del PROGETTO SOCRATES "STRATEGIE PER FAVORIRE IL SUCCESSO SCOLASTICO" proponendosi di offrire un’occasione di formazione psico-pedagogica sui problemi di successo/insuccesso scolastico degli alunni e sulle problematiche di insegnamento in contesti e ambienti sfavoriti e di predisposizione di ipotesi di progetto di intervento nelle scuole Europee sul successo scolastico.Il corso mira a formare docenti in grado di conoscere ed acquisire gli interventi attivati dalla Comunità Europea per il successo scolastico;di acquisire il concetto di successo/insuccesso scolastico; di reperire ed analizzare tecniche d’insegnamento/apprendimento che favoriscano il successo scolastico degli alunni; di analizzare i problemi che incidono sui livelli di rendimento degli studenti partendo dall’individuazione di una "più qualificata azione didattica" e di una "migliore relazione docente/studente per la realizzazione del patto formativo individualizzato"; di acquisire metodologie per far crescere l’autostima degli alunni; di acquisire metodologie per favorire la motivazione degli alunni; di formare una comunità di pratica di esperti sul piano teorico in rete mediante l’acquisizione di conoscenze e di competenze psico-pedago-sociologiche e sul piano pratico-operativo tramite la realizzazione di progetti da realizzare nelle scuole in cui si opera; di progettare percorsi di continuità didattica ed educativa con elaborazione di modelli sperimentabili.

 Nell’anno scolastico 2003-2004 ha diretto il Progetto "CASERTA: PROVINCIA-LABORATORIO", finanziato dal MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, UNIVERSITA’ E RICERCA e dal CSA di CASERTA, essendo necessaria una formazione continua del personale educativo e della struttura di riferimento per l’innovazione didattica in previsione del riordino dei cicli scolastici. Il progetto si proponeva come finalità la qualificazione sistematica e la specializzazione professionale dei docenti; la sperimentazione metodologico-didattica che coniughi l’autonomia scolastica con il rigore scientifico degli standard di Qualità nel recupero e nella ricerca metodologico-disciplinare; infine la prevenzione della dispersione scolastica. Il progetto consentiva un intervento significativo per quel che concerne la sensibilizzazione del collegio docenti, l’aggiornamento professionale dei docenti coinvolti, un corso di formazione professionale dei referenti, dei coordinatori di gruppo, dei tutor di rete e dei dirigenti scolastici. Al termine del corso era possibile conseguire l’attestato di Scuola C.E.R.S. (Centro Educativo di Ricerca e di Sperimentazione).

 Dal 2000 al 2002 ha diretto il Progetto "FARE SCUOLA", caratterizzato dalla formazione professionale di docenti di scuola materna, elementare, media e superiori, mediante la realizzazione di corsi di METODOLOGIE EDUCATIVE E DOCIMOLOGIA. Il progetto "Fare scuola" è stato gestito dal PROVVEDITORATO AGLI STUDI DI CASERTA e dall’ISPEF "Istituto di Scienze Psicologiche dell’Educazione e della Formazione" di Roma ed è stato realizzato in 48 scuole pilota CERS (Centri Educativi di Ricerca e di Sperimentazione) della provincia di Caserta. Il percorso formativo del progetto "Fare Scuola" esamina i modelli teorico-scientifici riguardanti i processi di insegnamento/apprendimento nella scuola; il percorso formativo è caratterizzato dalla realizzazione di un corso biennale di aggiornamento-formazione sperimentale in "METODOLOGIE EDUCATIVE E DOCIMOLOGIA" che coinvolge oltre 250 docenti di ogni ordine e grado scolastico (Scuola Materna, Elementare, Media e Superiori) di 48 scuole della provincia di Caserta. Al corso partecipano anche i dirigenti scolastici (in qualità di tutor formativi)ed oltre 600 docenti che hanno la funzione di dare un supporto operativo alle attività di sperimentazione e di progettazione dei docenti che partecipano al corso. La finalità principale dei corsi è la valorizzazione e lo sviluppo della professionalità dei docenti e dei dirigenti scolastici mediante la realizzazione del Piano di Offerta Formativa (POF) e attraverso l’analisi dei processi educativi e dei risultati didattici prodotti durante le esperienze scolastiche in cui sono coinvolti quotidianamente. Nei quattro Raggruppamenti Territoriali si è formata una rete di Scuole Pilota CERS (Centro Educativo di Ricerca e di Sperimentazione), con il compito di realizzare e di monitorare la qualità del servizio scolastico attraverso l’attività metodologico-disciplinare dei docenti e finalizzata ad attuare un insegnamento personalizzato e contestualizzato che rispetti i bisogni degli alunni, le aspettative delle famiglie e le esigenze culturali del territorio. A conclusione del Corso di aggiornamento–formazione "Metodologie Educative e Docimologia", viene pubblicato, nel dicembre 2001, il volume "Il Progetto Fare Scuola nella Provincia di Caserta", a firma congiunta Provveditorato agli Studi di Caserta e ISPEF.

 Nell’anno scolastico 1998/99, ha diretto il progetto di sperimentazione e di aggiornamento sull’AUTONOMIA SCOLASTICA con:

- l’Istituto Alberghiero IPSSAR "Santa Marta" di Pesaro e aggregato Istituto Commerciale IPSSCT "G. Branca" di Pesaro sul tema "Counseling e dinamiche collaborative tra docenti, alunni, genitori e personale A.T.A.", prot. n. 1892/EI22 del 23 febbraio 1999 e sul tema "Comunicazione efficace tra genitori e figli", prot. 2186 DU del 3 marzo 1999;

- l’Istituto per l’Industria e l’Artigianato IPSIA "Giuseppe Benelli" di Pesaro per la consulenza e l’assistenza tecnico-scientifica alla realizzazione del progetto educativo "Benelli 2000" caratterizzato dall’intervento per prevenire la dispersione scolastica degli studenti, prot. n.1113A2a del 09/02/1999.

 Nel triennio scolastico 1996/99, nella provincia di Pesaro e Urbino ha diretto un rilevante corso di formazione sperimentale "METODOLOGIE DIDATTICHE E DOCIMOLOGIA" che ha coinvolto i dirigenti scolastici ed i docenti di 18 scuole pilota di ogni ordine e grado della provincia. I corsi sono stati organizzati dal Provveditorato agli Studi di Pesaro e Urbino (prot. n. 8135/C12 del 27.07.1995 e successive; prot. n. 3327/C24 del 29.04.1997) e finanziati dal Ministero della Pubblica Istruzione, riguardante "L’innovazione didattica nella prospettiva del riordino dei cicli scolastici nel recupero e nella ricerca metodologico-disciplinare". Attualmente le scuole stanno continuando a portare avanti la sperimentazione e le ricerche metodologiche e psicopedagogiche realizzate in qualità di Scuole Pilota CERS – Centri Educativi di Ricerca e di Sperimentazione.

 Nell’anno scolastico 1997/98 ha diretto il Progetto Pilota "DALLA PROVINCIA LABORATORIO AL LABORATORIO PROVINCIALE", finanziato dal MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE e gestito dal PROVVEDITORATO AGLI STUDI DI PESARO E URBINO, caratterizzato dal coinvolgimento in rete di 15 scuole pilota CERS (Centro Educazione Ricerca e Sperimentazione) di vari ordini e grado della provincia sulle tematiche della "Qualità nel recupero e nella ricerca metodologico-disciplinare". Attualmente le scuole stanno continuando a portare avanti la sperimentazione e le ricerche metodologiche e psicopedagogiche realizzate in qualità di Scuole Pilota CERS – Centri Educativi di Ricerca e di Sperimentazione.

 Dal 1996 al 1998 ha diretto il corso biennale di aggiornamento-formazione sperimentale "METODOLOGIE DIDATTICHE E DOCIMOLOGIA" per docenti di scuola materna-elementare-media, organizzato dall'AIMC (ASSOCIAZIONE ITALIANA MAESTRI CATTOLICI), dal CIDI (CENTRO INIZIATIVA DEMOCRATICA DEGLI INSEGNANTI) e dal MCE (MOVIMENTO COOPERAZIONE EDUCATIVA) su autorizzazione del PROVVEDITORATO DI LATINA. Attualmente le scuole stanno continuando a portare avanti la sperimentazione e le ricerche metodologiche e psicopedagogiche realizzate in qualità di Scuole Pilota CERS – Centri Educativi di Ricerca e di Sperimentazione.

 Dal 1995 al 1997 ha diretto e condotto i seguenti Progetti di aggiornamento-formazione sperimentale biennali:

 "METODOLOGIE DIDATTICHE E DOCIMOLOGIA" con il PROVVEDITORATO AGLI STUDI DI PESARO E URBINO, rivolto a docenti di ogni ordine e grado;

"METODOLOGIE PSICOPEDAGOGICHE E CONDUZIONE DI COMUNITÀ EDUCATIVE" con il PROVVEDITORATO AGLI STUDI DI PESARO E URBINO, rivolto ai dirigenti scolastici.

PUBBLICAZIONI

"PSICOLOGIA DELL'EDUCAZIONE E METODI DI RICERCA", edito dall' Atlas di Bergamo nel 1992: è un testo organico e completo che espone gli studi e le ricerche delle varie scuole di pensiero e delle diverse sperimentazioni effettuate negli ultimi decenni nel campo della Psicologia e delle Scienze dell'Educazione. L'opera consente di acquisire un quadro teorico-metodologico sui seguenti argomenti:

- psicologia dell'educazione, psicologia scolastica e psicologia dell'istruzione;

- linee di storia della psicologia e della psicologia dell'educazione;

- l'evoluzione storica delle istituzioni educative;

- l'istituzione scolastica e il sistema sociale;

- le relazioni educative tra insegnanti nell'istituzione scolastica;

- l'insegnamento e il processo didattico;

- analisi della personalità dell'insegnante;

- gli atteggiamenti educativi;

- stili di insegnamento: gli aspetti psicologici del comportamento degli insegnanti;

- modelli didattici di analisi del comportamento insegnante;

- modelli di analisi della comunicazione nell'insegnamento;

- analisi delle interazioni psico-sociali nella classe;

- la mappa psico-sociale della classe;

- le aspettative dell'insegnante e degli alunni;

- analisi della stima di Sé e delle motivazioni dell'insegnante e degli alunni

"L’EDUCAZIONE PERSONALIZZATA NELLA SCUOLA. UN PROGETTO PEDAGOGICO PER LA SOCIETÁ DEL 2000", Edizioni Mierma, 1997: il libro è strutturato in due parti. Nella prima parte si delineano le caratteristiche e le funzioni della famiglia e della scuola nella società del 2000 esponendo:

- il ruolo della famiglia e della scuola nella società tecno-informatizzata, che si sta sviluppando da alcuni decenni nelle società economicamente avanzate;

- il progetto educativo per la formazione di una comunità sociale, il rapporto scuola-famiglia-servizi sociali e la struttura del progetto di qualificazione professionale degli insegnanti e degli educatori (genitori, operatori sociali, animatori, …);

- nel terzo capitolo si definiscono l’organizzazione strutturale di una scuola personalizzata a livelli e le competenze professionali che devono avere gli insegnanti ed i dirigenti scolastici per poterla realizzare. Nella seconda parte del testo sulla base delle problematiche esposte si propone una nuova concezione di organizzazione sociale delle istituzione educative, delineando in particolare:

- le caratteristiche della continuità educativa;

- gli aspetti salienti e le linee di sviluppo della scienza delle didattiche;

- una nuova proposta di continuità educativa nelle istituzione scolastiche;

- le linee evolutive della psicodidattica.

"CONTINUITA’ EDUCATIVA E DIDATTICA", edito da TECNODID Editrice, Napoli, 1997. I campi di conoscenza e le conseguenti materie di studio corrispondono alle esigenze di comprensione e di evoluzione psico-intellettive e socio-affettive dell’individuo? Sono adeguate alle necessità ed alla curiosità di sapere e di imparare degli alunni? Sono collegate ai bisogni sociali di espressione e di realizzazione ed alla vita collettiva? Corrispondono alle attuali esigenze del mondo del lavoro ed a uno sviluppo professionale dei giovani? Sono funzionali al tipo di complessità e di organizzazione sociale ed al livello di socializzazione che essa richiede?

Questo libro espone un modello organico, chiaro, completo ed efficace sull’evoluzione psico-cognitiva delle materie che si studiano in maniera da:

analizzare quali sono gli argomenti e le materie scolastiche secondo il graduale sviluppo psico-sociale e cognitivo-comportamentale di ciascun individuo;

comprendere la loro interazione e significatività nello sviluppo della personalità e delle competenze operative degli individui;

proporre un modello di programmazione educativa basato su un graduale ed armonico sviluppo dell’alunno, in modo da poter essere confrontate con i piani di lavoro degli insegnanti e con i programmi didattici ministeriali;

realizzare un progetto di continuità educativa, mediante l’integrazione dei contenuti e delle metodologie strutturate in ogni materia di studio, per poter avere un quadro globale ed interdisciplinare dell’efficacia didattica nel rapporto di insegnamento-apprendimento.

E’ uno studio di Scienza delle Didattiche, ed in particolare di Psicodidattica, che indaga sui contenuti di conoscenza e sull’organizzazione disciplinare delle attività scolastiche in maniera che risultino significativi ed efficaci rispetto alle capacità di apprendimento ed alle caratteristiche di personalità degli alunni. Con l’esposizione del seguente progetto di Psicodidattica si propone, dunque, un viaggio alle radici dei contenuti e degli obiettivi didattici, per la realizzazione di un modello psicopedagogico coerente, efficace e continuativo dell’educazione scolastica. Il percorso psicodidattico proposto traccia le linee di sviluppo dall’infanzia all’età adulta, in maniera da unire le diverse discipline scolastiche in un unico itinerario capace di sviluppare una formazione multiforme e completa della personalità, delle abilità psico-cognitive e delle competenze operative di ciascun individuo. Il percorso psicodidattico esposto in questo libro è fondamentale per la realizzazione di una scuola personalizzata a livelli e per una scuola di comunità: le due caratteristiche pedagogiche principali della scuola del 2000.

"IL PROGETTO "FARE SCUOLA" NELLA PROVINCIA DI CASERTA", Corrado ZANO Editore, 2001, Sessa Aurunca (CE). Il percorso formativo del progetto "Fare Scuola" esamina i modelli teorico-scientifici riguardanti i processi di insegnamento/apprendimento nella scuola; il percorso formativo è caratterizzato dalla realizzazione di un corso biennale di aggiornamento-formazione sperimentale in "METODOLOGIE EDUCATIVE E DOCIMOLOGIA". La finalità principale dei corsi è la valorizzazione e lo sviluppo della professionalità dei docenti e dei dirigenti scolastici mediante la realizzazione del Piano di Offerta Formativa (POF) e attraverso l’analisi dei processi educativi e dei risultati didattici prodotti durante le esperienze scolastiche in cui sono coinvolti quotidianamente.

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RICERCHE, DOCENZE E PUBBLICAZIONI IN

PSICOLOGIA COGNITIVA E DELL’APPRENDIMENTO

 Ha diretto i seguenti corsi, il cui secondo anno di formazione era interamente centrato su tematiche psico-cognitive:

 Nell’anno scolastico 2003-2004, il Progetto "CASERTA: PROVINCIA-LABORATORIO", finanziato dal MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, UNIVERSITA’ E RICERCA e dal CSA di CASERTA, essendo necessaria una formazione continua del personale educativo e della struttura di riferimento per l’innovazione didattica in previsione del riordino dei cicli scolastici. Il progetto si proponeva come finalità la qualificazione sistematica e la specializzazione professionale dei docenti; la sperimentazione metodologico-didattica che coniughi l’autonomia scolastica con il rigore scientifico degli standard di Qualità nel recupero e nella ricerca metodologico-disciplinare; infine la prevenzione della dispersione scolastica. Il progetto consentiva un intervento significativo per quel che concerne la sensibilizzazione del collegio docenti, l’aggiornamento professionale dei docenti coinvolti, un corso di formazione professionale dei referenti, dei coordinatori di gruppo, dei tutor di rete e dei dirigenti scolastici. Al termine del corso era possibile conseguire l’attestato di Scuola C.E.R.S. (Centro Educativo di Ricerca e di Sperimentazione).

 Dal 2000 al 2002, il Progetto "FARE SCUOLA", caratterizzato dalla formazione professionale di docenti di scuola materna, elementare, media e superiori, mediante la realizzazione di corsi di METODOLOGIE EDUCATIVE E DOCIMOLOGIA. Il progetto "Fare scuola" è stato gestito dal PROVVEDITORATO AGLI STUDI DI CASERTA e dall’ISPEF "Istituto di Scienze Psicologiche dell’Educazione e della Formazione" di Roma ed è stato realizzato in 48 scuole pilota CERS (Centri Educativi di Ricerca e di Sperimentazione) della provincia di Caserta. Il percorso formativo del progetto "Fare Scuola" esamina i modelli teorico-scientifici riguardanti i processi di insegnamento/apprendimento nella scuola; il percorso formativo è caratterizzato dalla realizzazione di un corso biennale di aggiornamento-formazione sperimentale in "METODOLOGIE EDUCATIVE E DOCIMOLOGIA" che coinvolge oltre 250 docenti di ogni ordine e grado scolastico (Scuola Materna, Elementare, Media e Superiori) di 48 scuole della provincia di Caserta. Al corso partecipano anche i dirigenti scolastici (in qualità di tutor formativi)ed oltre 600 docenti che hanno la funzione di dare un supporto operativo alle attività di sperimentazione e di progettazione dei docenti che partecipano al corso. La finalità principale dei corsi è la valorizzazione e lo sviluppo della professionalità dei docenti e dei dirigenti scolastici mediante la realizzazione del Piano di Offerta Formativa (POF) e attraverso l’analisi dei processi educativi e dei risultati didattici prodotti durante le esperienze scolastiche in cui sono coinvolti quotidianamente. Nei quattro Raggruppamenti Territoriali si è formata una rete di Scuole Pilota CERS (Centro Educativo di Ricerca e di Sperimentazione), con il compito di realizzare e di monitorare la qualità del servizio scolastico attraverso l’attività metodologico-disciplinare dei docenti e finalizzata ad attuare un insegnamento personalizzato e contestualizzato che rispetti i bisogni degli alunni, le aspettative delle famiglie e le esigenze culturali del territorio. A conclusione del Corso di aggiornamento–formazione "Metodologie Educative e Docimologia", viene pubblicato, nel dicembre 2001, il volume "Il Progetto Fare Scuola nella Provincia di Caserta", a firma congiunta Provveditorato agli Studi di Caserta e ISPEF.

 Nel triennio scolastico 1996/99, nella provincia di Pesaro e Urbino, un rilevante corso di formazione sperimentale "METODOLOGIE DIDATTICHE E DOCIMOLOGIA" che ha coinvolto i dirigenti scolastici ed i docenti di 18 scuole pilota di ogni ordine e grado della provincia. I corsi sono stati organizzati dal Provveditorato agli Studi di Pesaro e Urbino (prot. n. 8135/C12 del 27.07.1995 e successive; prot. n. 3327/C24 del 29.04.1997) e finanziati dal Ministero della Pubblica Istruzione, riguardante "L’innovazione didattica nella prospettiva del riordino dei cicli scolastici nel recupero e nella ricerca metodologico-disciplinare". Attualmente le scuole stanno continuando a portare avanti la sperimentazione e le ricerche metodologiche e psicopedagogiche realizzate in qualità di Scuole Pilota CERS – Centri Educativi di Ricerca e di Sperimentazione.

 Nell’anno scolastico 1997/98, Progetto Pilota "DALLA PROVINCIA LABORATORIO AL LABORATORIO PROVINCIALE", finanziato dal MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE e gestito dal PROVVEDITORATO AGLI STUDI DI PESARO E URBINO, caratterizzato dal coinvolgimento in rete di 15 scuole pilota CERS (Centro Educazione Ricerca e Sperimentazione) di vari ordini e grado della provincia sulle tematiche della "Qualità nel recupero e nella ricerca metodologico-disciplinare". Attualmente le scuole stanno continuando a portare avanti la sperimentazione e le ricerche metodologiche e psicopedagogiche realizzate in qualità di Scuole Pilota CERS – Centri Educativi di Ricerca e di Sperimentazione.

 Dal 1996 al 1998, il corso biennale di aggiornamento-formazione sperimentale "METODOLOGIE DIDATTICHE E DOCIMOLOGIA" per docenti di scuola materna-elementare-media, organizzato dall'AIMC (ASSOCIAZIONE ITALIANA MAESTRI CATTOLICI), dal CIDI (CENTRO INIZIATIVA DEMOCRATICA DEGLI INSEGNANTI) e dal MCE (MOVIMENTO COOPERAZIONE EDUCATIVA) su autorizzazione del PROVVEDITORATO DI LATINA. Attualmente le scuole stanno continuando a portare avanti la sperimentazione e le ricerche metodologiche e psicopedagogiche realizzate in qualità di Scuole Pilota CERS – Centri Educativi di Ricerca e di Sperimentazione.

 Dal 1995 al 1997, i seguenti Progetti di aggiornamento-formazione sperimentale biennali:

 "METODOLOGIE DIDATTICHE E DOCIMOLOGIA" con il PROVVEDITORATO AGLI STUDI DI PESARO E URBINO, rivolto a docenti di ogni ordine e grado;

 "METODOLOGIE PSICOPEDAGOGICHE E CONDUZIONE DI COMUNITÀ EDUCATIVE" con il PROVVEDITORATO AGLI STUDI DI PESARO E URBINO, rivolto ai dirigenti scolastici.

 

PUBBLICAZIONI

"PSICOLOGIA DELLA CONOSCENZA E DELL'APPRENDIMENTO", edito dall'Aleph di Roma nel 1990: uno strumento fondamentale per comprendere, in maniera organica e completa, l'acquisizione e lo sviluppo dei processi mentali, della logica e dell'intelligenza, offrendo un chiaro quadro di riferimento teorico-operativo. Il testo, inoltre, consente l'acquisizione di una nuova concezione di psicologia cognitiva, che unisce le neuroscienze alla pedagogia in una unica proposta scientifico-sperimentale. Infine, è uno strumento di lavoro per ogni psicologo che opera nel campo socio-educativo per comprendere e riconoscere l'universo mentale e gli stili di personalità di ogni individuo.

"L'UNIVERSO MENTALE DELLA CONOSCENZA", edito dall'I.R.R.S.A.E. Marche, nei Quaderni di <<Innovazione scuola>>, n.11, nel 1992: contributo scientifico originale sui metodi e sugli stili cognitivi di insegnamento, sull'evoluzione delle capacità logico-intellettive dei bambini, sullo sviluppo dei processi cognitivi in base ai ritmi educativi di insegnamento-apprendimento. L'opera offre una serie di strumenti applicativi del modello psico-pedagogico, in maniera da poter analizzare e valutare i molteplici modi di conoscere, di apprendere e di socializzare da parte dei bambini.

"ARTE VISIVA E PENSIERO CREATIVO", pubblicato dal Comune di Sant'Angelo in Vado e dal Provveditorato di Pesaro e Urbino, 1996: è una raccolta ragionata e coordinata degli atti del convegno-laboratorio sull’Immagine e creatività" all'interno del progetto "Educazione all'Espressione creativa con immagini, suoni, movimenti" realizzato a Sant'Angelo in Vado (PS) nel luglio 1995.

Il libro, a cura di Fausto Presutti, è strutturato in tre parti:

1) nella prima parte, caratterizzata dalla riflessione sulla tematica l'Arte visiva, sono esposti gli interventi di Valerio Rivosecchi "Da Altamira alla Minimal Art", di Narciso Silvestrini "Le variabili visive", di Pino Parini "La consapevolezza dei processi visivi e mentali secondo i presupposti della Scuola Operativa Italiana", Marie Eve Gardère "Arte e cinema: Robert Bresson, Frank Capra, Wim Wenders";

2) nella seconda parte, caratterizzata dalla riflessione sulla tematica del "Pensiero creativo", sono esposti gli interventi di Aldo Colonnetti "Costruzione come creazione", di Enrico Baj "La costruzione", di Carlo Trombetta "Personalità e creatività", di Fausto Presutti "La mente bilogica" e "La creatività artistica ed i simboli psichici";

3) nella terza parte, caratterizzata dai Laboratori Artistico-Artigianali realizzati durante il convegno, sono esposti gli interventi di Ermanno De Biagi "Laboratorio di Progettazione e Realizzazione Video", di Pino Parini "Laboratorio di grafica e pittura. La creatività visiva", di Maria Cristina Biggio "Laboratorio di Fotocollage", di Giovanni Gentiletti "Laboratorio di sbalzo e cesello", di Vito Minoia "Laboratorio di maschere - burattini - teatro delle ombre", di Franchino Falsetti "Musica e progettualità educative".

"SVILUPPO DELL’INTELLIGENZA E DELLA CREATIVITA' LINGUISTICA", ISPEF, 1996: nella dispensa vengono esposte le concezioni principali relative allo sviluppo dell’intelligenza e della creatività linguistica, descrivendo in particolare:

1. l’educazione all’intelligenza e alla creatività

A. l’intelligenza: il rapporto tra genetica ed apprendimento

B. che cos’è l’intelligenza

C. l’educazione all’intelligenza e alla creatività;

2. lo sviluppo educativo del linguaggio

A. gli studi sul linguaggio

B. l’apprendimento del linguaggio

C. la valutazione didattica del linguaggio;

3. l’intelligenza e la creatività linguistica

A. la psicolinguistica

B. la creatività linguistica

C. la metacomunicazione: definizione, caratteristiche, funzioni ed interpretazione dei simboli psichici;

4. analisi linguistica delle storie dei test "Figure nascoste" e "Figure creative".

"MODELLI E CONCEZIONI DI INTELLIGENZA", ISPEF, 1996: nella dispensa sono esposte le concezioni ed i modelli di intelligenza che si sono succeduti nell'ultimo secolo ed in particolare:

A) l'intelligenza per componenti di F. Galton e di J. Mc Keen Cattell;

B) i livelli dell'intelligenza unitaria e generale di A. Binet e della scuola di Stanford;

C) le abilità primarie dell'intelligenza di L.L. Thurstone, P.E. Vernon, J.P. Guilford, H.J. Eysenck, R.B. Cattell;

D) l'intelligenza evolutiva di processi logico-cognitivi:

1) gli stadi psicogenetici e le strutture logiche di J. Piaget,

2) il modello neuropsicologico di A.R. Lurija e L.S. Vygotskj,

3) i mondi mentali di J.C. Eccles e K. Popper,

4) l'intelligenza visiva di H.G. Furth e O. Sacks;

E) l'intelligenza generativa di N. Chomsky e delle neuroscienze;

F) contestualità e pluralità dell'intelligenza della scuola neo-cognitiva e di H. Gardner;

G) l'intelligenza multiforme e relativa.

La concezione sia teorica che applicativa dell'intelligenza umana è in rapida evoluzione, per cui risulta fondamentale avere un testo in grado di raccogliere, in modo sintetico, le nuove teorie e i modelli scientifici più recenti in questo campo.

 

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RICERCHE, DOCENZE E PUBBLICAZIONI IN

PSICOMETRIA E TEST EDUCATIVI

Ha inventato e realizzato i seguenti TEST EDUCATIVI per la valutazione delle capacità e delle competenze degli alunni durante l'età evolutiva e per valutazione della creatività e dello sviluppo intellettivo.

- Successione Logica

- Vero-Falso

- Figure Nascoste

- Figure Creative

- Storia dei tre simboli

- Sole, mare, porta

Ha inventato e realizzato i seguenti TEST DIDATTICI riguardanti gli ambiti:

- Logico

- Matematico

- Informatico

- Linguistico

- Scientifico

Ha ideato e realizzato TEST SULLA PROFESSIONALITA’ DOCENTE per valutare le abilità comunicative e relazionali degli insegnanti:

- IPI

- QuAE

- QuOSL

- Cultura Docente

Ha ideato e realizzato una serie di QUESTIONARI SULLA QUALITÀ DEL SISTEMA SCOLASTICO di ogni ordine e grado (Scuola d’Infanzia, Scuola Primaria, Scuola Secondario di Primo grado, Scuola Secondaria di Secondo Grado), da realizzare all’inizio (settembre-ottobre), durante (gennaio-febbraio) ed a conclusione (maggio-giugno) dell’anno scolastico, rivolto a:

- insegnanti

- alunni

- famiglie

- responsabili scolastici.

PUBBLICAZIONI

"LA VALUTAZIONE DELLE CAPACITA' PSICO-COGNITIVE DEI BAMBINI", Edizioni Mierma di Camerino (MC), 1996: la valutazione dell'intelligenza, unita alla possibilità di rilevare e di sviluppare le potenzialità psico-cognitive dei bambini mediante strumenti scientifici, suscita notevoli interessi per le tematiche che affronta, ma determina altrettanta diffidenza dato che i test finora prodotti si sono basati su una concezione ristretta o superata delle capacità mentali e dell'intelligenza umana.

Che cosa è l'intelligenza umana? Come si evolve? Si può insegnare a pensare? Si può educare a strutturare ragionamenti e ad essere creativi? Si possono valutare le capacità psico-cognitive dei bambini e la loro evoluzione?

Questo libro vuole rispondere a queste problematiche, presentando un modello teorico e applicativo capace di dare un quadro completo per la formazione e l'aggiornamento professionale di psicologi, di studiosi di neuropsicologia, di operatori scolastici, di ricercatori delle scienze umane.

Il libro è composto da tre parti, in cui vengono esposti:

1) le concezioni e i modelli di intelligenza;

2) i criteri metodologici per l'applicazione dei test "Figure nascoste" e Figure creative";

3) la valutazione dei livelli psico-cognitivi e della evoluzione dei bambini, esemplificata dalla sperimentazione psicopedagogica dei test "Figure nascoste" e Figure creative" nella scuola elementare di Pergola (PS).

I test "Figure nascoste" e "Figure creative" sono gli strumenti operativi che consentono un nuovo modo, più efficace e significativo, di rilevare e di valutare l'intelligenza e le capacità psico-cognitive delle persone.

"LA VALUTAZIONE DELLA CREATIVITA' LINGUISTICA", edizioni Mierma di Camerino (MC), 1996. Nel libro vengono esposte circa 70 storie di alunni compresi tra i 5 ed i 14 anni, scelti tra i 682 alunni della scuola materna-elementare-media di Cagli e Cantiano (Prov. Pesaro-Urbino) stimolate dalle raffigurazioni ideate nei test "Figure nascoste" e "Figure creative". Ogni storia degli alunni è un capolavoro artistico che rivela il loro vissuto e contemporaneamente descrive la realtà in cui agiscono, anche se espressa in modo fantasioso o descritta in maniera simbolica e metaforica. Ogni storia è diversa dalle altre, eppure collegate insieme formano un unico quadro che consente di cogliere una visione completa, profonda e dettagliata dela realtà sociale in cui gli alunni vivono. Il libro, inoltre, è uno strumento utile per effettuare uno studio di analisi linguistica delle storie ideate e costruite da alunni di 5-14 anni.

"VALUTAZIONE DELLA CREATIVITA' VISIVA", edizioni Tecnodid di Napoli, 1995: nel libro viene esposta la sperimentazione di una valutazione psico-cognitiva dell'immaginazione e della creatività visiva espressa da bambini di 9-10 anni mediante l'uso dei test "Figure nascoste" e "Figure creative". Analizzando le immagini ideate dai bambini, si espone il modello teorico-concettuale sulla generazione spontanea e sulla costruzione intellettiva della creatività mediante i processi di percezione globale, di intuizioni personalizzanti, di visioni multiformi e di originalità razionali. Come le moderne teorie neuropsicologiche hanno messo in evidenza, l'immaginazione mentale e la creatività visiva si sviluppano mediante processi psico-cognitivi differenti dai ragionamenti logici che utilizzano il linguaggio verbale o scritto: il pensiero visivo differente dal pensiero linguistico. Questa ricerca assume, quindi, un particolare rilievo scientifico-culturale, poiché consente di avere un quadro teorico-metodologico di riferimento per lo studio e la sperimentazione delle capacità creative che si sviluppano mediante l'uso di attività e di codici visivi.

"TEST PSICODIAGNOSTICI PER L'INSEGNAMENTO", edito dall'Aleph di Roma nel 1990: in cui sono esposti tre test attitudinali per l'insegnamento: 1) Atteggiamenti Educativi; 2) Motivazioni e Competenze nell'insegnamento; 3) Interazione psicologica nell'insegnamento. Questi tre test psico-attitudinali, uniti insieme, sono degli strumenti educativi utili per avere un progetto chiaro, efficace e completo della conoscenza degli stili di insegnamento dei docenti o dei futuri insegnanti. Inoltre, consentono la stimolazione e lo sviluppo delle scelte professionali in campo educativo. Usati non come test, ma come proposte di confronto e di discussione tra docenti, le informazioni contenute nei loro quesiti permettono di sviluppare attitudini e metodi per comprendere gli stili educativi, le motivazioni, le competenze e le interazioni psicologiche di ogni insegnante.

"TEST FIGURE NASCOSTE E TEST FIGURE CREATIVE. INTELLIGENZA E CREATIVITÀ", Ed. Progetto Aprilia - Provveditorato agli Studi di Latina, Aprilia (LT), 1994: i TEST "FIGURE NASCOSTE" E "FIGURE CREATIVE" si basano su una progredita concezione neuro-psicologica nello studio dei processi cognitivi e delle caratteristiche di personalità degli individui. Quindi, i TEST "FIGURE NASCOSTE" E "FIGURE CREATIVE" sono strumenti operativi che consentono un nuovo modo di rilevare e di valutare l'intelligenza e la creatività delle persone.

Lo studio e la valutazione dell'intelligenza e della creatività umana suscita notevoli interessi per le tematiche che affronta, ma determina altrettanta diffidenza dato che i test finora prodotti si sono basati su una concezione ristretta o superata di capacità mentali e di immaginazione.

I test "Figure nascoste" e "Figure creative" sono caratterizzati da un modello neuropsicologico che concepisce una pluralità di intelligenze (differenti tipi di atti intellettivi) in una visione molteplice (diverse dimensioni cognitive, strategie di ragionamento e varie forme di espressioni comunicative) e contestuali (relativa all'ambiente socio-culturale, al tipo di situazione e di particolare momento in cui viene effettuato il test, al tipo di rapporto con lo sperimentatore che attua il test). Quindi, questi due test sono strumenti operativi che consentono un nuovo modo più efficace e significativo, di rilevare e di valutare l'intelligenza e la creatività delle persone.

Questi due test vanno considerati insieme poiché consentono di avere una visione chiara e completa dei processi intellettivi e creativi di ciascun individuo; in particolare:

- il test "Figure nascoste" consente di cogliere le strategie mentali dallo schema visivo alla rappresentazione mentale (dal concreto all'astratto);

- il test "Figure creative" consente di cogliere le strategie mentali dall'ideazione alla raffigurazione grafico-pittorica (dall'astratto al concreto).

Nei libri viene esposta una sperimentazione scolastica effettuata nelle scuole di Aprilia (LT), utilizzata per far acquisire le competenze teoriche e metodologiche necessarie:

- all'uso di questi test psicoattitudinali in modo scientificamente corretto;

- alla tabulazione e all'analisi dei risultati ottenuti mediante:

a) una valutazione generale della personalità e delle capacità intellettive e creative dell'individuo;

b) una valutazione specifica e dettagliata delle capacità cognitive e delle caratteristiche immaginative della persona;

c) una valutazione del rapporto sperimentatore-soggetto creato durante il test;

d) una valutazione dei risultati tra il soggetto e la classe, tra la classe scolastica ed i risultati medi nazionali.

 

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RICERCHE, DOCENZE E PUBBLICAZIONI IN

DIDATTICA

 

PUBBLICAZIONI

"FARE E PENSARE", edita dal C.P.E. di S. Prospero (Modena) nel 1985: una guida psicopedagogica e didattica utile a sviluppare la programmazione delle attività educative nella scuola materna, nel tempo pieno della scuola elementare e nel recupero con bambini in ritardo di apprendimento, attraverso 6 ambiti disciplinari: PSICOSENSORIALITÀ, PSICOMOTRICITÀ, SOCIALIZZAZIONE E PERSONALIZZAZIONE, LOGICA-MATEMATICA, PSICOLINGUISTICA E MUSICALITÀ, RICERCA D'AMBIENTE.

"ANIMAZIONE STRUTTURATA", edita dal C.P.E. di S. Prospero (Modena) nel 1979: l'Autore è stato ideatore, coordinatore e programmatore psicopedagogico delle attività-gioco da realizzarsi nella Scuola Materna e per la scolarizzazione di bambini portatori di handicap. Inoltre, Animazione Strutturata comprende varie opere di psicopedagogia e di metodologia didattica scritte dall'Autore, quale ad esempio: "Per una sperimentazione nella Scuola d'Infanzia".

"LOGICARE" 1° e 2°, editi dal Ventaglio di Roma nel 1983: due libri-giocatolo per bambini, completati da relativi manuali didattici per insegnanti, realizzati attraverso un'intensa sperimentazione psicopedagogica volta ad identificare e a sviluppare le capacità pittoriche, logiche e creative dei bambini di 3-8 anni.

"L'ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA TRAMITE IL COMPUTER", articolo inserito in "I Problemi della Pedagogia", a. XXXIII, n. 1/2, gennaio-aprile 1987, Marzorati Editore, Roma: il documento propone un modello educativo e una serie di indicazioni didattiche sull'uso del computer come strumento didattico, sulla costruzione del laboratorio informatico nella scuola, sulla costruzione e sulla valutazione del software educativo, sulla catalogazione dei programmi didattici.

"LA DIDATTICA DELLA LOGICA E DELLA MATEMATICA", edito dall'Aleph di Roma nel 1989: un progetto educativo di insegnamento per la scuola d'infanzia, per la prima elementare e per il recupero e lo sviluppo di capacità logiche e matematiche negli alunni con difficoltà mentali o con ritardo nell'apprendimento.

"LOGICA, SPAZIO E TEMPO", edito dall'Aleph-Conedit scuola di Cinisello Balsamo (Milano) nel 1991: uno strumento didattico ricco di esercizi logico-percettivi per lo sviluppo intellettivo dei bambini di scuola materna e per la stimolazione dei bambini in ritardo di apprendimento. Gli esercizi-gioco sono strutturati in maniera da sviluppare le capacità dei bambini, seguendo una progressione scientifica che stimola una creatività multiforme e personalizzata.

"INFORMATICA PER GIOCO", realizzato in collaborazione con E. Laganà, edito dalla Giunti Marzocco di Firenze nel 1991: una serie di itinerari didattici per lo sviluppo delle capacità informatiche nei bambini di scuola elementare, mediante la strutturazione logica e l'uso di liste di operazioni e di diagrammi di flusso. Questo libro didattico è fondamentale per la razionalizzazione e la formalizzazione dei processi intellettivi degli alunni.

"PER FARE MATEMATICA", realizzato in collaborazione con G. Venturini, edito dalla Giunti-Marzocco di Firenze nel 1986-90: 5 libri didattici che consentono ai bambini di Scuola Elementare di acquisire e di sviluppare le capacità matematiche indispensabili per una maturazione logica e creativa della loro personalità.

"LA MATEMATICA", inserito nel sussidiario "Il pianeta del Sapere" per la Scuola Elementare diretto da M. Laeng, edito dalla Giunti Marzocco di Firenze nel 1988-90: i sussidiari di 3°, 4° e 5° seguono le indicazioni dei Nuovi Programmi attraverso una serie di metodi e di strategie logiche, strutturate psicopedagicamente in maniera valida ed efficace

"GIOCHIAMO A PAROLARE", edito dalla Giunti-Marzocco di Firenze nel 1986: un libro didattico per i bambini di 5-6 anni utile ad apprendere la lettura e la scrittura di parole, a comprendere le regole fonetiche e logiche del linguaggio e a costruire un vocabolario elementare.

"VERSO LA PAROLA-DAL SEGNO GRAFICO AL SEGNO LINGUISTICO", edito presso l'Istituto Didattico Editoriale di Teramo nel 1988: una proposta didattica tesa ad unire e a coordinare le tecniche elaborate dagli insegnanti con le teorie di psicolinguistica sull'apprendimento alla lettura e alla scrittura.

"NUMERI E PAROLE", edito dall'Aleph-Conedit scuola di Cinisello Balsamo (Milano) nel 1991: un libro didattico che sviluppa le capacità linguistiche e matematiche dei bambini di 5-6 anni e di valutare le capacità dei ragazzi con difficoltà di apprendimento. Gli itinerari educativi del libro conducono i bambini alla conquista di conoscenze e di abilità matematiche e linguistiche che, autonomamente, impareranno a scoprire e ad utilizzare.

 

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RICERCHE, DOCENZE E PUBBLICAZIONI

PSICOPEDAGOGIA DELL’INFANZIA E SOCIALE

Nell’anno scolastico 2004-2005 ha diretto il corso di formazione "PSICOPEDAGOGIA DELLO SCARABOCCHIO E DEL DISEGNO INFANTILE" con gli obiettivi di sviluppare negli educatori la capacità di programmare le attività didattiche in modo da far acquisire ai bambini una coordinazione oculo-manuale adeguata per l’utilizzo degli strumenti pittorici e riacquisire consapevolezza dei metodi e delle tecniche psicopedagogiche da utilizzare per favorire l’espressione grafico-pittorica e per l’analisi del disegno dei bambini. Il corso era suddiviso in tre momenti che comprendevono un periodo di formazione-aggiornamento caratterizzato da lezioni teorico metodologiche, uno di autoaggiornamento mediante gruppi di confronto-coordinamento-monitoraggio e un tirocinio professionale pratico esperenziale. Al termine del corso si è prevista la consegna di un attestato di partecipazione.

Nell’anno scolastico 2004-2005 ha condotto il corso di formazione "RETI EDUCATIVE PER L’INFANZIA - REI" per Educatori e Coordinatori dei Servizi per la Prima Infanzia, finanziato dalla PROVINCIA DI CHIETI, strutturato su due percorsi formativi: uno per Coordinatori REI e un percorso formativo base per Educatori e Coordinatori dei Servizi della Prima Infanzia. In ogni Nido d’Infanzia della provincia di Chieti viene nominato un referente per essere formato come "coordinatore REI". Il percorso formativo per Coordinatori REI è composto dalla partecipazione a un corso di formazione professionale e dal riconoscimento di attività di collaborazione-coordinamento-monitoraggio del servizio educativo nella struttura in cui opera e in rete con le altre strutture socio-educative della Provincia di Chieti. Le finalità principali sono la realizzazione di un continuo aggiornamento sulle attività e sulle condizioni socio-culturali delle famiglie, sulla qualità della vita dei bambini e sui bisogni di chi opera con soggetti da 0 a 3 anni, promuovere e sviluppare un diffuso benessere psichico e sociale e promuovere e progettare sperimentazioni e ricerche dei servizi educativi e delle strutture che operano con l’infanzia e con la famiglia. Il percorso formativo base per Educatori e Coordinatori dei Servizi della Prima Infanzia è determinato dalla partecipazione a un corso di aggiornamento di base sull’organizzazione, sui progetti e sulla realizzazione delle attività della REI.

Nell’anno scolastico 2003-2004 ha diretto la realizzazione del Progetto "CHIETI: PROVINCIA-LABORATORIO", finanziato dalla PROVINICIA DI CHIETI. Il progetto prevedeva la partecipazione a un corso di formazione strutturato in seminari sul modello culturale-scientifico, sulle metodologie da utilizzare e sulle attività da realizzare nel percorso formativo e da incontri effettuati "Girando per i Comuni della provincia di Chieti" in cui le educatrici del nido ospitante illustravano le attività svolte e la programmazione educativa e didattica realizzata e successivamente si effettuava l’approfondimento di una tematica a carattere pedagogico e una a carattere didattico.

Nell’anno 2003 ha diretto il Progetto EDA "EDUCANDO – LAVORARE NEI SERVIZI SOCIO-EDUCATIVI" finanziato dalla PROVINICIA DI LATINA e con i seguenti obiettivi formativi: offrire un’azione di orientamento verso l’area dei servizi socio-educativi; offrire conoscenze di base spendibili in una pluralità dei contesti lavorativi; offrire un’azione di accompagnamento lungo il percorso formativo con azioni individualizzate. Il percorso era strutturato in quattro moduli formativi tra cui quello professionalizzante in ambito educativo che offriva una panoramica degli elementi legislativi e culturali, forniva conoscenze teoriche e pratiche per proporsi come operatore di base nei servizi socio-educativi per attività di animazione con le diverse fasce d’età e costituiva un valido orientamento alla prosecuzione della formazione professionale in campo educativo.

Nell’anno scolastico 2002-2003 ha diretto il Progetto "FORMAZIONE E QUALITÀ", finanziato dalla PROVINICIA DI CHIETI, strutturato sulla realizzazione del corso "Metodologie Relazioni e Didattiche". Il progetto prevedeva la partecipazione a un corso di formazione strutturato in seminari sul modello culturale-scientifico, sulle metodologie da utilizzare e sulle attività da realizzare nel percorso formativo e da incontri nei quali i singoli corsisti acquisivano competenze professionali nell’ambito del contesto socio-educativo e culturale, dei ruoli e delle dinamiche relazionali dei bambini, degli stili educativi e delle dinamiche d’intervento, della programmazione educativa e didattica e del progetto formativo di classe.

Nell’ anno scolastico 2001-2002 ha diretto il "PROGETTO DI FORMAZIONE PER I SERVIZI EDUCATIVI DELLA PRIMA INFANZIA" finanziato dalla PROVINCIA DI CHIETI; il progetto era articolato sulla realizzazione di corsi di formazione a carattere teorico-esperenziale inerenti i temi della programmazione didattica nel Nido d’Infanzia, delle relazioni psico-sociali dei bambini e della qualità dei servizi educativi per la prima infanzia. I corsi si sono svolti nelle sedi di Chieti, Francavilla, Lanciano e Vasto. Al termine del corso è stato rilasciato un attestato di formazione del percorso in base alla partecipazione e alla documentazione realizzata.

Nel 2001 ha diretto il Corso di formazione e aggiornamento per gli OPERATORI DEI CENTRI INFORMAGIOVANI nella PROVINCIA DI CHIETI, su incarico del Servizio Programmazione e Coordinamento attività sociali (settore 10) (D.D. n° 253, del 06.12.01), della Provincia di Chieti.

Nel 2001, ha diretto un corso di aggiornamento-formazione "INTERPRETAZIONE PSICOPEDAGOGIA DEL DISEGNO", finalizzato all’acquisizione di metodologie e strumenti professionali per operare in ambito psicopedagogico, promosso in collaborazione con il Circolo Didattico di Sermoneta (LT)

Nel 2001 ha partecipato alla progettazione dei Piani di Zona di cui alla LEGGE QUADRO 328/00 SUL SISTEMA INTEGRATO DEI SERVIZI SOCIALI per gli Ambiti territoriali della Provincia di Benevento e alcuni Ambiti territoriali della Provincia di Salerno. Ha ricevuto inoltre l’incarico dal Forum degli Assessorati di redigere parte del Piano di Zona (Ambito 1) incluso nell’ Osservatorio Provinciale sulla Qualità e le Politiche Sociali, promosso dalla Provincia di Benevento e la cui realizzazione è stata affidata allo stesso Forum. Tale incarico è stato portato a termine il 28/02/2002.

Nel 1999 ha diretto il Progetto "QUALITÀ INFANZIA" (QI) gestito dal COMUNE DI MONTE PORZIO CATONE e dall’ISPEF – Istituto di Scienze Psicologiche dell’Educazione e della Formazione , che ha l’obiettivo di promuovere, di coordinare e di verificare la qualità dei servizi degli Asili Nido dei comuni di Frascati, Grottaferrata e Monteporzio Catone. Al progetto hanno aderito anche gli Asili Nido dei comuni di Ciampino e di Fiano Romano (il progetto è dettagliatamente descritto nella sezione "Psicologia dei sistemi formativi")

Nel 1998, nell’ambito dei servizi socio-educativi, è stato incaricato di elaborare, progettare e coordinare il progetto della legge n.285/97 riguardante la "DISPOSIZIONE PER LA PROMOZIONE DEI DIRITTI E OPPORTUNITÀ PER L’INFANZIA E L’ADOLESCENZA" per i comuni della Valle di Comino (Alvito, Atina, Belmonte Castello, Broccostella, Campoli Appenninico, Casalattico, Casalvieri, Gallinaro, Pescosolido, Picinisco, Posta Fibreno, San Biagio Saracinisco, San Donato Val Comino, Settefrati, Vicalvi, Villa Latina), in provincia di Frosinone, al confine con il Parco Nazionale d’Abruzzo nel versante del Lazio. L’ISPEF ha collaborato alla stesura del progetto. Inoltre, sempre in merito alla realizzazione dei progetti della legge n.285/97 relativa alla "Disposizione per la promozione dei diritti e opportunità per l’infanzia e l’adolescenza", il Dott. Presutti ha collaborato alla stesura del progetto del distretto sanitario RMH3, comprendente i comuni di Ciampino e Marino, in qualità di Responsabile del Controllo di Qualità dei Servizi Educativi del Comune di Ciampino.

Dal 1995 al 1999 è stato RESPONSABILE DEL CONTROLLO DI QUALITÀ DEI SERVIZI EDUCATIVI del COMUNE DI CIAMPINO (RM), in particolare assume la funzione di:

DIRETTORE EDUCATIVO DELLE SCUOLE COMUNALI DELL’ INFANZIA;

CONTROLLO DI QUALITÀ DEGLI ASILI NIDO;

RESPONSABILE DEL PROGETTO "EDUCAZIONE COMUNITÀ SOCIALE" (PECS)

Dal 1983, lo Studio Professionale di Psicologia del dott. Presutti ha attivato, nella attuale sede dell’ISPEF, un Consultorio Psicopedagogico per bambini, per adolescenti e per le famiglie; attualmente tale attività viene condotta dai soci e dai collaboratori dell’ISPEF.

 

PUBBLICAZIONI

"LA FORMAZIONE DEGLI EDUCATORI DELLA PRIMA INFANZIA NELLA PROVINCIA DI CHIETI", Edizioni Melagrana Onlus, 2003, S. Felice a Cancello (CE). Il Progetto "Formazione e Qualità", strutturato sulla realizzazione del corso "Metodologie Relazioni e Didattiche", prevedeva la partecipazione a un corso di formazione strutturato in seminari sul modello culturale-scientifico, sulle metodologie da utilizzare e sulle attività da realizzare nel percorso formativo e da incontri nei quali i singoli corsisti acquisivano competenze professionali nell’ambito del contesto socio-educativo e culturale, dei ruoli e delle dinamiche relazionali dei bambini, degli stili educativi e delle dinamiche d’intervento, della programmazione educativa e didattica e del progetto formativo di classe.

"IL CENTRO D'ESPERIENZA PER BAMBINI DI 0-3 ANNI. Dall'Asilo Nido alla Scuola d'Infanzia", pubblicato dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Frascati (RM), nel 1994: il libro espone in modo chiaro e dettagliato un nuovo progetto educativo per sviluppare le "naturali" capacità operative-cognitive e socio-affettive dei bambini di 0-3 anni. Questo progetto si basa sugli studi e sulle sperimentazioni nei campi della psico-pedagogia, della neuro-psicologia e della pediatria effettuati in questi ultimi decenni sullo sviluppo infantile.

Il libro illustra una nuova programmazione delle attività di apprendimento e di socializzazione da svolgere nell'Asilo Nido, per una più efficace e significativa continuità con la Scuola Materna e per una trasformazione di questa istituzione educativa in "centro d'esperienza". Questa programmazione educativa è caratterizzata dall'evoluzione psicodidattica delle capacità comportamentali-emozionali-cognitive-comunicative dei bambini mediante lo sviluppo della personalità e delle competenze senso-motorie nei diversi periodi dell'infanzia.

"L'INSEGNAMENTO DA 3 A 6 ANNI", edito dal C.P.E. di S. Prospero (Modena) nel 1985: un saggio di psico-pedagogia in cui viene esposta la storia pedagogica-istituzionale della Scuola Materna da Asilo a Scuola d'Infanzia e in cui vengono analizzate le 5 metodologie educative (Osservazione di comportamento, Programmazione educativa, Comunicazione sociale, Ambientazione e Animazione) e le loro tecniche di realizzazione. Collaborazione con la medesima casa editrice, nel 1983, con l'equipe di Oggiscuola nella pubblicazione di "Programmazione educativa e didattica nella scuola materna".

"L'EDUCAZIONE NEGLI ASILI NIDO", edito da Giunti & Lisciani di Teramo nel 1988: una guida psicopedagogica e didattica utile a formare e a sviluppare una professionalità educativa negli operatori e assistenti di Asilo-Nido mediante l'acquisizione e la realizzazione di metodi e di tecniche educative con bambini da 0 a 3 anni.

RICERCHE, DOCENZA E PUBBLICAZIONI IN

PSICOLOGIA DEI SISTEMI FORMATIVI

Nel maggio 2003 ha diretto il Progetto di Formazione "PROCESSI VALUTATIVI E QUALITÀ DELLA SCUOLA" per l’Istituto Istruzione Superiore Classica, Scientifica e Professionale " L. da Vinci" di Fasano (BR). Il corso era strutturato in due incontri suddivisi in una fase di formazione sui punti della normativa UNI EN ISO 9001: 2000 per l’individuazione e la valutazione dei bisogni e delle procedure del Manuale di Qualità/Formazione e una di attivazione delle procedure per l’organizzazione delle Qualità UNI EN ISO 9001: 2000 sotto il profilo Organizzativo e Gestionale con l’obiettivo della progettazione del Sistema Qualità della Scuola.

Nell’anno scolastico 2002-2003 ha diretto il Progetto "QUALITÀ DELL’ISTRUZIONE E SODDISFAZIONE DEL CLIENTE" per una rete di 3 scuole D.D. Mignano Montelungo, D.D. Roccamonfina, D.D. Marzano Appio. Il corso era strutturato in esercitazioni volte a far acquisire: competenze nell’ambito del monitoraggio, della misurazione, dell’analisi e del miglioramento dei processi; della pianificazione e della realizzazione della progettazione, della comunicazione col cliente, della produzione ed erogazione dei servizi; della responsabilità della Direzione per quel che riguarda l’attenzione focalizzata sul cliente e la politica per la Qualità e la gestione delle risorse umane.

Nel 2002 ha diretto il Corso di Formazione "LA QUALITÀ DEL SERVIZIO SOLASTICO" per una rete di 6 scuole, di cui è stata capofila l’ I.S.C. Giovanni XXIII di Pietravairano. A seguito del corso, la S.M.S. Giovanni XXIII di Pietramelara ha deciso di adottare un Manuale della Qualità e le relative Procedure, con la consulenza gratuita dell’ISPEF.

Nel 2002 il Dott. Presutti e la "Value Company", Società che offre Servizi di Consulenza e Formazione per la Qualità, hanno ricevuto dal Centro Servizi Amministrativi di Caserta l’incarico di consulenza ed assistenza per la realizzazione della CARTA DEI SERVIZI PER IL CITTADINO. L’incarico ha previsto: I) attività di revisione e assistenza per l’elaborazione e la stesura definitiva della Carta; 2) attività di coordinamento e marketing per la diffusione dei contenuti della Carta tramite depliant, pubblicazioni, convegni ed incontri c/o Enti ed Istituzioni esterne. Il 5 Ottobre 2002, nella Sala Conferenze del Centro Servizi Amministrativi di Caserta, è stata presentata al pubblico la Carta dei Servizi per il cittadino.

Nel 1999 ha diretto il progetto "LA QUALITÀ NEGLI ASILI NIDO – RICERCA, FORMAZIONE, VERIFICA, VALUTAZIONE E SVILUPPO" (definito "Progetto Qualità Infanzia"), fatto proprio dal Comune di Monte Porzio Catone (con delibera G.C. n.108 del 29 giugno ’99), quale capofila per l’esistente Protocollo d’intesa con i Comuni dell’Area Tuscolana: Monte Porzio, Frascati, Grottaferrata, presso i quali sono attivi Asili Nido Pubblici. Il progetto è stato finanziato dalla Regione Lazio con prot. n.11242 del 23.11.99 ed è stato avviato e completato nel dicembre del 2000.

Per la realizzazione del Progetto Qualità Infanzia, il Comune di Monte Porzio Catone ha affidato all’ISPEF nella persona del dott. Fausto Presutti la Direzione e il Coordinamento didattico e scientifico, la ricerca, la valutazione e il monitoraggio, in collaborazione con le strutture dei Comuni interessati del distretto RMH1 ed in particolare con il Comune capofila.

Nell’ambito del progetto è operativa una Commissione Tecnico-Scientifica per la creazione degli strumenti di rilevazione e valutazione della qualità nei servizi per l’infanzia, e sono avviati dei corsi di formazione e aggiornamento per i gruppi educativi (La Qualità dei Servizi Educativi), per gli amministratori degli enti locali e per i responsabili degli Asili Nido (La Qualità della gestione).

Nel progetto, tramite apposita convenzione, sono coinvolte le studentesse tirocinanti dell’Istituto Professionale per i Servizi Sociali "Maffeo Pantaleoni" di Frascati , e le psicologhe che svolgono tirocinio post-lauream presso l’ISPEF.

Nella fase preparatoria del "Progetto Qualità Infanzia", l’ISPEF in collaborazione con il Comune di Monte Porzio Catone, ha organizzato il 9 dicembre 1999 un Seminario di Studio a Monte Porzio, sul tema "La qualità del servizio nelle politiche dell’infanzia nella Regione Lazio".

All’iniziativa, cui hanno partecipato oltre 250 operatori del settore, hanno aderito: il Ministero per le Pari Opportunità, la Regione Lazio, la Provincia di Roma, il GAL Colli Tuscolani, il QuOPLIF dei Castelli Romani, l’Azienda USL RMH, i Comuni di Frascati, Grottaferrata, Montecompatri, Rocca di Papa, Rocca Priora. Il Comune di Monte Porzio Catone ha fatto richiesta alla Regione Lazio di ulteriore finanziamento, sul medesimo capitolato, per sviluppare il "Progetto Qualità Infanzia" dell’ISPEF sia con i fondi dell’anno finanziario 2000 che con quello del 2001

Nel 1999, con prot. n. 39414/99, la V Circoscrizione del Comune di Roma ha fatto proprio il Progetto dell’ISPEF "QUALITÀ INFANZIA – RICERCA E FORMAZIONE PER ACQUISIRE STRUMENTI E COMPETENZE PER VALUTARE ED ELEVARE LA QUALITÀ DELLE SCUOLE DELL’INFANZIA DEL COMUNE DI ROMA", il quale prevede la formazione degli insegnanti della Scuola Materna Comunale, nell’ottica "del potenziamento e/o creazione di coordinamenti pedagogico-didattici, del rafforzamento e/o sperimentazione di modalità di rapporto fra scuola, famiglia ed enti locali, di servizi comuni all’intero sistema della scuola dell’infanzia" come dichiarato nella Direttiva del Ministero della Pubblica Istruzione n. 221 del 22/09/99..

PUBBLICAZIONI

"LA QUALITÀ DELL’ISTRUZIONE. PERCORSI DI MIGLIORAMENTO: DALL’AUTOANALISI ALLA CUSTOMER SATISFATION", Atti del seminario di Studi per Dirigenti Scolastici e Docenti, CSA Caserta, Uff. Scol. Reg. per la Campania, Arti Grafiche Erregraph, CE, 2002. Il Progetto "Formazione e Qualità", strutturato sulla realizzazione del corso "Metodologie Relazioni e Didattiche", prevedeva la partecipazione a un corso di formazione strutturato in seminari sul modello culturale-scientifico, sulle metodologie da utilizzare e sulle attività da realizzare nel percorso formativo e da incontri nei quali i singoli corsisti acquisivano competenze professionali nell’ambito del contesto socio-educativo e culturale, dei ruoli e delle dinamiche relazionali dei bambini, degli stili educativi e delle dinamiche d’intervento, della programmazione educativa e didattica e del progetto formativo di classe. La pubblicazione del libro ha seguito la realizzazione del Convegno "La Qualità dell’Istruzione", svolto a Castel Volturno nel Novembre 2002.

"IL MODELLO ISPEF SULLA VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DEI SERVIZI EDUCATIVI 0-3 ANNI", Edizioni Aleph, Roma, 2000. Il Progetto " Qualità Infanzia" ha come finalità quelle di adeguare la qualità dei servizi offerti dagli Asili Nido pubblici del Lazio ai parametri valutativi europei; rendere effettiva la qualità degli Asili Nido come risultato dell’interazione tra le quattro componenti che formano la "comunità educante", ovvero i bambini, gli operatori, le famiglie e le forze sociali; valutare la qualità del servizio attraverso la verifica e il controllo dei fattori che la determinano; sviluppare attività di ricerca, formazione, sperimentazione e valutazione in merito alla qualità dei servizi sia sul piano gestionale che educativo; infine promuovere modifiche innovative della gestione e del servizio educativo degli Asili Nido pubblici dei Comuni aderenti al Progetto QI, sulla base dei risultati delle sperimentazioni effettuate per il miglioramento della qualità del servizio offerto dagli Asili Nido pubblici.

"CARTA DEI SERVIZI MASTER", CSA di Caserta, 2003. È un documento rivolto ai Dirigenti e agli operatori CSA e ai Dirigenti Scolastici delle Scuole della Provincia di Caserta nel quale ciascun soggetto erogatore di un servizio pubblico predefinisce e rende noti all’esterno i principi ai quali si ispira la sua attività, gli obiettivi ai quali devono tendere le attività in funzione delle attese dei cittadini, i parametri di valutazione con i quali viene costantemente monitorata l’attività e i mezzi messi a disposizione dei cittadini per segnalare eventuali disfunzioni.

"CARTA DEI SERVIZI PER IL CITTADINO", CSA di Caserta, 2003. La "Carta dei Servizi" è un valido strumento di comunicazione e un vantaggio per il cittadino in quanto fornisce informazioni inerenti alla Qualità del servizio atteso, una valutazione del servizio ricevuto e suggerimenti e contributi per il miglioramento del servizio stesso.

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RICERCHE, DOCENZE E PUBBLICAZIONI

PSICOLOGIA DELLA PERSONALITA’

Nell’anno scolastico 2003-2004 l’ISPEF ha diretto il corso di formazione e aggiornamento "ORIENTAMENTO SCOLASTICO" per docenti della scuola Media " N. Orlandini-Barnaba" di Ostuni in provincia di Brindisi e nella scuola media "F. Parri" di Roma. Il progetto, strutturato in un modulo a carattere teorico e uno di applicazione sperimentale, si proponeva gli obiettivi di fornire le nozioni teoriche e le strategie operative necessarie per realizzare le attività di orientamento e di favorire l’acquisizione di metodologie didattiche che rendano più agevole il collegamento tra la prassi dell’orientamento e le attività curriculari.

Nell’anno scolastico 2001/2002, ha diretto il corso di formazione di Educazione alla Salute "IL DISAGIO IN ETÀ INFANTILE, ADOLESCENZIALE E GIOVANILE: I LUOGHI E I PERCORSI DI COLLEGAMENTO", su incarico del Provveditorato agli Studi di Caserta, Prot.n.33029, del 21 nov. 2001. Il corso era destinato ai docenti referenti dell’area di sostegno alla persona e alla partecipazione delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado della provincia, realizzato nei mesi di novembre –dicembre 2001 (Iª fase) e aprile-maggio 2002 (IIª Fase). Il Corso di formazione, nel recepire le indicazioni della legislazione in materia di prevenzione nei contesti scolastici, ha perseguito la finalità di sostenere gli insegnanti di ogni ordine e grado della provincia di Caserta ad assumere un’ottica di rivisitazione profonda dei propri metodi e dell’organizzazione dei contenuti della propria disciplina, ponendo al centro dell’azione educativa l’interesse per la persona dello studente. Il Dott.Presutti, come Presidente dell’Ispef ha partecipato ai lavori per la Giornata di Studio del 19 dicembre 2002 (a conclusione del percorso formativo di Educazione alla Salute "Il disagio in età infantile, adolescenziale e giovanile: i luoghi e i percorsi di collegamento") promossa dal MIUR, Uff. Scolastico Regionale per la Campania, CSA di Caserta, in collaborazione con l’Associazione Melagrana Onlus. Il Seminario Provinciale di Educazione alla Salute, destinato a tutte le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado della provincia, si è proposto come momento di socializzazione conclusivo, destinato alle riflessioni e alle proposte scaturite dalla predetta esperienza formativa, e si è concluso con la distribuzione degli Atti del Corso di Formazione suddetto. Nel dicembre 2002, dalla collaborazione tra Centro Servizi Amministrativi di Caserta, ISPEF e Associazione Melagrana Onlus, è uscita la pubblicazione del volume "Il disagio in età infantile adolescenziale e giovanile: i luoghi e i percorsi di collegamento", contenente gli Atti del Corso di Formazione di Educazione alla Salute.

Nel 1996 ha collaborato con il Provveditorato agli Studi di Latina sulla "PROGETTUALITÀ E ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA PER LA PREVENZIONE ED IL RECUPERO DELLA DISPERSIONE SCOLASTICA" per personale direttivo e docente di Aprilia e di Latina-Sezze.

Nel 1996, nel Distretto Scolastico N° 5 di Pergola (PU) (prot. n.130/C12 dell’08 maggio 1995, 213/C12 del 21/05/96 e successive), con approvazione del Provveditorato agli Studi di Pesaro-Urbino (prot. n. 14816/C12 del 05.07.1995) e su finanziamento del Ministero della Pubblica Istruzione, ha diretto un progetto triennale di "ORIENTAMENTO EDUCATIVO" iniziato nell’anno scolastico 1997/98 e denominato "Conoscere se stessi". Il corso era rivolto ai docenti delle scuole di ogni ordine e grado presenti nel territorio. Obiettivo generale del progetto era far acquisire agli insegnanti un modello psicologico volto ad educare gli alunni alla conoscenza di sé e finalizzato alla promozione negli studenti della capacità di prendere decisioni in maniera autonoma sia nell’organizzazione degli studi che nella scelta della professione.

Dal 1995 al 1997 ha diretto e condotto il progetto triennale di aggiornamento-formazione sperimentale: "EDUCAZIONE ALL'ESPRESSIONE CREATIVA CON IMMAGINI, SUONI E MOVIMENTI" con il comune di Sant'Angelo in Vado (PU) su autorizzazione del Ministero della Pubblica Istruzione.

Il corso di formazione realizzava i seguenti laboratori di:

- Grafica e Pittura

- Sculture con metalli

- Progettazione e realizzazione di video

- Musica ed espressività sonora

- Maschere, Burattini, Teatro delle Ombre

- Fotocollage e giochi con la carta

- Mosaico e realizzazione con pietre

- Grafica computerizzata e giochi informatici

- Mimo, gestualità e danza

- Musica computerizzata e strumentale

- Fotografia creativa

- Animazione e progettazione di giochi

- Corpo ed immaginazione

- Scenografia e teatro artistico.

Dal 1992 al 1995 ha condotto, in maniera continuativa, progetti di aggiornamento e di formazione in servizio per docenti e direttori didattici, di durata biennale o triennale con l'IRRSAE Marche, tra cui il "CORSO PILOTA DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE IN SERVIZIO IN AMBITO PSICO-PEDAGOGICO" nelle province di Ancona, Ascoli, Macerata e Pesaro ed il corso sulla "RILEVAZIONE E ANALISI DELLE ATTITUDINI PSICOLOGICHE E DEI COMPORTAMENTI DI PERSONALITÀ DEI DOCENTI DURANTE IL RAPPORTO EDUCATIVO".

Questa costante collaborazione professionale, unita alle numerose ricerche psicopedagogiche e sperimentazioni didattiche effettuate in diverse scuole della provincia di Pesaro e Urbino e della provincia di Latina, hanno consentito la pubblicazione di studi e di progetti nel campo psicologico, delle scienze umane e delle scienze dell'educazione e della formazione.

 

PUBBLICAZIONI

"L’UNIVERSO EMOZIONALE. EDUCARE ALLE EMOZIONI", edito da Ventaglio, Roma nel 1983: un manuale pratico di psicologia, utile per scoprire e per comprendere il rapporto tra le emozioni e le attività quotidiane, le regole e le funzioni della struttura di personalità e delle relazioni psicologiche create nell'ambiente sociale.

"I BAMBINI RACCONTANO LE LORO MAESTRE". Le relazioni psico-emozionali nei processi educativi, edizioni Mierma di Camerino (MC) nel 1995. Nella prima parte del libro viene esposto il modello scientifico e culturale per la comprensione dell'universo psichico e degli stati emozionali delle persone. In questa parte vengono elaborate ed argomentate le regole psicologiche per un vivere a misura d'uomo, in cui le emozioni abbiano una funzione ed un senso nei rapporti sociali, con il fine di raggiungere l'accettazione da parte degli altri e il benessere psichico mediante la coerenza, l'armonia e la dinamicità della personalità. Inoltre, in questa parte viene trattato lo sviluppo psichico della personalità durante l'età evolutiva. Nella seconda parte del libro viene presentato il test "immaginiamo gli insegnanti" e vengono analizzate due sperimentazioni didattiche effettuate con bambini di 8-10 anni. Questo libro fa da supporto e da promozione al libro "Il mondo psichico del bambino" ed al quaderno operativo "Conoscere se stessi".

"CONOSCERE SE STESSI", edito dalla Poligraf di Aprilia (LT) nel 1994. Un quaderno operativo comprendente gli itinerari per imparare a viaggiare nel proprio mondo psichico, seguendo tre percorsi:

la Mappa delle Emozioni,

la Struttura di Personalità,

gli Atteggiamenti PsicoSociali.

Questi tre percorsi psicologici, uniti insieme, formano uno strumento educativo utile per conoscere se stessi in modo chiaro, efficace e completo. Gli stimoli proposti durante il percorso conoscitivo consentono lo sviluppo della personalità e l'espressione del mondo psichico in cui vive ogni soggetto. Educare a vivere le emozioni, a comprendere l'interiorità, a personalizzare la realtà è fondamentale per promuovere una vita piena e soddisfacente, per cogliere il senso della propria esistenza, per dare una motivazione profonda alle attività che si compiono quotidianamente.

"IL DISAGIO IN ETÀ INFANTILE ADOLESCENZIALE E GIOVANILE: I LUOGHI E I PERCORSI DI COLLEGAMENTO, Atti del Corso di Formazione di Educazione alla Salute; Edizioni Melagrana Onlus; 2002; S. Felice a Cancello (CE). Il Seminario Provinciale di Educazione alla Salute ha avuto come finalità l’intento di porre al centro del sistema educativo l’interesse per la persona dello studente attraverso la promozione di un’iniziativa culturale in grado di favorire l’acquisizione delle conoscenze necessarie alla comprensione dei processi di crescita e delle difficoltà intrinseche ad essi;lo sviluppo di competenze legate alle principali tecniche di rilevazione delle condizioni di disagio; l’analisi dei principali fenomeni emblematici del disagio in età evolutiva, adolescenziale e giovanile; l’ individuazione delle risorse del sistema scolastico e degli strumenti dell’offerta formativa a sostegno della prevenzione dei fenomeni di disagio; la focalizzazione su un’azione metodologica e didattica a valenza compensativa, orientante preventiva;la promozione di interventi integrati sul territorio per il sostegno allo sviluppo personale e sociale degli studenti.

"INTERPRETAZIONE DEI SIMBOLI EMOZIONALI", edito dall'Aleph di Roma nel 1989: uno strumento psicologico per interpretare la metacomunicazione linguistica. Quando si usa il linguaggio non solo si trasmettono informazioni e conoscenze, ma si esprimono anche sentimenti, emozioni esigenze, aspettative, valori. La scoperta e la comprensione dei contenuti emotivi trasmessi spontaneamente nella vita quotidiana costituisce un processo indispensabile per conoscere se stessi, i propri desideri, i propri bisogni, la propria personalità.

"SENSITIVITA'", edito dall'Aleph di Roma nel 1990: in forma romanzata, il saggio narra una visione psicologica-culturale e l'itinerario didattico per l'arricchimento e la stimolazione della personalità e per comprendere le dinamiche dei comportamenti umani e delle relazioni interpersonali. Il continuo alternarsi di esperienze psicocorporee e di immagini mentali vissute dal personaggio del libro offre metodi e spunti per realizzare un percorso terapeutico.

"IL MONDO PSICHICO DEL BAMBINO. DALL'INFANZIA ALLA FANCIULLEZZA", edito dalle Edizioni Progetto Aprilia e dal Provveditorato agli Studi di Pesaro-Urbino, nel 1994: la comprensione e l'uso dei simboli psichici è lo strumento fondamentale per esprimere e per capire il mondo interiore di ogni individuo. In genere, si pensa che i bambini non abbiano un mondo psichico sviluppato e ben strutturato, per cui hanno bisogno di un adulto che li guidi e che li protegga durante le dinamiche relazionali e le esperienze psico-affettive che vivono con gli altri. Ma gli adulti sono in grado di comprendere le esigenze psichiche e le caratteristiche di personalità dei bambini? Come si forma e si sviluppa il mondo psichico dei bambini? Questo libro dimostra che, già a 7 anni, ogni bambino ha costruito un proprio mondo psichico ricco e multiforme, capace di esprimere le esigenze e i desideri socio-emozionali e in grado di elaborare e di agire in base alla visione mentale che si è formata. La comprensione e l'interpretazione del mondo psichico di ogni bambino (effettuato in due classi di seconda elementare di Pergola e di Piobbico, nell'entroterra pesarese) è analizzata in base ad un modello teorico ed alla realizzazione di un test psicologico, che viene ampiamente esposto e spiegato nel libro. Le analisi delle storie, inventate dagli alunni, sono state realizzate in maniera che il lettore possa entrare gradualmente nel mondo psichico di ciascun bambino e che possa identificare le dimensioni e le caratteristiche del loro universo mentale, in maniera da poter cogliere l'evoluzione psico-sociale nel delicato passaggio dall'infanzia alla fanciullezza.

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RICERCHE, DOCENZE E PUBBLICAZIONI

PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE E RELAZIONALE

Nell’anno scolastico 2003-2004 ha diretto il progetto psicopedagogico "IDENTIFICAZIONE E ANALISI DELLE RELAZIONI PSICO-SOCIALI DEI BAMBINI". Il corso, strutturato in una fase di aggiornamento teorico-metodologica, e in una fase di autoaggiornamento operativo-sperimentale e con sede presso la Coop. Futura ’85, si è proposto come obiettivi di sviluppare nelle educatrici l’acquisizione di modelli e tecniche psicopedagogiche che permettano loro di attuare un intervento educativo in sintonia con le motivazioni, le capacità e le caratteristiche di personalità di ogni bambino e di acquisire strumenti conoscitivi per rilevare e analizzare le caratteristiche psicologiche nelle relazioni al nido tra educatrice e bambini e tra bambini stessi.

 Ha diretto i seguenti corsi, il cui primo anno di formazione era interamente centrato su tematiche psico-relazionali:

 Nell’anno scolastico 2003-2004, il Progetto "CASERTA: PROVINCIA-LABORATORIO", finanziato dal MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, UNIVERSITA’ E RICERCA e dal CSA di CASERTA, essendo necessaria una formazione continua del personale educativo e della struttura di riferimento per l’innovazione didattica in previsione del riordino dei cicli scolastici. Il progetto si proponeva come finalità la qualificazione sistematica e la specializzazione professionale dei docenti; la sperimentazione metodologico-didattica che coniughi l’autonomia scolastica con il rigore scientifico degli standard di Qualità nel recupero e nella ricerca metodologico-disciplinare; infine la prevenzione della dispersione scolastica. Il progetto consentiva un intervento significativo per quel che concerne la sensibilizzazione del collegio docenti, l’aggiornamento professionale dei docenti coinvolti, un corso di formazione professionale dei referenti, dei coordinatori di gruppo, dei tutor di rete e dei dirigenti scolastici. Al termine del corso era possibile conseguire l’attestato di Scuola C.E.R.S. (Centro Educativo di Ricerca e di Sperimentazione).

 Dal 2000 al 2002, il Progetto "FARE SCUOLA", caratterizzato dalla formazione professionale di docenti di scuola materna, elementare, media e superiori, mediante la realizzazione di corsi di METODOLOGIE EDUCATIVE E DOCIMOLOGIA. Il progetto "Fare scuola" è stato gestito dal PROVVEDITORATO AGLI STUDI DI CASERTA e dall’ISPEF "Istituto di Scienze Psicologiche dell’Educazione e della Formazione" di Roma ed è stato realizzato in 48 scuole pilota CERS (Centri Educativi di Ricerca e di Sperimentazione) della provincia di Caserta. Il percorso formativo del progetto "Fare Scuola" esamina i modelli teorico-scientifici riguardanti i processi di insegnamento/apprendimento nella scuola; il percorso formativo è caratterizzato dalla realizzazione di un corso biennale di aggiornamento-formazione sperimentale in "METODOLOGIE EDUCATIVE E DOCIMOLOGIA" che coinvolge oltre 250 docenti di ogni ordine e grado scolastico (Scuola Materna, Elementare, Media e Superiori) di 48 scuole della provincia di Caserta. Al corso partecipano anche i dirigenti scolastici (in qualità di tutor formativi)ed oltre 600 docenti che hanno la funzione di dare un supporto operativo alle attività di sperimentazione e di progettazione dei docenti che partecipano al corso. La finalità principale dei corsi è la valorizzazione e lo sviluppo della professionalità dei docenti e dei dirigenti scolastici mediante la realizzazione del Piano di Offerta Formativa (POF) e attraverso l’analisi dei processi educativi e dei risultati didattici prodotti durante le esperienze scolastiche in cui sono coinvolti quotidianamente. Nei quattro Raggruppamenti Territoriali si è formata una rete di Scuole Pilota CERS (Centro Educativo di Ricerca e di Sperimentazione), con il compito di realizzare e di monitorare la qualità del servizio scolastico attraverso l’attività metodologico-disciplinare dei docenti e finalizzata ad attuare un insegnamento personalizzato e contestualizzato che rispetti i bisogni degli alunni, le aspettative delle famiglie e le esigenze culturali del territorio. A conclusione del Corso di aggiornamento–formazione "Metodologie Educative e Docimologia", viene pubblicato, nel dicembre 2001, il volume "Il Progetto Fare Scuola nella Provincia di Caserta", a firma congiunta Provveditorato agli Studi di Caserta e ISPEF.

 Nel triennio scolastico 1996/99, nella provincia di Pesaro e Urbino, un rilevante corso di formazione sperimentale "METODOLOGIE DIDATTICHE E DOCIMOLOGIA" che ha coinvolto i dirigenti scolastici ed i docenti di 18 scuole pilota di ogni ordine e grado della provincia. I corsi sono stati organizzati dal Provveditorato agli Studi di Pesaro e Urbino (prot. n. 8135/C12 del 27.07.1995 e successive; prot. n. 3327/C24 del 29.04.1997) e finanziati dal Ministero della Pubblica Istruzione, riguardante "L’innovazione didattica nella prospettiva del riordino dei cicli scolastici nel recupero e nella ricerca metodologico-disciplinare". Attualmente le scuole stanno continuando a portare avanti la sperimentazione e le ricerche metodologiche e psicopedagogiche realizzate in qualità di Scuole Pilota CERS – Centri Educativi di Ricerca e di Sperimentazione.

 Nell’anno scolastico 1997/98, Progetto Pilota "DALLA PROVINCIA LABORATORIO AL LABORATORIO PROVINCIALE", finanziato dal MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE e gestito dal PROVVEDITORATO AGLI STUDI DI PESARO E URBINO, caratterizzato dal coinvolgimento in rete di 15 scuole pilota CERS (Centro Educazione Ricerca e Sperimentazione) di vari ordini e grado della provincia sulle tematiche della "Qualità nel recupero e nella ricerca metodologico-disciplinare". Attualmente le scuole stanno continuando a portare avanti la sperimentazione e le ricerche metodologiche e psicopedagogiche realizzate in qualità di Scuole Pilota CERS – Centri Educativi di Ricerca e di Sperimentazione.

 Dal 1996 al 1998, il corso biennale di aggiornamento-formazione sperimentale "METODOLOGIE DIDATTICHE E DOCIMOLOGIA" per docenti di scuola materna-elementare-media, organizzato dall'AIMC (ASSOCIAZIONE ITALIANA MAESTRI CATTOLICI), dal CIDI (CENTRO INIZIATIVA DEMOCRATICA DEGLI INSEGNANTI) e dal MCE (MOVIMENTO COOPERAZIONE EDUCATIVA) su autorizzazione del PROVVEDITORATO DI LATINA. Attualmente le scuole stanno continuando a portare avanti la sperimentazione e le ricerche metodologiche e psicopedagogiche realizzate in qualità di Scuole Pilota CERS – Centri Educativi di Ricerca e di Sperimentazione.

 Dal 1995 al 1997, i seguenti Progetti di aggiornamento-formazione sperimentale biennali:

 "METODOLOGIE DIDATTICHE E DOCIMOLOGIA" con il PROVVEDITORATO AGLI STUDI DI PESARO E URBINO, rivolto a docenti di ogni ordine e grado;

 "METODOLOGIE PSICOPEDAGOGICHE E CONDUZIONE DI COMUNITÀ EDUCATIVE" con il PROVVEDITORATO AGLI STUDI DI PESARO E URBINO, rivolto ai dirigenti scolastici.

 

PUBBLICAZIONI

"LE RELAZIONI PSICO-SOCIALI NELLA SCUOLA D'INFANZIA", edito dall'Aleph di Roma nel 1991: il testo illustra un percorso scolastico utilizzando metodi e strumenti delle Scienze dell'Educazione, mediante l'analisi dei seguenti argomenti: la formazione della comunità educante, l'inserimento scolastico, l'osservazione-ascolto delle attività didattiche, l'identificazione dei ruoli scolastici, l'analisi della mappa socio-emozionale, la formazione dei gruppi educativi, i rapporti psico-sociali nella classe, la comunicazione con i bambini, il rapporto scuola-famiglia.

"ANALISI PSICOLOGICA DELLE DINAMICHE RELAZIONALI E DELLA STRUTTURAZIONE DEI RUOLI NELLA CLASSE", edito dall'I.R.R.S.S.A.E. Marche nel 1993, nei Quaderni di <<Innovazione e Scuola>>. Il saggio espone i metodi e i criteri per costruire una "mappa dei rapporti psico-sociali" nell'ambiente scolastico, utile a comprendere e ad analizzare:

- il contesto socio-pedagogico e le categorie educative degli insegnanti;

- i ruoli scolastici degli alunni e dei gruppi nella classe,

- lo spazio psicologico degli alunni e le loro reti di comunicazione;

- le dinamiche relazionali che si sviluppano nella classe,

- i modelli di psicologia sociale per identificare e per valutare gli sviluppi socio-affettivi tra gli alunni.

La trattazione delle sperimentazioni psico-pedagogiche effettuate nei vari gradi di scuola (materna, elementare, media e superiori) ha permesso di esporre, in modo diffuso e dettagliato, le teorie di psicologia e il modello scientifico che caratterizzano la "mappa dei rapporti psico-sociali" nella classe, evidenziando la sua efficacia educativa e la sua utilità sociale.

"EDUCAZIONE ALL'ESPRESSIONE CREATIVA CON IMMAGINI, SUONI E MOVIMENTI", dispensa pubblicata dal Comune di Sant'Angelo in Vado e dal Provveditorato agli Studi di Pesaro e Urbino nel 1995: questo testo espone il modello culturale-scientifico ed il progetto di formazione-aggiornamento sperimentale degli insegnanti riguardo l'ambito artistico, motorio, musicale e tecnologico. Il modello teorico espone:

- lo sviluppo storico-culturale dei codici di comunicazione;

- i metodi educativi di insegnamento: spiegazione verbale, metodo per scoperta, animazione;

- i codici di comunicazione non verbale.

Sono anche inseriti i programmi ministeriali dalla scuola materna alla scuola media in questi ambiti pedagogico-didattici, in modo da offrire un quadro completo ed efficace del progetto educativo proposto.

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RICERCHE, DOCENZE E PUBBLICAZIONI

PSICOLOGIA DEL LAVORO

 Nel 2000-2001, nella provincia di Frosinone, ha stipulato un accordo di collaborazione tra l’ISPEF, l’Ordine dei Consulenti del Lavoro e la CONFLAZIO per realizzare ATTIVITÀ E SERVIZI NELL’AMBITO DELLE PROBLEMATICHE E DELLE ESIGENZE AZIENDALI della provincia di Frosinone. La collaborazione tra un Istituto di formazione (l’ISPEF) e l’organizzazione dei Consulenti del Lavoro (l’Ordine) e di Commercialisti (Conflazio) ha permesso di presentare alle aziende una proposta globale ed efficace alle ESIGENZE DEL MONDO DEL LAVORO ed alle richieste dei giovani e dei disoccupati. I vantaggi di tale collaborazione sono riassunti nei seguenti punti:

a) offrire ai consulenti del lavoro la possibilità di dare un servizio di qualità alle aziende nel campo della progettazione e della formazione professionale. Tale servizio consentirebbe di qualificare ulteriormente il ruolo e la funzione professionale dei consulenti del lavoro.

b) dare l’opportunità ai responsabili dell’Ordine, dei sindacati, delle organizzazione e di singoli consulenti del lavoro, oltre che ai dirigenti ed ai responsabili aziendali, di un coinvolgimento nella docenza e nell’utilizzo di sedi e di strutture e di acquisto di materiali, che può comportare un interessante compenso economico sia per i consulenti del lavoro che per le aziende;

c) proporre attività e servizi di formazione professionale avendo un contatto costante e diretto con le aziende mediante il lavoro professionale dei consulenti del lavoro, garantendo quindi efficacia nei risultati e possibilità di inserimento lavorativo a coloro che partecipano ai progetti.

La collaborazione tra ISPEF e i Consulenti del lavoro ha permesso quindi di garantire efficacia dei risultati e qualità dei progetti.

 Nel 1999-2001 ha stipulato un contratto di collaborazione con CLAS Lavoro per la formazione professionale degli operatori sia di CLAS Lavoro che delle sue associate in Italia che svolgono attività di ricerca e selezione del personale. Tale collaborazione ha previsto che l’ISPEF realizzasse corsi di formazione professionale basati sull’apprendimento di modelli culturali e di modelli scientifici, e su un tirocinio di formazione didattica e di sperimentazione metodologica per l’acquisizione di competenze professionali per operare nel settore della "RICERCA E SELEZIONE DEL PERSONALE". CLAS Lavoro ha sedi nelle province di Rimini, Forlì-Cesena, Bologna; le sue associate hanno sedi nelle regioni Marche, Toscana e Sicilia.

 Nel 1999 il Dott. Presutti, insieme a Chiama Lavoro, ha attivato un Centro di Formazione Professionale nella provincia di Pesaro e Urbino, in cui ha effettuato attività di ricerca e selezione del personale ed in cui ha partecipato all’attivazione di corsi di formazione professionale con il finanziamento del Fondo Sociale Europeo e la Regione Marche. Inoltre in data 16.12.98 l’Amministrazione Provinciale di Pesaro-Urbino, con delibera di Giunta ha approvato il finanziamento del F.S.E. del progetto "OPERATORE VENDITE E DISTRIBUZIONE COMMERCIALE", gestito da Chiama Lavoro s.r.l. con la collaborazione dell’ISPEF che ha messo a disposizione i coordinatori ed i tutor per la realizzazione del progetto. Con la medesima delibera di Giunta, l’Amministrazione Provinciale di Pesaro-Urbino ha finanziato il progetto "SVILUPPO DELLE COMPETENZE INFORMATICHE NELLA SOCIETÀ CARIBE SRL", gestito da CLAS Lavoro con la collaborazione dell’ISPEF che ha messo a disposizione i coordinatori per la realizzazione del progetto. La collaborazione integrata tra l’ISPEF e le società di Consulenti del lavoro è risultata efficace nel dare un servizio completo alle aziende, poiché ha consentito di collegare in un unico progetto la formazione dei giovani con la qualificazione dei lavoratori, i bisogni e le capacità dei disoccupati e di chi cerca lavoro con le necessità lavorative degli operatori e dei dirigenti delle aziende e delle forze produttive del territorio.

Roma, 25/09/2007 Dott. Fausto Presutti

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