CURRICULUM dell’ATTIVITA’ SCIENTIFICA e
PROFESSIONALE
del dott. Fausto Presutti

nato a Roma il 26/07/1955
residenza a Roma, via Domenico Comparetti
n. 53
telef./fax 06.86890061 – 06.8275589
e-mail
fausto.presutti@fastwebnet.it
ATTUALI INCARICHI PROFESSIONALI
E’ Presidente dell’ISPEF – ISTITUTO DI
SCIENZE PSICOLOGICHE DELL’EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE,
con sede legale a Roma in via Domenico Comparetti n. 55A e
sedi operative funzionanti in diverse province italiane.
Vedere sito
www.ispef.it.
Dirige progetti a livello europeo
per i quali è accreditato:
dall’INDIRE – Agenzia
Socrates Italia per i corsi sulle "Strategie
per favorire il Successo Scolastico"
(prot. n.12336/D95 del 09.05.03), sulle "Strategie
per lo sviluppo di un sistema di Qualità
nelle scuole" (prot. n.12336/D95 del
09.05.03), sulle "Nuove Tecnologie a
supporto della Didattica" (prot.
n.18404/DSC del 18.08.03), sull’"Apprendimento/
insegnamento precoce nel contesto scolastico"
(prot. n. 18404/DSC del 18.08.03);
dall’ISFOL – Agenzia
"Leonardo da Vinci" (convenzione n 2005 –
I/05/B/F/PP-154000) per la realizzazione del
progetto "DI.SCOL.A. DISPERSIONE
SCOLASTICA ADDIO. La professionalità docente
per garantire il successo scolastico".
Dirige progetti di ricerca e di
formazione a livello italiano e conduce corsi, in
maniera continuativa, di Formazione in servizio per
Docenti scolastici, Dirigenti scolastici,
Coordinatori della Formazione, Educatori dei Servizi
della Prima Infanzia, di durata annuale e/o
biennale/triennale sia a livello Europeo che nelle
regioni del Lazio, della Campania, dell’Abruzzo e
delle Marche .
Questi progetti si possono
suddividere nei seguenti ambiti (vedere pagg. 4-30):
PSICOPEDAGOGIA E
METODOLOGIA DIDATTICA
PSICOLOGIA COGNITIVA E
DELL’APPRENDIMENTO
PSICOMETRIA E TEST
EDUCATIVI
DIDATTICA
PSICOPEDAGOGIA
DELL’INFANZIA E SOCIALE
PSICOLOGIA DEI SISTEMI
FORMATIVI
PSICOLOGIA DELLA
PERSONALITA’
PSICOLOGIA DELLA
COMUNICAZIONE E RELAZIONALE
PSICOLOGIA DEL LAVORO
Dirige la collana di libri di
Scienze Umane dell’ "Istituto Italiano Edizioni
ATLAS" di Bergamo, con la responsabilità
scientifica e culturale della pubblicazione dei
volumi di Filosofia, Sociologia, Psicologia,
Pedagogia, Metodologia Didattica, Scienze Motorie.
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TITOLI DI STUDIO
Nell'anno accademico 1977/78
si è laureato in SCIENZE DELL'EDUCAZIONE presso l'Università
Pontificia Salesiana di Roma con la votazione
"Magna cum Laude". Tale Laurea è riconosciuta a
livello internazionale dallo Stato Pontificio.
Nel 1980 ha conseguito il
diploma triennale di "FILMOLOGIA E CINEDIBATTITO"
rilasciato dal Centro di Comunicazione Sociale e dal
Centro Studi Cinematografici di Roma, basato su 5
prove d'esame e 3 ricerche filmologiche. Diploma
riconosciuto a livello internazionale.
Nell'anno accademico 1984/85 si è
laureato in PSICOLOGIA presso l'Università
Pontificia Salesiana di Roma con la votazione
"Summa cum Laude" (30/30), svolgendo tirocini
pratici in "tecniche diagnostiche strutturate", in
"tecniche proiettive e diagnosi funzionale" e
interventi di consulenza psicologica e
psicopedagogica. Inoltre, ha svolto il seminario "Da
Dewey alla società informatica: quali possibilità
per l'educazione". Tale Laurea è riconosciuta a
livello internazionale dallo Stato Pontificio.
Nel 1988 si è laureato in
PSICOLOGIA, presso l'Università "La Sapienza" di
Roma con la votazione di 110/110, elaborando la
tesi "L'atteggiamento all'insegnamento. Presupposti
teorici e formulazione di un test". Tale Laurea è
riconosciuta a livello internazionale dallo Stato
Italiano.
Nel 2001/2003 ha conseguito la
qualifica di VALUTATORE DI QUALITA’ ISO 9000:2000, a
Roma ha frequentato il corso di formazione
realizzato dall’Ente Certificatore BVQI Italia
s.r.l., per ISO 9000:2000 Series Auditor/Lead
Auditor Training Corse, acquisendo il titolo di
IATCA QMS Auditor/Senior Auditor e IRCA QMS Auditor/Lead
Auditor and Internal Auditor. Certificazione
riconosciuta a livello internazionale.
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CURRICULUM SCIENTIFICO E PROFESSIONALE
INCARICHI UNIVERSITARI o presso ENTI
NAZIONALI
Nell’anno 2001, in partenariato
con l’Associazione di Ricerca e Studi Fusis di
Alvignano (CE) e con l’Università degli Studi
Federico II di Napoli, ha programmato e realizzato
il CORSO BIENNALE DI SPECIALIZZAZIONE PER ESPERTO
PSICO-PEDAGOGISTA DELL’EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE
(1° anno 2001/2002; 2° anno 2002/2003)
Nel 2000 è stato Professore a
contratto presso l’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI
PERUGIA del corso integrativo "Aspetti
psicopedagogici della formazione docente"
dell’insegnamento di PEDAGOGIA della Facoltà di
Scienze della Formazione.
Nel 1988 e 1989 è stato nominato
Consigliere Scientifico Nazionale del Dipartimento
"Educazione e Scuola" dell'Ente Morale ANMIC,
Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili,
che con DPR del 23/12/1978 tutela e rappresenta i
disabili portatori di handicap psico-fisici.
Nel 1989 è stato nominato membro
del Comitato Tecnico-Scientifico del Dipartimento
"Educazione e Scuola" della Federazione ANMIC - UIC
- ENS, che ha la tutela e la rappresentanza legale
degli handicappati psicofisici, ciechi e sordomuti.
Nel 1988 è stato nominato docente
di PSICODIDATTICA nel "PROGETTO INFANZIA",
organizzato dal Comune di Roma con la 1^ Cattedra di
Pedagogia DELL'UNIVERSITA' "LA SAPIENZA" DI ROMA,
per l'aggiornamento, la qualificazione e la
formazione del personale insegnante di Scuola
Materna con delibera del Comune di Roma.
Dal 1985 al 1989 ha collaborato
alle attività di studio e di ricerca col prof. Mauro
Laeng, ordinario della 1° CATTEDRA DI PEDAGOGIA
DELL'UNIVERSITÀ "LA SAPIENZA" DI ROMA.
Dal 1980 al 1989 è stato
COLLABORATORE presso la 3° CATTEDRA di DIDATTICA
della FACOLTÀ DI MAGISTERO DELL'UNIVERSITÀ "LA
SAPIENZA" DI ROMA.
DOCENZA IN CORSI BIENNALI PER LA
FORMAZIONE DI INSEGNANTI DI SOSTEGNO A CLASSI CON
ALUNNI PORTATORI DI HANDICAP:
Docente nel "Corso biennale di
specializzazione polivalente per il personale direttivo,
docente ed educativo per l'integrazione scolastica",
riconosciuti e approvati dal Ministero della Pubblica
Istruzione con D.P.R. 970/75 e successive modifiche:
- nel 1982/83 come COORDINATORE DI
TIROCINIO e correlatore alle tesi presso il MO.DI.S. di
Roma.
- nel 1986/87 e 1987/88 come TITOLARE DI
CATTEDRA di PSICOLINGUISTICA ed EDUCAZIONE LINGUISTICA
presso l'Istituto L. Vaccari di Roma;
- nel 1987/88 come TITOLARE DI CATTEDRA
di PEDAGOGIA presso:
a) il Provveditorato di Roma.
b) l'Istituto "Divinae Gratiae"
di Formia.
- nel 1987/88 come TITOLARE DI CATTEDRA
di LOGICA-MATEMATICA presso:
a) il Provveditorato di Rieti;
b) l'Istituto "Veritas" di Anzio
(RM);
c) l'Istituto "S. Caterina" di
Capua (CE);
d) l'Istituto "Divinae Gratiae"
di Formia (LT);
e) l'Istituto "Romagnoli" di
Roma, gestito dalle Suore Francescane SS. Cuori.
- nel 1988/89 come TITOLARE DI CATTEDRA
DI METODOLOGIA DIDATTICA presso il Provveditorato di Roma.
- nel 1988/89 come TITOLARE DI CATTEDRA
DI LOGICA-MATEMATICA ed ESPERTO QUALIFICATO DI EDUCAZIONE
ALL'IMMAGINE presso il Provveditorato agli Studi di Rieti.
- nel 1990/91 e 1991/92 come TITOLARE DI
CATTEDRA DI LOGICA-MATEMATICA presso il Provveditorato agli
Studi di Rieti.
- nel 1990/91, per il corso di
riconversione per la minorazione all'udito, come TITOLARE DI
CATTEDRA DI LOGICO-MATEMATICA E DI PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO
presso il Provveditorato agli Studi di Rieti.
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RICERCHE, DOCENZE E PUBBLICAZIONI IN
PSICOPEDAGOGIA E METODOLOGIA DIDATTICA
Per il biennio 2005-2007
dirigerà il Progetto "DI.SCOL.A.
DISPERSIONE SCOLASTICA ADDIO-La professionalità
docente per garantire il successo scolastico"
approvato dall’ISFOL-Agenzia Nazionale Leonardo da
Vinci (Prog. n. I/05/B/F/PP-154000, Anno 2005)
nell’ambito del Programma Leonardo da Vinci – Invito
comunitario 2005-2006. Il progetto si propone di
contribuire ad introdurre elementi relativi alla
Qualità della Formazione scolastica, macroindicatori
che identifichino la professionalità docente e la
costituzione di uno studio e di una ricerca
sperimentale riguardante le metodologie e le
strategie innovative per migliorare il successo
scolastico degli alunni. Il Progetto ha la finalità
generale di far acquisire ai docenti della scuola le
competenze sulle metodologie d’insegnamento, di
costituire uno spazio educativo comune europeo e di
soddisfare il bisogno d’apprendimento di docenti e
formatori. Il Dott. Presutti come Presidente dell’ISPEF,
Ente promotore dell’iniziativa, coordinerà i lavori
del partenariato europeo composto dai seguenti
soggetti: SIREAS (Bruxell-BELGIO), PROFESSIONAL
SCHOOL OF FASHION DESIGN (Turnovo-BULGARIA), VALETIO
HIGH SCHOOL (Ios CIcladi–GRECIA), UNIVERSIDAD DE
BARCELONA-DEPARTMENT DE DIDACTICA I ORGANITZACIO’
EDUCATIVA (Barcellona-SPAGNA), DEPARTMENT OF
EDUCATION DEVELOPMENT (DEIS)–CORK INSTITUTE OF
TECHNOLOGY (Cork-IRLANDA), I.T. "NEAGOE BASARAB" (Oltenita-ROMANIA),
COLEGIUL NATIONAL VOCATIONAL (Localitatea Slatina,
ROMANIA), S.G. IOAN STEFANESCU (Iasi- ROMANIA),
LEARNING COMMUNITY (Roma-ITALIA), SCIENTER (Bologna-ITALIA),
UNIVERSITÀ ROMA III-DIPARTIMENTO SCIENZA
DELL’EDUCAZIONE (Roma-ITALIA), I.T.I.S. AMEDEO DUCA
D’AOSTA (L’Aquila-ITALIA), IRRE TOSCANA (Firenze,
ITALIA).
Negli anni scolastici 2004-2005
e 2003-2004 ha diretto il Corso COMENIUS AZ
2.2 del PROGETTO SOCRATES
"STRATEGIE PER FAVORIRE IL SUCCESSO
SCOLASTICO" proponendosi di offrire un’occasione
di formazione psico-pedagogica sui problemi di
successo/insuccesso scolastico degli alunni e sulle
problematiche di insegnamento in contesti e ambienti
sfavoriti e di predisposizione di ipotesi di
progetto di intervento nelle scuole Europee sul
successo scolastico.Il corso mira a formare docenti
in grado di conoscere ed acquisire gli interventi
attivati dalla Comunità Europea per il successo
scolastico;di acquisire il concetto di
successo/insuccesso scolastico; di reperire ed
analizzare tecniche d’insegnamento/apprendimento che
favoriscano il successo scolastico degli alunni; di
analizzare i problemi che incidono sui livelli di
rendimento degli studenti partendo
dall’individuazione di una "più qualificata azione
didattica" e di una "migliore relazione
docente/studente per la realizzazione del patto
formativo individualizzato"; di acquisire
metodologie per far crescere l’autostima degli
alunni; di acquisire metodologie per favorire la
motivazione degli alunni; di formare una comunità di
pratica di esperti sul piano teorico in rete
mediante l’acquisizione di conoscenze e di
competenze psico-pedago-sociologiche e sul piano
pratico-operativo tramite la realizzazione di
progetti da realizzare nelle scuole in cui si opera;
di progettare percorsi di continuità didattica ed
educativa con elaborazione di modelli
sperimentabili.
Nell’anno scolastico 2003-2004
ha diretto il Progetto "CASERTA:
PROVINCIA-LABORATORIO", finanziato dal
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, UNIVERSITA’ E RICERCA e
dal CSA di CASERTA, essendo necessaria una
formazione continua del personale educativo e della
struttura di riferimento per l’innovazione didattica
in previsione del riordino dei cicli scolastici. Il
progetto si proponeva come finalità la
qualificazione sistematica e la specializzazione
professionale dei docenti; la sperimentazione
metodologico-didattica che coniughi l’autonomia
scolastica con il rigore scientifico degli standard
di Qualità nel recupero e nella ricerca
metodologico-disciplinare; infine la prevenzione
della dispersione scolastica. Il progetto consentiva
un intervento significativo per quel che concerne la
sensibilizzazione del collegio docenti,
l’aggiornamento professionale dei docenti coinvolti,
un corso di formazione professionale dei referenti,
dei coordinatori di gruppo, dei tutor di rete e dei
dirigenti scolastici. Al termine del corso era
possibile conseguire l’attestato di Scuola C.E.R.S.
(Centro Educativo di Ricerca e di Sperimentazione).
Dal 2000 al 2002 ha diretto il
Progetto "FARE SCUOLA", caratterizzato dalla
formazione professionale di docenti di scuola
materna, elementare, media e superiori, mediante la
realizzazione di corsi di METODOLOGIE EDUCATIVE E
DOCIMOLOGIA. Il progetto "Fare scuola" è stato
gestito dal PROVVEDITORATO AGLI STUDI DI CASERTA
e dall’ISPEF "Istituto di Scienze Psicologiche
dell’Educazione e della Formazione" di Roma ed è
stato realizzato in 48 scuole pilota CERS (Centri
Educativi di Ricerca e di Sperimentazione) della
provincia di Caserta. Il percorso formativo del
progetto "Fare Scuola" esamina i modelli
teorico-scientifici riguardanti i processi di
insegnamento/apprendimento nella scuola; il percorso
formativo è caratterizzato dalla realizzazione di un
corso biennale di aggiornamento-formazione
sperimentale in "METODOLOGIE EDUCATIVE E
DOCIMOLOGIA" che coinvolge oltre 250 docenti di ogni
ordine e grado scolastico (Scuola Materna,
Elementare, Media e Superiori) di 48 scuole della
provincia di Caserta. Al corso partecipano anche i
dirigenti scolastici (in qualità di tutor
formativi)ed oltre 600 docenti che hanno la funzione
di dare un supporto operativo alle attività di
sperimentazione e di progettazione dei docenti che
partecipano al corso. La finalità principale dei
corsi è la valorizzazione e lo sviluppo della
professionalità dei docenti e dei dirigenti
scolastici mediante la realizzazione del Piano di
Offerta Formativa (POF) e attraverso l’analisi dei
processi educativi e dei risultati didattici
prodotti durante le esperienze scolastiche in cui
sono coinvolti quotidianamente. Nei quattro
Raggruppamenti Territoriali si è formata una rete di
Scuole Pilota CERS (Centro Educativo di Ricerca e di
Sperimentazione), con il compito di realizzare e di
monitorare la qualità del servizio scolastico
attraverso l’attività metodologico-disciplinare dei
docenti e finalizzata ad attuare un insegnamento
personalizzato e contestualizzato che rispetti i
bisogni degli alunni, le aspettative delle famiglie
e le esigenze culturali del territorio. A
conclusione del Corso di aggiornamento–formazione
"Metodologie Educative e Docimologia", viene
pubblicato, nel dicembre 2001, il volume "Il
Progetto Fare Scuola nella Provincia di Caserta", a
firma congiunta Provveditorato agli Studi di Caserta
e ISPEF.
Nell’anno scolastico 1998/99,
ha diretto il progetto di sperimentazione e
di aggiornamento sull’AUTONOMIA SCOLASTICA
con:
- l’Istituto Alberghiero
IPSSAR "Santa Marta" di Pesaro e aggregato
Istituto Commerciale IPSSCT "G. Branca" di
Pesaro sul tema "Counseling e dinamiche
collaborative tra docenti, alunni, genitori e
personale A.T.A.", prot. n. 1892/EI22 del 23
febbraio 1999 e sul tema "Comunicazione efficace
tra genitori e figli", prot. 2186 DU del 3 marzo
1999;
- l’Istituto per l’Industria
e l’Artigianato IPSIA "Giuseppe Benelli" di
Pesaro per la consulenza e l’assistenza
tecnico-scientifica alla realizzazione del
progetto educativo "Benelli 2000" caratterizzato
dall’intervento per prevenire la dispersione
scolastica degli studenti, prot. n.1113A2a del
09/02/1999.
Nel triennio scolastico
1996/99, nella provincia di Pesaro e Urbino ha
diretto un rilevante corso di formazione
sperimentale "METODOLOGIE DIDATTICHE E
DOCIMOLOGIA" che ha coinvolto i dirigenti
scolastici ed i docenti di 18 scuole pilota di ogni
ordine e grado della provincia. I corsi sono stati
organizzati dal Provveditorato agli Studi di Pesaro
e Urbino (prot. n. 8135/C12 del 27.07.1995 e
successive; prot. n. 3327/C24 del 29.04.1997) e
finanziati dal Ministero della Pubblica Istruzione,
riguardante "L’innovazione didattica nella
prospettiva del riordino dei cicli scolastici nel
recupero e nella ricerca metodologico-disciplinare".
Attualmente le scuole stanno continuando a portare
avanti la sperimentazione e le ricerche
metodologiche e psicopedagogiche realizzate in
qualità di Scuole Pilota CERS – Centri Educativi di
Ricerca e di Sperimentazione.
Nell’anno scolastico 1997/98 ha
diretto il Progetto Pilota "DALLA
PROVINCIA LABORATORIO AL LABORATORIO PROVINCIALE",
finanziato dal MINISTERO DELLA PUBBLICA
ISTRUZIONE e gestito dal PROVVEDITORATO AGLI
STUDI DI PESARO E URBINO, caratterizzato dal
coinvolgimento in rete di 15 scuole pilota CERS
(Centro Educazione Ricerca e Sperimentazione) di
vari ordini e grado della provincia sulle tematiche
della "Qualità nel recupero e nella ricerca
metodologico-disciplinare". Attualmente le
scuole stanno continuando a portare avanti la
sperimentazione e le ricerche metodologiche e
psicopedagogiche realizzate in qualità di Scuole
Pilota CERS – Centri Educativi di Ricerca e di
Sperimentazione.
Dal 1996 al 1998 ha diretto il
corso biennale di aggiornamento-formazione
sperimentale "METODOLOGIE DIDATTICHE E
DOCIMOLOGIA" per docenti di scuola
materna-elementare-media, organizzato dall'AIMC
(ASSOCIAZIONE ITALIANA MAESTRI CATTOLICI), dal
CIDI (CENTRO INIZIATIVA DEMOCRATICA DEGLI
INSEGNANTI) e dal MCE (MOVIMENTO COOPERAZIONE
EDUCATIVA) su autorizzazione del
PROVVEDITORATO DI LATINA. Attualmente le scuole
stanno continuando a portare avanti la
sperimentazione e le ricerche metodologiche e
psicopedagogiche realizzate in qualità di Scuole
Pilota CERS – Centri Educativi di Ricerca e di
Sperimentazione.
Dal 1995 al 1997 ha diretto e
condotto i seguenti Progetti di
aggiornamento-formazione sperimentale biennali:
"METODOLOGIE DIDATTICHE
E DOCIMOLOGIA" con il PROVVEDITORATO AGLI
STUDI DI PESARO E URBINO, rivolto a docenti
di ogni ordine e grado;
"METODOLOGIE
PSICOPEDAGOGICHE E CONDUZIONE DI COMUNITÀ
EDUCATIVE" con il PROVVEDITORATO AGLI
STUDI DI PESARO E URBINO,
rivolto ai dirigenti scolastici.
PUBBLICAZIONI
"PSICOLOGIA DELL'EDUCAZIONE E
METODI DI RICERCA", edito dall'
Atlas di Bergamo nel 1992: è un testo organico e
completo che espone gli studi e le ricerche delle
varie scuole di pensiero e delle diverse
sperimentazioni effettuate negli ultimi decenni nel
campo della Psicologia e delle Scienze
dell'Educazione. L'opera consente di acquisire un
quadro teorico-metodologico sui seguenti argomenti:
- psicologia dell'educazione,
psicologia scolastica e psicologia dell'istruzione;
- linee di storia della
psicologia e della psicologia dell'educazione;
- l'evoluzione storica delle
istituzioni educative;
- l'istituzione scolastica e il
sistema sociale;
- le relazioni educative tra
insegnanti nell'istituzione scolastica;
- l'insegnamento e il processo
didattico;
- analisi della personalità
dell'insegnante;
- gli atteggiamenti educativi;
- stili di insegnamento: gli
aspetti psicologici del comportamento degli
insegnanti;
- modelli didattici di analisi
del comportamento insegnante;
- modelli di analisi della
comunicazione nell'insegnamento;
- analisi delle interazioni
psico-sociali nella classe;
- la mappa psico-sociale della
classe;
- le aspettative dell'insegnante
e degli alunni;
- analisi della stima di Sé e delle
motivazioni dell'insegnante e degli alunni
"L’EDUCAZIONE PERSONALIZZATA
NELLA SCUOLA. UN PROGETTO PEDAGOGICO PER LA SOCIETÁ
DEL 2000", Edizioni Mierma, 1997: il
libro è strutturato in due parti. Nella prima parte
si delineano le caratteristiche e le funzioni della
famiglia e della scuola nella società del 2000
esponendo:
- il ruolo della famiglia e della
scuola nella società tecno-informatizzata, che si
sta sviluppando da alcuni decenni nelle società
economicamente avanzate;
- il progetto educativo per la
formazione di una comunità sociale, il rapporto
scuola-famiglia-servizi sociali e la struttura del
progetto di qualificazione professionale degli
insegnanti e degli educatori (genitori, operatori
sociali, animatori, …);
- nel terzo capitolo si
definiscono l’organizzazione strutturale di una
scuola personalizzata a livelli e le competenze
professionali che devono avere gli insegnanti ed i
dirigenti scolastici per poterla realizzare. Nella
seconda parte del testo sulla base delle
problematiche esposte si propone una nuova
concezione di organizzazione sociale delle
istituzione educative, delineando in particolare:
- le
caratteristiche della continuità educativa;
- gli
aspetti salienti e le linee di sviluppo della
scienza delle didattiche;
- una
nuova proposta di continuità educativa nelle
istituzione scolastiche;
- le
linee evolutive della psicodidattica.
"CONTINUITA’ EDUCATIVA E
DIDATTICA", edito da TECNODID Editrice,
Napoli, 1997. I campi di conoscenza e le
conseguenti materie di studio corrispondono alle
esigenze di comprensione e di evoluzione
psico-intellettive e socio-affettive dell’individuo?
Sono adeguate alle necessità ed alla curiosità di
sapere e di imparare degli alunni? Sono collegate ai
bisogni sociali di espressione e di realizzazione ed
alla vita collettiva? Corrispondono alle attuali
esigenze del mondo del lavoro ed a uno sviluppo
professionale dei giovani? Sono funzionali al tipo
di complessità e di organizzazione sociale ed al
livello di socializzazione che essa richiede?
Questo libro espone un modello
organico, chiaro, completo ed efficace
sull’evoluzione psico-cognitiva delle materie che si
studiano in maniera da:
analizzare quali sono gli
argomenti e le materie scolastiche secondo
il graduale sviluppo psico-sociale e
cognitivo-comportamentale di ciascun
individuo;
comprendere la loro
interazione e significatività nello sviluppo
della personalità e delle competenze
operative degli individui;
proporre un modello di
programmazione educativa basato su un
graduale ed armonico sviluppo dell’alunno,
in modo da poter essere confrontate con i
piani di lavoro degli insegnanti e con i
programmi didattici ministeriali;
realizzare un progetto di
continuità educativa, mediante
l’integrazione dei contenuti e delle
metodologie strutturate in ogni materia di
studio, per poter avere un quadro globale ed
interdisciplinare dell’efficacia didattica
nel rapporto di insegnamento-apprendimento.
E’ uno studio di Scienza delle
Didattiche, ed in particolare di Psicodidattica, che
indaga sui contenuti di conoscenza e
sull’organizzazione disciplinare delle attività
scolastiche in maniera che risultino significativi
ed efficaci rispetto alle capacità di apprendimento
ed alle caratteristiche di personalità degli alunni.
Con l’esposizione del seguente progetto di
Psicodidattica si propone, dunque, un viaggio alle
radici dei contenuti e degli obiettivi didattici,
per la realizzazione di un modello psicopedagogico
coerente, efficace e continuativo dell’educazione
scolastica. Il percorso psicodidattico proposto
traccia le linee di sviluppo dall’infanzia all’età
adulta, in maniera da unire le diverse discipline
scolastiche in un unico itinerario capace di
sviluppare una formazione multiforme e completa
della personalità, delle abilità psico-cognitive e
delle competenze operative di ciascun individuo. Il
percorso psicodidattico esposto in questo libro è
fondamentale per la realizzazione di una scuola
personalizzata a livelli e per una scuola di
comunità: le due caratteristiche pedagogiche
principali della scuola del 2000.
"IL PROGETTO "FARE SCUOLA"
NELLA PROVINCIA DI CASERTA",
Corrado ZANO Editore, 2001, Sessa Aurunca (CE).
Il percorso formativo del progetto "Fare Scuola"
esamina i modelli teorico-scientifici riguardanti i
processi di insegnamento/apprendimento nella scuola;
il percorso formativo è caratterizzato dalla
realizzazione di un corso biennale di
aggiornamento-formazione sperimentale in
"METODOLOGIE EDUCATIVE E DOCIMOLOGIA". La
finalità principale dei corsi è la valorizzazione e
lo sviluppo della professionalità dei docenti e dei
dirigenti scolastici mediante la realizzazione del
Piano di Offerta Formativa (POF) e attraverso
l’analisi dei processi educativi e dei risultati
didattici prodotti durante le esperienze scolastiche
in cui sono coinvolti quotidianamente.
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RICERCHE, DOCENZE E PUBBLICAZIONI IN
PSICOLOGIA COGNITIVA E DELL’APPRENDIMENTO
Ha diretto i seguenti corsi, il
cui secondo anno di formazione era interamente
centrato su tematiche psico-cognitive:
Nell’anno
scolastico 2003-2004, il Progetto "CASERTA:
PROVINCIA-LABORATORIO", finanziato
dal MINISTERO DELL’ISTRUZIONE,
UNIVERSITA’ E RICERCA e dal CSA di
CASERTA, essendo necessaria una
formazione continua del personale
educativo e della struttura di
riferimento per l’innovazione didattica
in previsione del riordino dei cicli
scolastici. Il progetto si proponeva
come finalità la qualificazione
sistematica e la specializzazione
professionale dei docenti; la
sperimentazione metodologico-didattica
che coniughi l’autonomia scolastica con
il rigore scientifico degli standard di
Qualità nel recupero e nella ricerca
metodologico-disciplinare; infine la
prevenzione della dispersione
scolastica. Il progetto consentiva un
intervento significativo per quel che
concerne la sensibilizzazione del
collegio docenti, l’aggiornamento
professionale dei docenti coinvolti, un
corso di formazione professionale dei
referenti, dei coordinatori di gruppo,
dei tutor di rete e dei dirigenti
scolastici. Al termine del corso era
possibile conseguire l’attestato di
Scuola C.E.R.S. (Centro Educativo di
Ricerca e di Sperimentazione).
Dal 2000 al 2002,
il Progetto "FARE SCUOLA",
caratterizzato dalla formazione
professionale di docenti di scuola
materna, elementare, media e superiori,
mediante la realizzazione di corsi di
METODOLOGIE EDUCATIVE E DOCIMOLOGIA.
Il progetto "Fare scuola" è stato
gestito dal PROVVEDITORATO AGLI STUDI
DI CASERTA e dall’ISPEF "Istituto di
Scienze Psicologiche dell’Educazione e
della Formazione" di Roma ed è stato
realizzato in 48 scuole pilota CERS
(Centri Educativi di Ricerca e di
Sperimentazione) della provincia di
Caserta. Il percorso formativo del
progetto "Fare Scuola" esamina i modelli
teorico-scientifici riguardanti i
processi di insegnamento/apprendimento
nella scuola; il percorso formativo è
caratterizzato dalla realizzazione di un
corso biennale di
aggiornamento-formazione sperimentale in
"METODOLOGIE EDUCATIVE E DOCIMOLOGIA"
che coinvolge oltre 250 docenti di ogni
ordine e grado scolastico (Scuola
Materna, Elementare, Media e Superiori)
di 48 scuole della provincia di Caserta.
Al corso partecipano anche i dirigenti
scolastici (in qualità di tutor
formativi)ed oltre 600 docenti che hanno
la funzione di dare un supporto
operativo alle attività di
sperimentazione e di progettazione dei
docenti che partecipano al corso. La
finalità principale dei corsi è la
valorizzazione e lo sviluppo della
professionalità dei docenti e dei
dirigenti scolastici mediante la
realizzazione del Piano di Offerta
Formativa (POF) e attraverso l’analisi
dei processi educativi e dei risultati
didattici prodotti durante le esperienze
scolastiche in cui sono coinvolti
quotidianamente. Nei quattro
Raggruppamenti Territoriali si è formata
una rete di Scuole Pilota CERS (Centro
Educativo di Ricerca e di
Sperimentazione), con il compito di
realizzare e di monitorare la qualità
del servizio scolastico attraverso
l’attività metodologico-disciplinare dei
docenti e finalizzata ad attuare un
insegnamento personalizzato e
contestualizzato che rispetti i bisogni
degli alunni, le aspettative delle
famiglie e le esigenze culturali del
territorio. A conclusione del Corso di
aggiornamento–formazione "Metodologie
Educative e Docimologia", viene
pubblicato, nel dicembre 2001, il volume
"Il Progetto Fare Scuola nella Provincia
di Caserta", a firma congiunta
Provveditorato agli Studi di Caserta e
ISPEF.
Nel triennio
scolastico 1996/99, nella provincia di
Pesaro e Urbino, un rilevante corso di
formazione sperimentale "METODOLOGIE
DIDATTICHE E DOCIMOLOGIA" che ha
coinvolto i dirigenti scolastici ed i
docenti di 18 scuole pilota di ogni
ordine e grado della provincia. I corsi
sono stati organizzati dal
Provveditorato agli Studi di Pesaro e
Urbino (prot. n. 8135/C12 del 27.07.1995
e successive; prot. n. 3327/C24 del
29.04.1997) e finanziati dal Ministero
della Pubblica Istruzione, riguardante
"L’innovazione didattica nella
prospettiva del riordino dei cicli
scolastici nel recupero e nella ricerca
metodologico-disciplinare". Attualmente
le scuole stanno continuando a portare
avanti la sperimentazione e le ricerche
metodologiche e psicopedagogiche
realizzate in qualità di Scuole Pilota
CERS – Centri Educativi di Ricerca e di
Sperimentazione.
Nell’anno
scolastico 1997/98, Progetto Pilota
"DALLA PROVINCIA LABORATORIO AL
LABORATORIO PROVINCIALE", finanziato
dal MINISTERO DELLA PUBBLICA
ISTRUZIONE e gestito dal PROVVEDITORATO
AGLI STUDI DI PESARO E URBINO,
caratterizzato dal coinvolgimento in
rete di 15 scuole pilota CERS (Centro
Educazione Ricerca e Sperimentazione) di
vari ordini e grado della provincia
sulle tematiche della "Qualità nel
recupero e nella ricerca
metodologico-disciplinare". Attualmente
le scuole stanno continuando a portare
avanti la sperimentazione e le ricerche
metodologiche e psicopedagogiche
realizzate in qualità di Scuole Pilota
CERS – Centri Educativi di Ricerca e di
Sperimentazione.
Dal 1996 al 1998,
il corso biennale di
aggiornamento-formazione sperimentale "METODOLOGIE
DIDATTICHE E DOCIMOLOGIA" per
docenti di scuola
materna-elementare-media, organizzato
dall'AIMC (ASSOCIAZIONE ITALIANA MAESTRI
CATTOLICI), dal CIDI (CENTRO INIZIATIVA
DEMOCRATICA DEGLI INSEGNANTI) e dal MCE
(MOVIMENTO COOPERAZIONE EDUCATIVA) su
autorizzazione del PROVVEDITORATO DI
LATINA. Attualmente le scuole stanno
continuando a portare avanti la
sperimentazione e le ricerche
metodologiche e psicopedagogiche
realizzate in qualità di Scuole Pilota
CERS – Centri Educativi di Ricerca e di
Sperimentazione.
Dal 1995 al 1997, i
seguenti Progetti di
aggiornamento-formazione sperimentale
biennali:
"METODOLOGIE
DIDATTICHE E DOCIMOLOGIA" con il
PROVVEDITORATO AGLI STUDI DI
PESARO E URBINO, rivolto a
docenti di ogni ordine e grado;
"METODOLOGIE
PSICOPEDAGOGICHE E CONDUZIONE DI
COMUNITÀ EDUCATIVE" con il
PROVVEDITORATO AGLI STUDI DI PESARO
E URBINO, rivolto ai dirigenti
scolastici.
PUBBLICAZIONI
"PSICOLOGIA DELLA
CONOSCENZA E DELL'APPRENDIMENTO",
edito dall'Aleph di Roma nel 1990: uno
strumento fondamentale per comprendere, in maniera
organica e completa, l'acquisizione e lo sviluppo
dei processi mentali, della logica e
dell'intelligenza, offrendo un chiaro quadro di
riferimento teorico-operativo. Il testo, inoltre,
consente l'acquisizione di una nuova concezione di
psicologia cognitiva, che unisce le neuroscienze
alla pedagogia in una unica proposta
scientifico-sperimentale. Infine, è uno strumento di
lavoro per ogni psicologo che opera nel campo
socio-educativo per comprendere e riconoscere
l'universo mentale e gli stili di personalità di
ogni individuo.
"L'UNIVERSO MENTALE DELLA
CONOSCENZA", edito dall'I.R.R.S.A.E. Marche,
nei Quaderni di <<Innovazione scuola>>, n.11, nel
1992: contributo scientifico originale sui
metodi e sugli stili cognitivi di insegnamento,
sull'evoluzione delle capacità logico-intellettive
dei bambini, sullo sviluppo dei processi cognitivi
in base ai ritmi educativi di
insegnamento-apprendimento. L'opera offre una serie
di strumenti applicativi del modello
psico-pedagogico, in maniera da poter analizzare e
valutare i molteplici modi di conoscere, di
apprendere e di socializzare da parte dei bambini.
"ARTE VISIVA E PENSIERO
CREATIVO", pubblicato dal Comune di
Sant'Angelo in Vado e dal Provveditorato di Pesaro e
Urbino, 1996: è una raccolta ragionata e
coordinata degli atti del convegno-laboratorio
sull’Immagine e creatività" all'interno del progetto
"Educazione all'Espressione creativa con immagini,
suoni, movimenti" realizzato a Sant'Angelo in Vado (PS)
nel luglio 1995.
Il libro, a cura di Fausto
Presutti, è strutturato in tre parti:
1) nella prima parte,
caratterizzata dalla riflessione sulla tematica
l'Arte visiva, sono esposti gli interventi di
Valerio Rivosecchi "Da Altamira alla Minimal Art",
di Narciso Silvestrini "Le variabili visive", di
Pino Parini "La consapevolezza dei processi visivi e
mentali secondo i presupposti della Scuola Operativa
Italiana", Marie Eve Gardère "Arte e cinema: Robert
Bresson, Frank Capra, Wim Wenders";
2) nella seconda parte,
caratterizzata dalla riflessione sulla tematica del
"Pensiero creativo", sono esposti gli interventi di
Aldo Colonnetti "Costruzione come creazione", di
Enrico Baj "La costruzione", di Carlo Trombetta
"Personalità e creatività", di Fausto Presutti "La
mente bilogica" e "La creatività artistica ed i
simboli psichici";
3) nella terza parte,
caratterizzata dai Laboratori Artistico-Artigianali
realizzati durante il convegno, sono esposti gli
interventi di Ermanno De Biagi "Laboratorio di
Progettazione e Realizzazione Video", di Pino Parini
"Laboratorio di grafica e pittura. La creatività
visiva", di Maria Cristina Biggio "Laboratorio di
Fotocollage", di Giovanni Gentiletti "Laboratorio di
sbalzo e cesello", di Vito Minoia "Laboratorio di
maschere - burattini - teatro delle ombre", di
Franchino Falsetti "Musica e progettualità
educative".
"SVILUPPO DELL’INTELLIGENZA E
DELLA CREATIVITA' LINGUISTICA", ISPEF, 1996:
nella dispensa vengono esposte le concezioni
principali relative allo sviluppo dell’intelligenza
e della creatività linguistica, descrivendo in
particolare:
1. l’educazione
all’intelligenza e alla creatività
A. l’intelligenza: il
rapporto tra genetica ed apprendimento
B. che cos’è l’intelligenza
C. l’educazione
all’intelligenza e alla creatività;
2. lo sviluppo educativo del
linguaggio
A. gli studi sul linguaggio
B. l’apprendimento del
linguaggio
C. la valutazione didattica
del linguaggio;
3. l’intelligenza e la
creatività linguistica
A. la psicolinguistica
B. la creatività linguistica
C. la metacomunicazione:
definizione, caratteristiche, funzioni ed
interpretazione dei simboli psichici;
4. analisi linguistica delle
storie dei test "Figure nascoste" e "Figure
creative".
"MODELLI E CONCEZIONI DI
INTELLIGENZA", ISPEF, 1996: nella dispensa sono
esposte le concezioni ed i modelli di intelligenza
che si sono succeduti nell'ultimo secolo ed in
particolare:
A) l'intelligenza per componenti
di F. Galton e di J. Mc Keen Cattell;
B) i livelli dell'intelligenza
unitaria e generale di A. Binet e della scuola di
Stanford;
C) le abilità primarie
dell'intelligenza di L.L. Thurstone, P.E. Vernon,
J.P. Guilford, H.J. Eysenck, R.B. Cattell;
D) l'intelligenza evolutiva di
processi logico-cognitivi:
1) gli stadi psicogenetici e
le strutture logiche di J. Piaget,
2) il modello
neuropsicologico di A.R. Lurija e L.S. Vygotskj,
3) i mondi mentali di J.C.
Eccles e K. Popper,
4) l'intelligenza visiva di
H.G. Furth e O. Sacks;
E) l'intelligenza generativa di
N. Chomsky e delle neuroscienze;
F) contestualità e pluralità
dell'intelligenza della scuola neo-cognitiva e di H.
Gardner;
G) l'intelligenza multiforme e
relativa.
La concezione sia teorica che
applicativa dell'intelligenza umana è in rapida
evoluzione, per cui risulta fondamentale avere un
testo in grado di raccogliere, in modo sintetico, le
nuove teorie e i modelli scientifici più recenti in
questo campo.
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RICERCHE, DOCENZE E PUBBLICAZIONI IN
PSICOMETRIA E TEST EDUCATIVI
Ha inventato e realizzato i
seguenti TEST EDUCATIVI per la valutazione
delle capacità e delle competenze degli alunni
durante l'età evolutiva e per valutazione della
creatività e dello sviluppo intellettivo.
- Successione
Logica
- Vero-Falso
- Figure
Nascoste
- Figure
Creative
- Storia dei
tre simboli
- Sole, mare,
porta
Ha inventato e realizzato i
seguenti TEST DIDATTICI riguardanti gli
ambiti:
- Logico
- Matematico
- Informatico
- Linguistico
- Scientifico
Ha ideato e realizzato TEST SULLA
PROFESSIONALITA’ DOCENTE per valutare le abilità
comunicative e relazionali degli insegnanti:
- IPI
- QuAE
- QuOSL
- Cultura
Docente
Ha ideato e realizzato una serie
di QUESTIONARI SULLA QUALITÀ DEL SISTEMA
SCOLASTICO di ogni ordine e grado (Scuola
d’Infanzia, Scuola Primaria, Scuola Secondario di
Primo grado, Scuola Secondaria di Secondo Grado), da
realizzare all’inizio (settembre-ottobre), durante
(gennaio-febbraio) ed a conclusione (maggio-giugno)
dell’anno scolastico, rivolto a:
- insegnanti
- alunni
- famiglie
- responsabili
scolastici.
PUBBLICAZIONI
"LA VALUTAZIONE DELLE
CAPACITA' PSICO-COGNITIVE DEI BAMBINI",
Edizioni Mierma di Camerino (MC), 1996: la
valutazione dell'intelligenza, unita alla
possibilità di rilevare e di sviluppare le
potenzialità psico-cognitive dei bambini mediante
strumenti scientifici, suscita notevoli interessi
per le tematiche che affronta, ma determina
altrettanta diffidenza dato che i test finora
prodotti si sono basati su una concezione ristretta
o superata delle capacità mentali e
dell'intelligenza umana.
Che cosa è l'intelligenza umana?
Come si evolve? Si può insegnare a pensare? Si può
educare a strutturare ragionamenti e ad essere
creativi? Si possono valutare le capacità
psico-cognitive dei bambini e la loro evoluzione?
Questo libro vuole rispondere a
queste problematiche, presentando un modello teorico
e applicativo capace di dare un quadro completo per
la formazione e l'aggiornamento professionale di
psicologi, di studiosi di neuropsicologia, di
operatori scolastici, di ricercatori delle scienze
umane.
Il libro è composto da tre parti,
in cui vengono esposti:
1) le concezioni e i modelli di
intelligenza;
2) i criteri metodologici per
l'applicazione dei test "Figure nascoste" e Figure
creative";
3) la valutazione dei livelli
psico-cognitivi e della evoluzione dei bambini,
esemplificata dalla sperimentazione psicopedagogica
dei test "Figure nascoste" e Figure creative" nella
scuola elementare di Pergola (PS).
I test "Figure nascoste" e
"Figure creative" sono gli strumenti operativi che
consentono un nuovo modo, più efficace e
significativo, di rilevare e di valutare
l'intelligenza e le capacità psico-cognitive delle
persone.
"LA VALUTAZIONE DELLA
CREATIVITA' LINGUISTICA", edizioni Mierma di
Camerino (MC), 1996. Nel libro vengono esposte
circa 70 storie di alunni compresi tra i 5 ed i 14
anni, scelti tra i 682 alunni della scuola
materna-elementare-media di Cagli e Cantiano (Prov.
Pesaro-Urbino) stimolate dalle raffigurazioni ideate
nei test "Figure nascoste" e "Figure creative". Ogni
storia degli alunni è un capolavoro artistico che
rivela il loro vissuto e contemporaneamente descrive
la realtà in cui agiscono, anche se espressa in modo
fantasioso o descritta in maniera simbolica e
metaforica. Ogni storia è diversa dalle altre,
eppure collegate insieme formano un unico quadro che
consente di cogliere una visione completa, profonda
e dettagliata dela realtà sociale in cui gli alunni
vivono. Il libro, inoltre, è uno strumento utile per
effettuare uno studio di analisi linguistica delle
storie ideate e costruite da alunni di 5-14 anni.
"VALUTAZIONE DELLA CREATIVITA'
VISIVA", edizioni Tecnodid di Napoli,
1995: nel libro viene esposta la sperimentazione
di una valutazione psico-cognitiva
dell'immaginazione e della creatività visiva
espressa da bambini di 9-10 anni mediante l'uso dei
test "Figure nascoste" e "Figure creative".
Analizzando le immagini ideate dai bambini, si
espone il modello teorico-concettuale sulla
generazione spontanea e sulla costruzione
intellettiva della creatività mediante i processi di
percezione globale, di intuizioni
personalizzanti, di visioni multiformi e
di originalità razionali. Come le moderne
teorie neuropsicologiche hanno messo in evidenza,
l'immaginazione mentale e la creatività visiva si
sviluppano mediante processi psico-cognitivi
differenti dai ragionamenti logici che utilizzano il
linguaggio verbale o scritto: il pensiero visivo
differente dal pensiero linguistico. Questa ricerca
assume, quindi, un particolare rilievo
scientifico-culturale, poiché consente di avere un
quadro teorico-metodologico di riferimento per lo
studio e la sperimentazione delle capacità creative
che si sviluppano mediante l'uso di attività e di
codici visivi.
"TEST PSICODIAGNOSTICI PER
L'INSEGNAMENTO", edito dall'Aleph di Roma nel
1990: in cui sono esposti tre test attitudinali
per l'insegnamento: 1) Atteggiamenti Educativi; 2)
Motivazioni e Competenze nell'insegnamento; 3)
Interazione psicologica nell'insegnamento. Questi
tre test psico-attitudinali, uniti insieme, sono
degli strumenti educativi utili per avere un
progetto chiaro, efficace e completo della
conoscenza degli stili di insegnamento dei docenti o
dei futuri insegnanti. Inoltre, consentono la
stimolazione e lo sviluppo delle scelte
professionali in campo educativo. Usati non come
test, ma come proposte di confronto e di discussione
tra docenti, le informazioni contenute nei loro
quesiti permettono di sviluppare attitudini e metodi
per comprendere gli stili educativi, le motivazioni,
le competenze e le interazioni psicologiche di ogni
insegnante.
"TEST FIGURE NASCOSTE
E TEST FIGURE CREATIVE. INTELLIGENZA E
CREATIVITÀ", Ed. Progetto Aprilia -
Provveditorato agli Studi di Latina, Aprilia
(LT), 1994: i TEST "FIGURE NASCOSTE" E "FIGURE
CREATIVE" si basano su una progredita concezione
neuro-psicologica nello studio dei processi
cognitivi e delle caratteristiche di personalità
degli individui. Quindi, i TEST "FIGURE NASCOSTE" E
"FIGURE CREATIVE" sono strumenti operativi che
consentono un nuovo modo di rilevare e di valutare
l'intelligenza e la creatività delle persone.
Lo studio e la valutazione
dell'intelligenza e della creatività umana suscita
notevoli interessi per le tematiche che affronta, ma
determina altrettanta diffidenza dato che i test
finora prodotti si sono basati su una concezione
ristretta o superata di capacità mentali e di
immaginazione.
I test "Figure nascoste" e
"Figure creative" sono caratterizzati da un modello
neuropsicologico che concepisce una pluralità di
intelligenze (differenti tipi di atti
intellettivi) in una visione molteplice
(diverse dimensioni cognitive, strategie di
ragionamento e varie forme di espressioni
comunicative) e contestuali (relativa
all'ambiente socio-culturale, al tipo di situazione
e di particolare momento in cui viene effettuato il
test, al tipo di rapporto con lo sperimentatore che
attua il test). Quindi, questi due test sono
strumenti operativi che consentono un nuovo modo più
efficace e significativo, di rilevare e di valutare
l'intelligenza e la creatività delle persone.
Questi due test vanno considerati
insieme poiché consentono di avere una visione
chiara e completa dei processi intellettivi e
creativi di ciascun individuo; in particolare:
- il test "Figure nascoste"
consente di cogliere le strategie mentali dallo
schema visivo alla rappresentazione mentale (dal
concreto all'astratto);
- il test "Figure creative"
consente di cogliere le strategie mentali
dall'ideazione alla raffigurazione grafico-pittorica
(dall'astratto al concreto).
Nei libri viene esposta una
sperimentazione scolastica effettuata nelle scuole
di Aprilia (LT), utilizzata per far acquisire le
competenze teoriche e metodologiche necessarie:
- all'uso di questi test
psicoattitudinali in modo scientificamente corretto;
- alla tabulazione e all'analisi
dei risultati ottenuti mediante:
a) una valutazione generale della
personalità e delle capacità intellettive e creative
dell'individuo;
b) una valutazione specifica e
dettagliata delle capacità cognitive e delle
caratteristiche immaginative della persona;
c) una valutazione del rapporto
sperimentatore-soggetto creato durante il test;
d) una valutazione dei risultati
tra il soggetto e la classe, tra la classe
scolastica ed i risultati medi nazionali.
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RICERCHE, DOCENZE E PUBBLICAZIONI IN
DIDATTICA
PUBBLICAZIONI
"FARE E PENSARE", edita
dal C.P.E. di S. Prospero (Modena) nel 1985: una
guida psicopedagogica e didattica utile a sviluppare
la programmazione delle attività educative nella
scuola materna, nel tempo pieno della scuola
elementare e nel recupero con bambini in ritardo di
apprendimento, attraverso 6 ambiti disciplinari:
PSICOSENSORIALITÀ, PSICOMOTRICITÀ, SOCIALIZZAZIONE E
PERSONALIZZAZIONE, LOGICA-MATEMATICA,
PSICOLINGUISTICA E MUSICALITÀ, RICERCA D'AMBIENTE.
"ANIMAZIONE STRUTTURATA",
edita dal C.P.E. di S. Prospero (Modena) nel 1979:
l'Autore è stato ideatore, coordinatore e
programmatore psicopedagogico delle attività-gioco
da realizzarsi nella Scuola Materna e per la
scolarizzazione di bambini portatori di handicap.
Inoltre, Animazione Strutturata comprende varie
opere di psicopedagogia e di metodologia didattica
scritte dall'Autore, quale ad esempio: "Per una
sperimentazione nella Scuola d'Infanzia".
"LOGICARE" 1° e 2°,
editi dal Ventaglio di Roma nel 1983: due
libri-giocatolo per bambini, completati da relativi
manuali didattici per insegnanti, realizzati
attraverso un'intensa sperimentazione
psicopedagogica volta ad identificare e a sviluppare
le capacità pittoriche, logiche e creative dei
bambini di 3-8 anni.
"L'ALFABETIZZAZIONE
INFORMATICA TRAMITE IL COMPUTER", articolo
inserito in "I Problemi della Pedagogia", a. XXXIII,
n. 1/2, gennaio-aprile 1987, Marzorati Editore, Roma:
il documento propone un modello educativo e una
serie di indicazioni didattiche sull'uso del
computer come strumento didattico, sulla costruzione
del laboratorio informatico nella scuola, sulla
costruzione e sulla valutazione del software
educativo, sulla catalogazione dei programmi
didattici.
"LA DIDATTICA DELLA LOGICA E
DELLA MATEMATICA", edito dall'Aleph di Roma
nel 1989: un progetto educativo di insegnamento
per la scuola d'infanzia, per la prima elementare e
per il recupero e lo sviluppo di capacità logiche e
matematiche negli alunni con difficoltà mentali o
con ritardo nell'apprendimento.
"LOGICA, SPAZIO E TEMPO",
edito dall'Aleph-Conedit scuola di Cinisello
Balsamo (Milano) nel 1991: uno strumento
didattico ricco di esercizi logico-percettivi per lo
sviluppo intellettivo dei bambini di scuola materna
e per la stimolazione dei bambini in ritardo di
apprendimento. Gli esercizi-gioco sono strutturati
in maniera da sviluppare le capacità dei bambini,
seguendo una progressione scientifica che stimola
una creatività multiforme e personalizzata.
"INFORMATICA PER GIOCO",
realizzato in collaborazione con E. Laganà, edito
dalla Giunti Marzocco di Firenze nel 1991: una
serie di itinerari didattici per lo sviluppo delle
capacità informatiche nei bambini di scuola
elementare, mediante la strutturazione logica e
l'uso di liste di operazioni e di diagrammi di
flusso. Questo libro didattico è fondamentale per la
razionalizzazione e la formalizzazione dei processi
intellettivi degli alunni.
"PER FARE MATEMATICA",
realizzato in collaborazione con G. Venturini, edito
dalla Giunti-Marzocco di Firenze nel 1986-90: 5
libri didattici che consentono ai bambini di Scuola
Elementare di acquisire e di sviluppare le capacità
matematiche indispensabili per una maturazione
logica e creativa della loro personalità.
"LA MATEMATICA",
inserito nel sussidiario "Il pianeta del Sapere" per
la Scuola Elementare diretto da M. Laeng, edito
dalla Giunti Marzocco di Firenze nel 1988-90: i
sussidiari di 3°, 4° e 5° seguono le indicazioni dei
Nuovi Programmi attraverso una serie di metodi e di
strategie logiche, strutturate psicopedagicamente in
maniera valida ed efficace
"GIOCHIAMO A PAROLARE",
edito dalla Giunti-Marzocco di Firenze nel 1986:
un libro didattico per i bambini di 5-6 anni utile
ad apprendere la lettura e la scrittura di parole, a
comprendere le regole fonetiche e logiche del
linguaggio e a costruire un vocabolario elementare.
"VERSO LA PAROLA-DAL
SEGNO GRAFICO AL SEGNO LINGUISTICO", edito
presso l'Istituto Didattico Editoriale di Teramo nel
1988: una proposta didattica tesa ad unire e a
coordinare le tecniche elaborate dagli insegnanti
con le teorie di psicolinguistica sull'apprendimento
alla lettura e alla scrittura.
"NUMERI E PAROLE",
edito dall'Aleph-Conedit scuola di Cinisello Balsamo
(Milano) nel 1991: un libro didattico che
sviluppa le capacità linguistiche e matematiche dei
bambini di 5-6 anni e di valutare le capacità dei
ragazzi con difficoltà di apprendimento. Gli
itinerari educativi del libro conducono i bambini
alla conquista di conoscenze e di abilità
matematiche e linguistiche che, autonomamente,
impareranno a scoprire e ad utilizzare.
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RICERCHE, DOCENZE E PUBBLICAZIONI
PSICOPEDAGOGIA DELL’INFANZIA E SOCIALE
Nell’anno scolastico 2004-2005 ha
diretto il corso di formazione "PSICOPEDAGOGIA
DELLO SCARABOCCHIO E DEL DISEGNO INFANTILE" con
gli obiettivi di sviluppare negli educatori la
capacità di programmare le attività didattiche in
modo da far acquisire ai bambini una coordinazione
oculo-manuale adeguata per l’utilizzo degli
strumenti pittorici e riacquisire consapevolezza dei
metodi e delle tecniche psicopedagogiche da
utilizzare per favorire l’espressione
grafico-pittorica e per l’analisi del disegno dei
bambini. Il corso era suddiviso in tre momenti che
comprendevono un periodo di formazione-aggiornamento
caratterizzato da lezioni teorico metodologiche, uno
di autoaggiornamento mediante gruppi di
confronto-coordinamento-monitoraggio e un tirocinio
professionale pratico esperenziale. Al termine del
corso si è prevista la consegna di un attestato di
partecipazione.
Nell’anno scolastico 2004-2005 ha
condotto il corso di formazione "RETI EDUCATIVE
PER L’INFANZIA - REI" per Educatori e
Coordinatori dei Servizi per la Prima Infanzia,
finanziato dalla PROVINCIA DI CHIETI,
strutturato su due percorsi formativi: uno per
Coordinatori REI e un percorso formativo base per
Educatori e Coordinatori dei Servizi della Prima
Infanzia. In ogni Nido d’Infanzia della provincia di
Chieti viene nominato un referente per essere
formato come "coordinatore REI". Il percorso
formativo per Coordinatori REI è composto dalla
partecipazione a un corso di formazione
professionale e dal riconoscimento di attività di
collaborazione-coordinamento-monitoraggio del
servizio educativo nella struttura in cui opera e in
rete con le altre strutture socio-educative della
Provincia di Chieti. Le finalità principali sono la
realizzazione di un continuo aggiornamento sulle
attività e sulle condizioni socio-culturali delle
famiglie, sulla qualità della vita dei bambini e sui
bisogni di chi opera con soggetti da 0 a 3 anni,
promuovere e sviluppare un diffuso benessere
psichico e sociale e promuovere e progettare
sperimentazioni e ricerche dei servizi educativi e
delle strutture che operano con l’infanzia e con la
famiglia. Il percorso formativo base per Educatori e
Coordinatori dei Servizi della Prima Infanzia è
determinato dalla partecipazione a un corso di
aggiornamento di base sull’organizzazione, sui
progetti e sulla realizzazione delle attività della
REI.
Nell’anno scolastico 2003-2004 ha
diretto la realizzazione del Progetto "CHIETI:
PROVINCIA-LABORATORIO", finanziato dalla
PROVINICIA DI CHIETI. Il progetto
prevedeva la partecipazione a un corso di formazione
strutturato in seminari sul modello
culturale-scientifico, sulle metodologie da
utilizzare e sulle attività da realizzare nel
percorso formativo e da incontri effettuati "Girando
per i Comuni della provincia di Chieti" in cui le
educatrici del nido ospitante illustravano le
attività svolte e la programmazione educativa e
didattica realizzata e successivamente si effettuava
l’approfondimento di una tematica a carattere
pedagogico e una a carattere didattico.
Nell’anno 2003 ha diretto il
Progetto EDA "EDUCANDO – LAVORARE NEI SERVIZI
SOCIO-EDUCATIVI" finanziato dalla PROVINICIA
DI LATINA e con i seguenti obiettivi formativi:
offrire un’azione di orientamento verso l’area dei
servizi socio-educativi; offrire conoscenze di base
spendibili in una pluralità dei contesti lavorativi;
offrire un’azione di accompagnamento lungo il
percorso formativo con azioni individualizzate. Il
percorso era strutturato in quattro moduli formativi
tra cui quello professionalizzante in ambito
educativo che offriva una panoramica degli elementi
legislativi e culturali, forniva conoscenze teoriche
e pratiche per proporsi come operatore di base nei
servizi socio-educativi per attività di animazione
con le diverse fasce d’età e costituiva un valido
orientamento alla prosecuzione della formazione
professionale in campo educativo.
Nell’anno scolastico 2002-2003 ha
diretto il Progetto "FORMAZIONE E QUALITÀ",
finanziato dalla PROVINICIA DI CHIETI,
strutturato sulla realizzazione del corso
"Metodologie Relazioni e Didattiche". Il progetto
prevedeva la partecipazione a un corso di formazione
strutturato in seminari sul modello
culturale-scientifico, sulle metodologie da
utilizzare e sulle attività da realizzare nel
percorso formativo e da incontri nei quali i singoli
corsisti acquisivano competenze professionali
nell’ambito del contesto socio-educativo e
culturale, dei ruoli e delle dinamiche relazionali
dei bambini, degli stili educativi e delle dinamiche
d’intervento, della programmazione educativa e
didattica e del progetto formativo di classe.
Nell’ anno scolastico 2001-2002
ha diretto il "PROGETTO DI FORMAZIONE PER I
SERVIZI EDUCATIVI DELLA PRIMA INFANZIA"
finanziato dalla PROVINCIA DI CHIETI; il
progetto era articolato sulla realizzazione di corsi
di formazione a carattere teorico-esperenziale
inerenti i temi della programmazione didattica nel
Nido d’Infanzia, delle relazioni psico-sociali dei
bambini e della qualità dei servizi educativi per la
prima infanzia. I corsi si sono svolti nelle sedi di
Chieti, Francavilla, Lanciano e Vasto. Al termine
del corso è stato rilasciato un attestato di
formazione del percorso in base alla partecipazione
e alla documentazione realizzata.
Nel 2001 ha diretto il Corso di
formazione e aggiornamento per gli OPERATORI DEI
CENTRI INFORMAGIOVANI nella PROVINCIA DI
CHIETI, su incarico del Servizio Programmazione
e Coordinamento attività sociali (settore 10) (D.D.
n° 253, del 06.12.01), della Provincia di Chieti.
Nel 2001, ha diretto un corso di
aggiornamento-formazione "INTERPRETAZIONE
PSICOPEDAGOGIA DEL DISEGNO", finalizzato
all’acquisizione di metodologie e strumenti
professionali per operare in ambito psicopedagogico,
promosso in collaborazione con il Circolo
Didattico di Sermoneta (LT)
Nel 2001 ha partecipato alla
progettazione dei Piani di Zona di cui alla LEGGE
QUADRO 328/00 SUL SISTEMA INTEGRATO DEI SERVIZI
SOCIALI per gli Ambiti territoriali della
Provincia di Benevento e alcuni Ambiti territoriali
della Provincia di Salerno. Ha ricevuto inoltre
l’incarico dal Forum degli Assessorati di redigere
parte del Piano di Zona (Ambito 1) incluso nell’
Osservatorio Provinciale sulla Qualità e le
Politiche Sociali, promosso dalla Provincia di
Benevento e la cui realizzazione è stata affidata
allo stesso Forum. Tale incarico è stato portato a
termine il 28/02/2002.
Nel 1999 ha diretto il Progetto "QUALITÀ
INFANZIA" (QI) gestito dal COMUNE DI MONTE
PORZIO CATONE e dall’ISPEF – Istituto di Scienze
Psicologiche dell’Educazione e della Formazione ,
che ha l’obiettivo di promuovere, di coordinare e di
verificare la qualità dei servizi degli Asili Nido
dei comuni di Frascati, Grottaferrata e Monteporzio
Catone. Al progetto hanno aderito anche gli Asili
Nido dei comuni di Ciampino e di Fiano Romano (il
progetto è dettagliatamente descritto nella sezione
"Psicologia dei sistemi formativi")
Nel 1998, nell’ambito dei servizi
socio-educativi, è stato incaricato di elaborare,
progettare e coordinare il progetto della legge
n.285/97 riguardante la "DISPOSIZIONE PER LA
PROMOZIONE DEI DIRITTI E OPPORTUNITÀ PER L’INFANZIA
E L’ADOLESCENZA" per i comuni della Valle di
Comino (Alvito, Atina, Belmonte Castello,
Broccostella, Campoli Appenninico, Casalattico,
Casalvieri, Gallinaro, Pescosolido, Picinisco, Posta
Fibreno, San Biagio Saracinisco, San Donato Val
Comino, Settefrati, Vicalvi, Villa Latina), in
provincia di Frosinone, al confine con il Parco
Nazionale d’Abruzzo nel versante del Lazio. L’ISPEF
ha collaborato alla stesura del progetto. Inoltre,
sempre in merito alla realizzazione dei progetti
della legge n.285/97 relativa alla
"Disposizione per la promozione dei diritti e
opportunità per l’infanzia e l’adolescenza", il
Dott. Presutti ha collaborato alla stesura del
progetto del distretto sanitario RMH3,
comprendente i comuni di Ciampino e Marino, in
qualità di Responsabile del Controllo di Qualità dei
Servizi Educativi del Comune di Ciampino.
Dal 1995 al 1999 è stato
RESPONSABILE DEL CONTROLLO DI QUALITÀ DEI SERVIZI
EDUCATIVI del COMUNE DI CIAMPINO (RM), in
particolare assume la funzione di:
DIRETTORE EDUCATIVO DELLE
SCUOLE COMUNALI DELL’ INFANZIA;
CONTROLLO DI QUALITÀ DEGLI ASILI
NIDO;
RESPONSABILE DEL PROGETTO
"EDUCAZIONE COMUNITÀ SOCIALE" (PECS)
Dal 1983, lo Studio Professionale
di Psicologia del dott. Presutti ha attivato, nella
attuale sede dell’ISPEF, un Consultorio
Psicopedagogico per bambini, per adolescenti e per
le famiglie; attualmente tale attività viene
condotta dai soci e dai collaboratori dell’ISPEF.
PUBBLICAZIONI
"LA FORMAZIONE DEGLI EDUCATORI
DELLA PRIMA INFANZIA NELLA PROVINCIA DI CHIETI",
Edizioni Melagrana Onlus, 2003, S. Felice a
Cancello (CE). Il Progetto "Formazione e
Qualità", strutturato sulla realizzazione del corso
"Metodologie Relazioni e Didattiche", prevedeva la
partecipazione a un corso di formazione strutturato
in seminari sul modello culturale-scientifico, sulle
metodologie da utilizzare e sulle attività da
realizzare nel percorso formativo e da incontri nei
quali i singoli corsisti acquisivano competenze
professionali nell’ambito del contesto
socio-educativo e culturale, dei ruoli e delle
dinamiche relazionali dei bambini, degli stili
educativi e delle dinamiche d’intervento, della
programmazione educativa e didattica e del progetto
formativo di classe.
"IL CENTRO D'ESPERIENZA PER
BAMBINI DI 0-3 ANNI. Dall'Asilo Nido alla Scuola
d'Infanzia", pubblicato dall'Assessorato alla
Cultura del Comune di Frascati (RM), nel 1994:
il libro espone in modo chiaro e dettagliato un
nuovo progetto educativo per sviluppare le
"naturali" capacità operative-cognitive e
socio-affettive dei bambini di 0-3 anni. Questo
progetto si basa sugli studi e sulle sperimentazioni
nei campi della psico-pedagogia, della
neuro-psicologia e della pediatria effettuati in
questi ultimi decenni sullo sviluppo infantile.
Il libro illustra una nuova
programmazione delle attività di apprendimento e di
socializzazione da svolgere nell'Asilo Nido, per una
più efficace e significativa continuità con la
Scuola Materna e per una trasformazione di questa
istituzione educativa in "centro d'esperienza".
Questa programmazione educativa è caratterizzata
dall'evoluzione psicodidattica delle capacità
comportamentali-emozionali-cognitive-comunicative
dei bambini mediante lo sviluppo della personalità e
delle competenze senso-motorie nei diversi periodi
dell'infanzia.
"L'INSEGNAMENTO DA 3 A 6 ANNI",
edito dal C.P.E. di S. Prospero (Modena) nel 1985:
un saggio di psico-pedagogia in cui viene esposta la
storia pedagogica-istituzionale della Scuola Materna
da Asilo a Scuola d'Infanzia e in cui vengono
analizzate le 5 metodologie educative (Osservazione
di comportamento, Programmazione educativa,
Comunicazione sociale, Ambientazione e Animazione) e
le loro tecniche di realizzazione. Collaborazione
con la medesima casa editrice, nel 1983, con
l'equipe di Oggiscuola nella pubblicazione di
"Programmazione educativa e didattica nella scuola
materna".
"L'EDUCAZIONE NEGLI ASILI NIDO",
edito da Giunti & Lisciani di Teramo nel 1988:
una guida psicopedagogica e didattica utile a
formare e a sviluppare una professionalità educativa
negli operatori e assistenti di Asilo-Nido mediante
l'acquisizione e la realizzazione di metodi e di
tecniche educative con bambini da 0 a 3 anni.
RICERCHE, DOCENZA E PUBBLICAZIONI IN
PSICOLOGIA DEI SISTEMI FORMATIVI
Nel maggio 2003 ha diretto il
Progetto di Formazione "PROCESSI VALUTATIVI E
QUALITÀ DELLA SCUOLA" per l’Istituto Istruzione
Superiore Classica, Scientifica e Professionale " L.
da Vinci" di Fasano (BR). Il corso era strutturato
in due incontri suddivisi in una fase di formazione
sui punti della normativa UNI EN ISO 9001: 2000 per
l’individuazione e la valutazione dei bisogni e
delle procedure del Manuale di Qualità/Formazione e
una di attivazione delle procedure per
l’organizzazione delle Qualità UNI EN ISO 9001: 2000
sotto il profilo Organizzativo e Gestionale con
l’obiettivo della progettazione del Sistema Qualità
della Scuola.
Nell’anno scolastico 2002-2003 ha
diretto il Progetto "QUALITÀ DELL’ISTRUZIONE E
SODDISFAZIONE DEL CLIENTE" per una rete di 3
scuole D.D. Mignano Montelungo, D.D. Roccamonfina,
D.D. Marzano Appio. Il corso era strutturato in
esercitazioni volte a far acquisire: competenze
nell’ambito del monitoraggio, della misurazione,
dell’analisi e del miglioramento dei processi; della
pianificazione e della realizzazione della
progettazione, della comunicazione col cliente,
della produzione ed erogazione dei servizi; della
responsabilità della Direzione per quel che riguarda
l’attenzione focalizzata sul cliente e la politica
per la Qualità e la gestione delle risorse umane.
Nel 2002 ha diretto il Corso di
Formazione "LA QUALITÀ DEL SERVIZIO SOLASTICO"
per una rete di 6 scuole, di cui è stata capofila l’
I.S.C. Giovanni XXIII di Pietravairano. A seguito
del corso, la S.M.S. Giovanni XXIII di Pietramelara
ha deciso di adottare un Manuale della Qualità e le
relative Procedure, con la consulenza gratuita dell’ISPEF.
Nel 2002 il Dott. Presutti e la "Value
Company", Società che offre Servizi di Consulenza e
Formazione per la Qualità, hanno ricevuto dal Centro
Servizi Amministrativi di Caserta l’incarico di
consulenza ed assistenza per la realizzazione della
CARTA DEI SERVIZI PER IL CITTADINO.
L’incarico ha previsto: I) attività di revisione e
assistenza per l’elaborazione e la stesura
definitiva della Carta; 2) attività di coordinamento
e marketing per la diffusione dei contenuti della
Carta tramite depliant, pubblicazioni, convegni ed
incontri c/o Enti ed Istituzioni esterne. Il 5
Ottobre 2002, nella Sala Conferenze del Centro
Servizi Amministrativi di Caserta, è stata
presentata al pubblico la Carta dei Servizi per il
cittadino.
Nel 1999 ha diretto il progetto
"LA QUALITÀ NEGLI ASILI NIDO – RICERCA,
FORMAZIONE, VERIFICA, VALUTAZIONE E SVILUPPO"
(definito "Progetto Qualità Infanzia"), fatto
proprio dal Comune di Monte Porzio Catone (con
delibera G.C. n.108 del 29 giugno ’99), quale
capofila per l’esistente Protocollo d’intesa con i
Comuni dell’Area Tuscolana: Monte Porzio, Frascati,
Grottaferrata, presso i quali sono attivi Asili Nido
Pubblici. Il progetto è stato finanziato dalla
Regione Lazio con prot. n.11242 del 23.11.99 ed è
stato avviato e completato nel dicembre del 2000.
Per la realizzazione del Progetto
Qualità Infanzia, il Comune di Monte Porzio Catone
ha affidato all’ISPEF nella persona del dott. Fausto
Presutti la Direzione e il Coordinamento didattico e
scientifico, la ricerca, la valutazione e il
monitoraggio, in collaborazione con le strutture dei
Comuni interessati del distretto RMH1 ed in
particolare con il Comune capofila.
Nell’ambito del progetto è
operativa una Commissione Tecnico-Scientifica per la
creazione degli strumenti di rilevazione e
valutazione della qualità nei servizi per
l’infanzia, e sono avviati dei corsi di formazione e
aggiornamento per i gruppi educativi (La Qualità
dei Servizi Educativi), per gli amministratori
degli enti locali e per i responsabili degli Asili
Nido (La Qualità della gestione).
Nel progetto, tramite apposita
convenzione, sono coinvolte le studentesse
tirocinanti dell’Istituto Professionale per i
Servizi Sociali "Maffeo Pantaleoni" di Frascati , e
le psicologhe che svolgono tirocinio post-lauream
presso l’ISPEF.
Nella fase preparatoria del
"Progetto Qualità Infanzia", l’ISPEF in
collaborazione con il Comune di Monte Porzio Catone,
ha organizzato il 9 dicembre 1999 un Seminario
di Studio a Monte Porzio, sul tema "La
qualità del servizio nelle politiche dell’infanzia
nella Regione Lazio".
All’iniziativa, cui hanno
partecipato oltre 250 operatori del settore, hanno
aderito: il Ministero per le Pari Opportunità, la
Regione Lazio, la Provincia di Roma, il GAL Colli
Tuscolani, il QuOPLIF dei Castelli Romani, l’Azienda
USL RMH, i Comuni di Frascati, Grottaferrata,
Montecompatri, Rocca di Papa, Rocca Priora. Il
Comune di Monte Porzio Catone ha fatto richiesta
alla Regione Lazio di ulteriore finanziamento, sul
medesimo capitolato, per sviluppare il "Progetto
Qualità Infanzia" dell’ISPEF sia con i fondi
dell’anno finanziario 2000 che con quello del 2001
Nel 1999, con prot. n. 39414/99,
la V Circoscrizione del Comune di Roma ha fatto
proprio il Progetto dell’ISPEF "QUALITÀ INFANZIA
– RICERCA E FORMAZIONE PER ACQUISIRE STRUMENTI E
COMPETENZE PER VALUTARE ED ELEVARE LA QUALITÀ DELLE
SCUOLE DELL’INFANZIA DEL COMUNE DI ROMA", il
quale prevede la formazione degli insegnanti della
Scuola Materna Comunale, nell’ottica "del
potenziamento e/o creazione di coordinamenti
pedagogico-didattici, del rafforzamento e/o
sperimentazione di modalità di rapporto fra scuola,
famiglia ed enti locali, di servizi comuni
all’intero sistema della scuola dell’infanzia" come
dichiarato nella Direttiva del Ministero della
Pubblica Istruzione n. 221 del 22/09/99..
PUBBLICAZIONI
"LA QUALITÀ DELL’ISTRUZIONE.
PERCORSI DI MIGLIORAMENTO: DALL’AUTOANALISI ALLA
CUSTOMER SATISFATION", Atti del seminario di
Studi per Dirigenti Scolastici e Docenti, CSA
Caserta, Uff. Scol. Reg. per la Campania, Arti
Grafiche Erregraph, CE, 2002. Il Progetto
"Formazione e Qualità", strutturato sulla
realizzazione del corso "Metodologie Relazioni e
Didattiche", prevedeva la partecipazione a un corso
di formazione strutturato in seminari sul modello
culturale-scientifico, sulle metodologie da
utilizzare e sulle attività da realizzare nel
percorso formativo e da incontri nei quali i singoli
corsisti acquisivano competenze professionali
nell’ambito del contesto socio-educativo e
culturale, dei ruoli e delle dinamiche relazionali
dei bambini, degli stili educativi e delle dinamiche
d’intervento, della programmazione educativa e
didattica e del progetto formativo di classe. La
pubblicazione del libro ha seguito la realizzazione
del Convegno "La Qualità dell’Istruzione", svolto a
Castel Volturno nel Novembre 2002.
"IL MODELLO ISPEF SULLA
VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DEI SERVIZI EDUCATIVI 0-3
ANNI", Edizioni Aleph, Roma, 2000. Il Progetto "
Qualità Infanzia" ha come finalità quelle di
adeguare la qualità dei servizi offerti dagli Asili
Nido pubblici del Lazio ai parametri valutativi
europei; rendere effettiva la qualità degli Asili
Nido come risultato dell’interazione tra le quattro
componenti che formano la "comunità educante",
ovvero i bambini, gli operatori, le famiglie e le
forze sociali; valutare la qualità del servizio
attraverso la verifica e il controllo dei fattori
che la determinano; sviluppare attività di ricerca,
formazione, sperimentazione e valutazione in merito
alla qualità dei servizi sia sul piano gestionale
che educativo; infine promuovere modifiche
innovative della gestione e del servizio educativo
degli Asili Nido pubblici dei Comuni aderenti al
Progetto QI, sulla base dei risultati delle
sperimentazioni effettuate per il miglioramento
della qualità del servizio offerto dagli Asili Nido
pubblici.
"CARTA DEI SERVIZI MASTER",
CSA di Caserta, 2003. È un documento
rivolto ai Dirigenti e agli operatori CSA e ai
Dirigenti Scolastici delle Scuole della Provincia di
Caserta nel quale ciascun soggetto erogatore di un
servizio pubblico predefinisce e rende noti
all’esterno i principi ai quali si ispira la sua
attività, gli obiettivi ai quali devono tendere le
attività in funzione delle attese dei cittadini, i
parametri di valutazione con i quali viene
costantemente monitorata l’attività e i mezzi messi
a disposizione dei cittadini per segnalare eventuali
disfunzioni.
"CARTA DEI SERVIZI PER IL
CITTADINO", CSA di Caserta,
2003. La "Carta dei Servizi" è un valido
strumento di comunicazione e un vantaggio per il
cittadino in quanto fornisce informazioni inerenti
alla Qualità del servizio atteso, una valutazione
del servizio ricevuto e suggerimenti e contributi
per il miglioramento del servizio stesso.
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RICERCHE, DOCENZE
E PUBBLICAZIONI
PSICOLOGIA DELLA PERSONALITA’
Nell’anno scolastico 2003-2004 l’ISPEF
ha diretto il corso di formazione e aggiornamento "ORIENTAMENTO
SCOLASTICO" per docenti della scuola Media " N.
Orlandini-Barnaba" di Ostuni in provincia di Brindisi e
nella scuola media "F. Parri" di Roma. Il progetto,
strutturato in un modulo a carattere teorico e uno di
applicazione sperimentale, si proponeva gli obiettivi di
fornire le nozioni teoriche e le strategie operative
necessarie per realizzare le attività di orientamento e
di favorire l’acquisizione di metodologie didattiche che
rendano più agevole il collegamento tra la prassi
dell’orientamento e le attività curriculari.
Nell’anno scolastico 2001/2002, ha
diretto il corso di formazione di Educazione alla
Salute "IL DISAGIO IN ETÀ INFANTILE, ADOLESCENZIALE E
GIOVANILE: I LUOGHI E I PERCORSI DI COLLEGAMENTO",
su incarico del Provveditorato agli Studi di Caserta,
Prot.n.33029, del 21 nov. 2001. Il corso era destinato
ai docenti referenti dell’area di sostegno alla persona
e alla partecipazione delle istituzioni scolastiche di
ogni ordine e grado della provincia, realizzato nei mesi
di novembre –dicembre 2001 (Iª fase) e aprile-maggio
2002 (IIª Fase). Il Corso di formazione, nel recepire le
indicazioni della legislazione in materia di prevenzione
nei contesti scolastici, ha perseguito la finalità di
sostenere gli insegnanti di ogni ordine e grado della
provincia di Caserta ad assumere un’ottica di
rivisitazione profonda dei propri metodi e
dell’organizzazione dei contenuti della propria
disciplina, ponendo al centro dell’azione educativa
l’interesse per la persona dello studente. Il
Dott.Presutti, come Presidente dell’Ispef ha partecipato
ai lavori per la Giornata di Studio del 19 dicembre 2002
(a conclusione del percorso formativo di Educazione alla
Salute "Il disagio in età infantile, adolescenziale e
giovanile: i luoghi e i percorsi di collegamento")
promossa dal MIUR, Uff. Scolastico Regionale per la
Campania, CSA di Caserta, in collaborazione con
l’Associazione Melagrana Onlus. Il Seminario Provinciale
di Educazione alla Salute, destinato a tutte le
istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado della
provincia, si è proposto come momento di socializzazione
conclusivo, destinato alle riflessioni e alle proposte
scaturite dalla predetta esperienza formativa, e si è
concluso con la distribuzione degli Atti del Corso di
Formazione suddetto. Nel dicembre 2002, dalla
collaborazione tra Centro Servizi Amministrativi di
Caserta, ISPEF e Associazione Melagrana Onlus, è uscita
la pubblicazione del volume "Il disagio in età infantile
adolescenziale e giovanile: i luoghi e i percorsi di
collegamento", contenente gli Atti del Corso di
Formazione di Educazione alla Salute.
Nel 1996 ha collaborato con il
Provveditorato agli Studi di Latina sulla "PROGETTUALITÀ
E ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA PER LA PREVENZIONE ED IL
RECUPERO DELLA DISPERSIONE SCOLASTICA" per personale
direttivo e docente di Aprilia e di Latina-Sezze.
Nel 1996, nel Distretto Scolastico N°
5 di Pergola (PU) (prot. n.130/C12 dell’08 maggio 1995,
213/C12 del 21/05/96 e successive), con approvazione del
Provveditorato agli Studi di Pesaro-Urbino (prot. n.
14816/C12 del 05.07.1995) e su finanziamento del
Ministero della Pubblica Istruzione, ha diretto un
progetto triennale di "ORIENTAMENTO EDUCATIVO"
iniziato nell’anno scolastico 1997/98 e denominato "Conoscere
se stessi". Il corso era rivolto ai docenti delle
scuole di ogni ordine e grado presenti nel territorio.
Obiettivo generale del progetto era far acquisire agli
insegnanti un modello psicologico volto ad educare gli
alunni alla conoscenza di sé e finalizzato alla
promozione negli studenti della capacità di prendere
decisioni in maniera autonoma sia nell’organizzazione
degli studi che nella scelta della professione.
Dal 1995 al 1997 ha diretto e
condotto il progetto triennale di
aggiornamento-formazione sperimentale: "EDUCAZIONE
ALL'ESPRESSIONE CREATIVA CON IMMAGINI, SUONI E MOVIMENTI"
con il comune di Sant'Angelo in Vado (PU) su
autorizzazione del Ministero della Pubblica Istruzione.
Il corso di formazione realizzava i
seguenti laboratori di:
- Grafica e Pittura
- Sculture con metalli
- Progettazione e realizzazione
di video
- Musica ed espressività sonora
- Maschere, Burattini, Teatro
delle Ombre
- Fotocollage e giochi con la
carta
- Mosaico e realizzazione con
pietre
- Grafica computerizzata e giochi
informatici
- Mimo, gestualità e danza
- Musica computerizzata e
strumentale
- Fotografia creativa
- Animazione e progettazione di
giochi
- Corpo ed immaginazione
- Scenografia e teatro artistico.
Dal 1992 al 1995 ha condotto, in
maniera continuativa, progetti di aggiornamento e di
formazione in servizio per docenti e direttori
didattici, di durata biennale o triennale con l'IRRSAE
Marche, tra cui il "CORSO PILOTA DI AGGIORNAMENTO E
FORMAZIONE IN SERVIZIO IN AMBITO PSICO-PEDAGOGICO"
nelle province di Ancona, Ascoli, Macerata e Pesaro ed
il corso sulla "RILEVAZIONE E ANALISI DELLE
ATTITUDINI PSICOLOGICHE E DEI COMPORTAMENTI DI
PERSONALITÀ DEI DOCENTI DURANTE IL RAPPORTO EDUCATIVO".
Questa costante collaborazione
professionale, unita alle numerose ricerche
psicopedagogiche e sperimentazioni didattiche effettuate
in diverse scuole della provincia di Pesaro e Urbino e
della provincia di Latina, hanno consentito la
pubblicazione di studi e di progetti nel campo
psicologico, delle scienze umane e delle scienze
dell'educazione e della formazione.
PUBBLICAZIONI
"L’UNIVERSO EMOZIONALE. EDUCARE
ALLE EMOZIONI", edito da Ventaglio, Roma nel 1983:
un manuale pratico di psicologia, utile per scoprire e
per comprendere il rapporto tra le emozioni e le
attività quotidiane, le regole e le funzioni della
struttura di personalità e delle relazioni psicologiche
create nell'ambiente sociale.
"I BAMBINI RACCONTANO LE LORO
MAESTRE". Le relazioni psico-emozionali
nei processi educativi, edizioni Mierma di Camerino
(MC) nel 1995. Nella prima parte del libro viene
esposto il modello scientifico e culturale per la
comprensione dell'universo psichico e degli stati
emozionali delle persone. In questa parte vengono
elaborate ed argomentate le regole psicologiche per un
vivere a misura d'uomo, in cui le emozioni abbiano una
funzione ed un senso nei rapporti sociali, con il fine
di raggiungere l'accettazione da parte degli altri e il
benessere psichico mediante la coerenza, l'armonia e la
dinamicità della personalità. Inoltre, in questa parte
viene trattato lo sviluppo psichico della personalità
durante l'età evolutiva. Nella seconda parte del
libro viene presentato il test "immaginiamo gli
insegnanti" e vengono analizzate due sperimentazioni
didattiche effettuate con bambini di 8-10 anni. Questo
libro fa da supporto e da promozione al libro "Il mondo
psichico del bambino" ed al quaderno operativo
"Conoscere se stessi".
"CONOSCERE SE STESSI",
edito dalla Poligraf di Aprilia (LT) nel 1994. Un
quaderno operativo comprendente gli itinerari per
imparare a viaggiare nel proprio mondo psichico,
seguendo tre percorsi:
la Mappa delle Emozioni,
la Struttura di Personalità,
gli Atteggiamenti PsicoSociali.
Questi tre percorsi psicologici,
uniti insieme, formano uno strumento educativo utile per
conoscere se stessi in modo chiaro, efficace e completo.
Gli stimoli proposti durante il percorso conoscitivo
consentono lo sviluppo della personalità e l'espressione
del mondo psichico in cui vive ogni soggetto. Educare a
vivere le emozioni, a comprendere l'interiorità, a
personalizzare la realtà è fondamentale per promuovere
una vita piena e soddisfacente, per cogliere il senso
della propria esistenza, per dare una motivazione
profonda alle attività che si compiono quotidianamente.
"IL DISAGIO IN ETÀ INFANTILE
ADOLESCENZIALE E GIOVANILE: I LUOGHI E I PERCORSI DI
COLLEGAMENTO, Atti del Corso di Formazione di
Educazione alla Salute; Edizioni
Melagrana Onlus; 2002; S. Felice a Cancello (CE). Il
Seminario Provinciale di Educazione alla Salute ha avuto
come finalità l’intento di porre al centro del sistema
educativo l’interesse per la persona dello studente
attraverso la promozione di un’iniziativa culturale in
grado di favorire l’acquisizione delle conoscenze
necessarie alla comprensione dei processi di crescita e
delle difficoltà intrinseche ad essi;lo sviluppo di
competenze legate alle principali tecniche di
rilevazione delle condizioni di disagio; l’analisi dei
principali fenomeni emblematici del disagio in età
evolutiva, adolescenziale e giovanile; l’ individuazione
delle risorse del sistema scolastico e degli strumenti
dell’offerta formativa a sostegno della prevenzione dei
fenomeni di disagio; la focalizzazione su un’azione
metodologica e didattica a valenza compensativa,
orientante preventiva;la promozione di interventi
integrati sul territorio per il sostegno allo sviluppo
personale e sociale degli studenti.
"INTERPRETAZIONE DEI SIMBOLI
EMOZIONALI", edito dall'Aleph di Roma nel 1989:
uno strumento psicologico per interpretare la
metacomunicazione linguistica. Quando si usa il
linguaggio non solo si trasmettono informazioni e
conoscenze, ma si esprimono anche sentimenti, emozioni
esigenze, aspettative, valori. La scoperta e la
comprensione dei contenuti emotivi trasmessi
spontaneamente nella vita quotidiana costituisce un
processo indispensabile per conoscere se stessi, i
propri desideri, i propri bisogni, la propria
personalità.
"SENSITIVITA'", edito dall'Aleph
di Roma nel 1990: in forma romanzata, il saggio
narra una visione psicologica-culturale e l'itinerario
didattico per l'arricchimento e la stimolazione della
personalità e per comprendere le dinamiche dei
comportamenti umani e delle relazioni interpersonali. Il
continuo alternarsi di esperienze psicocorporee e di
immagini mentali vissute dal personaggio del libro offre
metodi e spunti per realizzare un percorso terapeutico.
"IL MONDO PSICHICO DEL BAMBINO.
DALL'INFANZIA ALLA FANCIULLEZZA", edito dalle
Edizioni Progetto Aprilia e dal Provveditorato
agli Studi di Pesaro-Urbino, nel 1994: la
comprensione e l'uso dei simboli psichici è lo strumento
fondamentale per esprimere e per capire il mondo
interiore di ogni individuo. In genere, si pensa che i
bambini non abbiano un mondo psichico sviluppato e ben
strutturato, per cui hanno bisogno di un adulto che li
guidi e che li protegga durante le dinamiche relazionali
e le esperienze psico-affettive che vivono con gli
altri. Ma gli adulti sono in grado di comprendere le
esigenze psichiche e le caratteristiche di personalità
dei bambini? Come si forma e si sviluppa il mondo
psichico dei bambini? Questo libro dimostra che, già a 7
anni, ogni bambino ha costruito un proprio mondo
psichico ricco e multiforme, capace di esprimere le
esigenze e i desideri socio-emozionali e in grado di
elaborare e di agire in base alla visione mentale che si
è formata. La comprensione e l'interpretazione del mondo
psichico di ogni bambino (effettuato in due classi di
seconda elementare di Pergola e di Piobbico,
nell'entroterra pesarese) è analizzata in base ad un
modello teorico ed alla realizzazione di un test
psicologico, che viene ampiamente esposto e spiegato nel
libro. Le analisi delle storie, inventate dagli alunni,
sono state realizzate in maniera che il lettore possa
entrare gradualmente nel mondo psichico di ciascun
bambino e che possa identificare le dimensioni e le
caratteristiche del loro universo mentale, in maniera da
poter cogliere l'evoluzione psico-sociale nel delicato
passaggio dall'infanzia alla fanciullezza.
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RICERCHE, DOCENZE E PUBBLICAZIONI
PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE E
RELAZIONALE
Nell’anno scolastico 2003-2004 ha
diretto il progetto psicopedagogico "IDENTIFICAZIONE
E ANALISI DELLE RELAZIONI PSICO-SOCIALI DEI BAMBINI".
Il corso, strutturato in una fase di aggiornamento
teorico-metodologica, e in una fase di
autoaggiornamento operativo-sperimentale e con sede
presso la Coop. Futura ’85, si è proposto come
obiettivi di sviluppare nelle educatrici
l’acquisizione di modelli e tecniche
psicopedagogiche che permettano loro di attuare un
intervento educativo in sintonia con le motivazioni,
le capacità e le caratteristiche di personalità di
ogni bambino e di acquisire strumenti conoscitivi
per rilevare e analizzare le caratteristiche
psicologiche nelle relazioni al nido tra educatrice
e bambini e tra bambini stessi.
Ha diretto i seguenti corsi, il
cui primo anno di formazione era interamente
centrato su tematiche psico-relazionali:
Nell’anno
scolastico 2003-2004, il Progetto "CASERTA:
PROVINCIA-LABORATORIO", finanziato
dal MINISTERO DELL’ISTRUZIONE,
UNIVERSITA’ E RICERCA e dal CSA di
CASERTA, essendo necessaria una
formazione continua del personale
educativo e della struttura di
riferimento per l’innovazione didattica
in previsione del riordino dei cicli
scolastici. Il progetto si proponeva
come finalità la qualificazione
sistematica e la specializzazione
professionale dei docenti; la
sperimentazione metodologico-didattica
che coniughi l’autonomia scolastica con
il rigore scientifico degli standard di
Qualità nel recupero e nella ricerca
metodologico-disciplinare; infine la
prevenzione della dispersione
scolastica. Il progetto consentiva un
intervento significativo per quel che
concerne la sensibilizzazione del
collegio docenti, l’aggiornamento
professionale dei docenti coinvolti, un
corso di formazione professionale dei
referenti, dei coordinatori di gruppo,
dei tutor di rete e dei dirigenti
scolastici. Al termine del corso era
possibile conseguire l’attestato di
Scuola C.E.R.S. (Centro Educativo di
Ricerca e di Sperimentazione).
Dal 2000 al 2002,
il Progetto "FARE SCUOLA",
caratterizzato dalla formazione
professionale di docenti di scuola
materna, elementare, media e superiori,
mediante la realizzazione di corsi di
METODOLOGIE EDUCATIVE E DOCIMOLOGIA.
Il progetto "Fare scuola" è stato
gestito dal PROVVEDITORATO AGLI STUDI
DI CASERTA e dall’ISPEF "Istituto di
Scienze Psicologiche dell’Educazione e
della Formazione" di Roma ed è stato
realizzato in 48 scuole pilota CERS
(Centri Educativi di Ricerca e di
Sperimentazione) della provincia di
Caserta. Il percorso formativo del
progetto "Fare Scuola" esamina i modelli
teorico-scientifici riguardanti i
processi di insegnamento/apprendimento
nella scuola; il percorso formativo è
caratterizzato dalla realizzazione di un
corso biennale di
aggiornamento-formazione sperimentale in
"METODOLOGIE EDUCATIVE E DOCIMOLOGIA"
che coinvolge oltre 250 docenti di ogni
ordine e grado scolastico (Scuola
Materna, Elementare, Media e Superiori)
di 48 scuole della provincia di Caserta.
Al corso partecipano anche i dirigenti
scolastici (in qualità di tutor
formativi)ed oltre 600 docenti che hanno
la funzione di dare un supporto
operativo alle attività di
sperimentazione e di progettazione dei
docenti che partecipano al corso. La
finalità principale dei corsi è la
valorizzazione e lo sviluppo della
professionalità dei docenti e dei
dirigenti scolastici mediante la
realizzazione del Piano di Offerta
Formativa (POF) e attraverso l’analisi
dei processi educativi e dei risultati
didattici prodotti durante le esperienze
scolastiche in cui sono coinvolti
quotidianamente. Nei quattro
Raggruppamenti Territoriali si è formata
una rete di Scuole Pilota CERS (Centro
Educativo di Ricerca e di
Sperimentazione), con il compito di
realizzare e di monitorare la qualità
del servizio scolastico attraverso
l’attività metodologico-disciplinare dei
docenti e finalizzata ad attuare un
insegnamento personalizzato e
contestualizzato che rispetti i bisogni
degli alunni, le aspettative delle
famiglie e le esigenze culturali del
territorio. A conclusione del Corso di
aggiornamento–formazione "Metodologie
Educative e Docimologia", viene
pubblicato, nel dicembre 2001, il volume
"Il Progetto Fare Scuola nella Provincia
di Caserta", a firma congiunta
Provveditorato agli Studi di Caserta e
ISPEF.
Nel triennio
scolastico 1996/99, nella provincia di
Pesaro e Urbino, un rilevante corso di
formazione sperimentale "METODOLOGIE
DIDATTICHE E DOCIMOLOGIA" che ha
coinvolto i dirigenti scolastici ed i
docenti di 18 scuole pilota di ogni
ordine e grado della provincia. I corsi
sono stati organizzati dal
Provveditorato agli Studi di Pesaro e
Urbino (prot. n. 8135/C12 del 27.07.1995
e successive; prot. n. 3327/C24 del
29.04.1997) e finanziati dal Ministero
della Pubblica Istruzione, riguardante
"L’innovazione didattica nella
prospettiva del riordino dei cicli
scolastici nel recupero e nella ricerca
metodologico-disciplinare". Attualmente
le scuole stanno continuando a portare
avanti la sperimentazione e le ricerche
metodologiche e psicopedagogiche
realizzate in qualità di Scuole Pilota
CERS – Centri Educativi di Ricerca e di
Sperimentazione.
Nell’anno
scolastico 1997/98, Progetto Pilota
"DALLA PROVINCIA LABORATORIO AL
LABORATORIO PROVINCIALE", finanziato
dal MINISTERO DELLA PUBBLICA
ISTRUZIONE e gestito dal PROVVEDITORATO
AGLI STUDI DI PESARO E URBINO,
caratterizzato dal coinvolgimento in
rete di 15 scuole pilota CERS (Centro
Educazione Ricerca e Sperimentazione) di
vari ordini e grado della provincia
sulle tematiche della "Qualità nel
recupero e nella ricerca
metodologico-disciplinare". Attualmente
le scuole stanno continuando a portare
avanti la sperimentazione e le ricerche
metodologiche e psicopedagogiche
realizzate in qualità di Scuole Pilota
CERS – Centri Educativi di Ricerca e di
Sperimentazione.
Dal 1996 al 1998,
il corso biennale di
aggiornamento-formazione sperimentale "METODOLOGIE
DIDATTICHE E DOCIMOLOGIA" per
docenti di scuola
materna-elementare-media, organizzato
dall'AIMC (ASSOCIAZIONE ITALIANA MAESTRI
CATTOLICI), dal CIDI (CENTRO INIZIATIVA
DEMOCRATICA DEGLI INSEGNANTI) e dal MCE
(MOVIMENTO COOPERAZIONE EDUCATIVA) su
autorizzazione del PROVVEDITORATO DI
LATINA. Attualmente le scuole stanno
continuando a portare avanti la
sperimentazione e le ricerche
metodologiche e psicopedagogiche
realizzate in qualità di Scuole Pilota
CERS – Centri Educativi di Ricerca e di
Sperimentazione.
Dal 1995 al 1997, i
seguenti Progetti di
aggiornamento-formazione sperimentale
biennali:
"METODOLOGIE
DIDATTICHE E DOCIMOLOGIA" con il
PROVVEDITORATO AGLI STUDI DI
PESARO E URBINO, rivolto a
docenti di ogni ordine e grado;
"METODOLOGIE
PSICOPEDAGOGICHE E CONDUZIONE DI
COMUNITÀ EDUCATIVE" con il
PROVVEDITORATO AGLI STUDI DI PESARO
E URBINO, rivolto ai dirigenti
scolastici.
PUBBLICAZIONI
"LE RELAZIONI PSICO-SOCIALI
NELLA SCUOLA D'INFANZIA", edito dall'Aleph di
Roma nel 1991: il testo illustra un percorso
scolastico utilizzando metodi e strumenti delle
Scienze dell'Educazione, mediante l'analisi dei
seguenti argomenti: la formazione della comunità
educante, l'inserimento scolastico,
l'osservazione-ascolto delle attività didattiche,
l'identificazione dei ruoli scolastici, l'analisi
della mappa socio-emozionale, la formazione dei
gruppi educativi, i rapporti psico-sociali nella
classe, la comunicazione con i bambini, il rapporto
scuola-famiglia.
"ANALISI PSICOLOGICA DELLE
DINAMICHE RELAZIONALI E DELLA STRUTTURAZIONE DEI
RUOLI NELLA CLASSE", edito dall'I.R.R.S.S.A.E.
Marche nel 1993, nei Quaderni di <<Innovazione e
Scuola>>. Il saggio espone i metodi e i criteri
per costruire una "mappa dei rapporti psico-sociali"
nell'ambiente scolastico, utile a comprendere e ad
analizzare:
- il contesto socio-pedagogico e
le categorie educative degli insegnanti;
- i ruoli scolastici degli alunni
e dei gruppi nella classe,
- lo spazio psicologico degli
alunni e le loro reti di comunicazione;
- le dinamiche relazionali che si
sviluppano nella classe,
- i modelli di psicologia
sociale per identificare e per valutare gli
sviluppi socio-affettivi tra gli alunni.
La trattazione delle
sperimentazioni psico-pedagogiche effettuate nei
vari gradi di scuola (materna, elementare, media e
superiori) ha permesso di esporre, in modo diffuso e
dettagliato, le teorie di psicologia e il modello
scientifico che caratterizzano la "mappa dei
rapporti psico-sociali" nella classe, evidenziando
la sua efficacia educativa e la sua utilità sociale.
"EDUCAZIONE ALL'ESPRESSIONE
CREATIVA CON IMMAGINI, SUONI E MOVIMENTI",
dispensa pubblicata dal Comune di Sant'Angelo in
Vado e dal Provveditorato agli Studi di
Pesaro e Urbino nel 1995: questo testo espone il
modello culturale-scientifico ed il progetto di
formazione-aggiornamento sperimentale degli
insegnanti riguardo l'ambito artistico, motorio,
musicale e tecnologico. Il modello teorico espone:
- lo sviluppo storico-culturale
dei codici di comunicazione;
- i metodi educativi di
insegnamento: spiegazione verbale, metodo per
scoperta, animazione;
- i codici di comunicazione non
verbale.
Sono anche inseriti i programmi
ministeriali dalla scuola materna alla scuola media
in questi ambiti pedagogico-didattici, in modo da
offrire un quadro completo ed efficace del progetto
educativo proposto.
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RICERCHE, DOCENZE E PUBBLICAZIONI
PSICOLOGIA DEL LAVORO
Nel 2000-2001, nella provincia di
Frosinone, ha stipulato un accordo di collaborazione
tra l’ISPEF, l’Ordine dei Consulenti del Lavoro e la
CONFLAZIO per realizzare ATTIVITÀ E SERVIZI NELL’AMBITO
DELLE PROBLEMATICHE E DELLE ESIGENZE AZIENDALI della
provincia di Frosinone. La collaborazione tra un
Istituto di formazione (l’ISPEF) e l’organizzazione dei
Consulenti del Lavoro (l’Ordine) e di Commercialisti (Conflazio)
ha permesso di presentare alle aziende una proposta
globale ed efficace alle ESIGENZE DEL MONDO DEL
LAVORO ed alle richieste dei giovani e dei
disoccupati. I vantaggi di tale collaborazione sono
riassunti nei seguenti punti:
a)
offrire ai consulenti
del lavoro la possibilità di dare un servizio di
qualità alle aziende nel campo della progettazione e
della formazione professionale. Tale servizio
consentirebbe di qualificare ulteriormente il ruolo
e la funzione professionale dei consulenti del
lavoro.
b) dare l’opportunità ai
responsabili dell’Ordine, dei sindacati, delle
organizzazione e di singoli consulenti del lavoro,
oltre che ai dirigenti ed ai responsabili aziendali,
di un coinvolgimento nella docenza e nell’utilizzo
di sedi e di strutture e di acquisto di materiali,
che può comportare un interessante compenso
economico sia per i consulenti del lavoro che per le
aziende;
c) proporre attività e servizi di
formazione professionale avendo un contatto costante
e diretto con le aziende mediante il lavoro
professionale dei consulenti del lavoro, garantendo
quindi efficacia nei risultati e possibilità di
inserimento lavorativo a coloro che partecipano ai
progetti.
La collaborazione tra ISPEF e i
Consulenti del lavoro ha permesso quindi di garantire
efficacia dei risultati e qualità dei progetti.
Nel 1999-2001 ha stipulato un
contratto di collaborazione con CLAS Lavoro per la
formazione professionale degli operatori sia di CLAS
Lavoro che delle sue associate in Italia che svolgono
attività di ricerca e selezione del personale. Tale
collaborazione ha previsto che l’ISPEF realizzasse corsi
di formazione professionale basati sull’apprendimento di
modelli culturali e di modelli scientifici, e su un
tirocinio di formazione didattica e di sperimentazione
metodologica per l’acquisizione di competenze
professionali per operare nel settore della "RICERCA
E SELEZIONE DEL PERSONALE". CLAS Lavoro ha sedi
nelle province di Rimini, Forlì-Cesena, Bologna; le sue
associate hanno sedi nelle regioni Marche, Toscana e
Sicilia.
Nel 1999 il Dott. Presutti, insieme
a Chiama Lavoro, ha attivato un Centro di Formazione
Professionale nella provincia di Pesaro e Urbino, in cui
ha effettuato attività di ricerca e selezione del
personale ed in cui ha partecipato all’attivazione di
corsi di formazione professionale con il finanziamento
del Fondo Sociale Europeo e la Regione Marche. Inoltre
in data 16.12.98 l’Amministrazione Provinciale di
Pesaro-Urbino, con delibera di Giunta ha approvato il
finanziamento del F.S.E. del progetto "OPERATORE
VENDITE E DISTRIBUZIONE COMMERCIALE", gestito da
Chiama Lavoro s.r.l. con la collaborazione dell’ISPEF
che ha messo a disposizione i coordinatori ed i tutor
per la realizzazione del progetto. Con la medesima
delibera di Giunta, l’Amministrazione Provinciale di
Pesaro-Urbino ha finanziato il progetto "SVILUPPO
DELLE COMPETENZE INFORMATICHE NELLA SOCIETÀ CARIBE SRL",
gestito da CLAS Lavoro con la collaborazione dell’ISPEF
che ha messo a disposizione i coordinatori per la
realizzazione del progetto. La collaborazione integrata
tra l’ISPEF e le società di Consulenti del lavoro è
risultata efficace nel dare un servizio completo alle
aziende, poiché ha consentito di collegare in un unico
progetto la formazione dei giovani con la qualificazione
dei lavoratori, i bisogni e le capacità dei disoccupati
e di chi cerca lavoro con le necessità lavorative degli
operatori e dei dirigenti delle aziende e delle forze
produttive del territorio.
Roma, 25/09/2007
Dott. Fausto Presutti
Via D. Comparetti 53 - 00137 Roma
Tel. e Fax: +39-6-8275589 E-Mail:
fausto.presutti@fastwebnet.it
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